I Carabinieri della compagnia Messina sud hanno arrestato il trentaquatrenne Salvatore Irrera, pregiudicato di Maregrosso.
L’uomo, lo scorso 14 febbraio, insieme ad un minorenne che è stato denunciato, aveva sparato due colpi di arma da fuoco contro il portone del cugino. Poco prima l’uomo, insieme al diciassettenne, avevano aggredito lo stesso cugino che aveva avuto bisogno di essere ricoverato all’ospedale Piemonte per la frattura del setto nasale.
Tra i due non correva buon sangue perché la convivente della vittima è la madre dell’uomo con cui la moglie di Irrera lo aveva tradito. Nell’immediatezza degli spari era intervenuta la polizia; subito dopo, però, le indagini sono passate in mano ai carabinieri che, a distanza di un paio di giorni, hanno perquisito l’abitazione di Irrera e quella del minorenne, trovando tracce di polvere da sparo.
I risultati ufficiali degli esami del Ris sono arrivati qualche tempo dopo; quindi stanotte i carabinieri hanno hanno eseguito l’ordinanza custodiale in carcere siglata dal gip Massimiliano Micali su richiesta del sostituto procuratore Claudio Onorati e del collega della Dda Giuseppe Verzera.
Le accuse sono porto abusivo d’arma, danneggiamenti, lesioni personali, minacce aggravate dall’avere adoperato metodi mafiosi.
Il diciassettenne, secondo gli investigatori, ha preso parte alla ritorsione perché lo considerava responsabile di una soffiata che era costata l’arresto al padre.
(nella photogallery l’immagine dell’arrestato)
