L’intervento del Prefetto Alecci è stato risolutore anche nel caso dell’occupazione dell’aula consiliare del comune di Patti da parte dell’Associazione Consumatori Siciliani. Dopo i nuovi avvisi d’intimazione inviati dall’ATO2 e il mancato rispetto delle sentenze della Commissione Tributaria di Messina, l’associazione aveva occupato la sede comunale.
Ma l’interessamento del Prefetto, che ha chiesto un incontro con una delegazione dell’Associazione, ha fatto interrompere la manifestazione e il presidente Nicola Calabria ha ringraziato attraverso un comunicato stampa tutti i cittadini di Patti e degli altri paesi, come anche i sindaci, i consiglieri comunali e di deputati che nella giornata di ieri hanno manifestato la loro solidarietà.
Nell’incontro con il Prefetto Alecci l’associazione Consumatori Siciliani, farà presente al Prefetto “i silenzi che riguardano l’ATO idrico, e manifesterà la propria preoccupazione per il commissariamento operato nei giorni scorsi da parte del Presidente della Provincia-.
“Non riusciamo a capire- spiega Nicola Calabria “perché il Presidente della Provincia abbia commissariato l’ATO idrico, a distanza di tre mesi dalle elezioni. Siamo preoccupati del fatto che l’acqua che è un bene pubblico, diventi un affare per pochi sulle spalle della gente-.
“Le istituzioni devono intervenire- continua Nicola Calabria “per evitare che l’acqua finisca nelle mani della mafia. C’è il rischio che il servizio idrico peggiori, che ci siano delle disfunzioni e soprattutto che il costo aumenti vertiginosamente tenuto conto che la tariffa riguarderà il servizio, gli investimenti, la gestione-.
“Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica- continua Nicola Calabria “e informarla di quanto sta avvenendo, considerato che c’è molta disinformazione su questi argomenti. I cittadini devono essere messi a conoscenza dell’operato degli amministratori, delle scelte che vengono effettuate sulle loro spalle e che colpiscono le tasche della povera gente-.
“C’è una continua e feroce vessazione- chiude Nicola Calabria “che rischia di mettere in serie difficoltà economiche le famiglie meno abbienti, oberate un giorno sì e l’altro pure di bollette che continuano a essere sempre più pesanti e che incidono fortemente sui bilanci familiari. Ma nessuno parla…-.
