Venerdì sera, al termine della riunione convocata dal commissario del Policlinico Antonio Mira con la quale si è stabilito di risolvere la questione dei precari dando il via allo scorrimento delle graduatorie, è montata la rabbia di chi, in questa decisione, non ravvede la tutela dei propri diritti
“Al Policlinico di Messina si è celebrata una gravissima e palese violazione della legalità-.
Questa la posizione della Cgil, che annuncia altresì l’intenzione di “ricorrere in tutte le sedi e le forme opportune per difendere la legge e i diritti dei lavoratori-.
“Tutta questa vicenda è ammantata di illegalità e di comportamenti di stampo mafioso-, hanno dichiarato Franco Spanò, segretario generale della Cgil e Franco Di Renzo, segretario della FLC.
“Intimidazioni, annunci e ritrattazioni, puntuale assenza di documentazione scritta. L’apice dello scandalo è stato raggiunto ieri sera quando, alle 23, ci hanno informato dello scorrimento della graduatoria. Ancora questa mattina nessuno ci ha consegnato copia cartacea della delibera e di conseguenza non possiamo presentare alcun ricorso. Una vera vergogna: comportamenti tipici della malavita-.
La Cgil rimarca come ieri anche il Prefetto Alecci aveva inviato una nota all’assessorato regionale e al commissario Mira con la quale sulla base delle norme della Finanziaria, sosteneva la stabilizzazione così come chiesta dalla Cgil. “Non solo si sono violate leggi regionali e nazionali, ma non si è nemmeno presa in considerazione la nota del Prefetto-.
I precari intanto continuano, dunque, da ieri sera ad occupare gli uffici amministrativi del Policlinico e annunciano l’intenzione di andare avanti ancora per giorni.
“Chiediamo subito la convocazione di un Tavolo che verifichi la legalità dei procedimenti adottati da Mira sotto l’autorevole guida del Prefetto-, concludono Spanò e Di Renzo.
