Proseguono le manifestazioni contro la riforma Gelmini. Scuola e università sul piede di guerra

Proseguono le manifestazioni contro la riforma Gelmini. Scuola e università sul piede di guerra

Redazione

Proseguono le manifestazioni contro la riforma Gelmini. Scuola e università sul piede di guerra

martedì 28 Ottobre 2008 - 13:33

Marcello La Rosa (Associazione studentesca Guernica): -Adesso l'imperativo è sensibilizzare l'opinione pubblica cittadina e far comprendere che da questo provvedimento tutta la società civile sarà penalizzata-

Nuovo sciopero contro la riforma Gelmini, giorno 30 ottobre in occasione della manifestazione generale della scuola indetto unitariamente da Cgil Cisl Uil e sindacati autonomi, Messina e Patti ospiteranno iniziative di mobilitazione non strutturate alle quali la FLC e la CGIL di Messina hanno aderito.

In particolare a Messina si terrà un Corteo che partirà da piazza Cairoli -concentramento ore 9.00- e arriverà davanti alla Prefettura. -La Flc Cgil aderisce a questa iniziativa che è nata per volontà di ragazzi, studenti, genitori, insegnanti e personale ATA, e alla quale hanno dato la loro adesione anche esponenti del mondo politico e delle associazioni di Messina-, spiega la segretaria generale della FLC Messina Graziamaria Pistorino.

Anche a Patti sfilerà un corteo che partirà da piazza dei Murales e che si concluderà con un comizio al quale sarà presente il segretario generale della Cgil di Messina Franco Spanò. Al centro della protesta che a Roma si concretizzerà in una grande manifestazione nazionale, l’abrogazione della norma sul maestro unico, il previsto taglio di taglio di 7 miliardi di euro in 3 anni, il mancato reintegro del personale andato in pensione, la fine del tempo prolungato.

Proseguono intanto le manifestazioni di protesta dell’università: domani, mercoledì 29 ottobre, le lezioni si trasferiranno sulla Scala del Rettorato in concomitanza col Senato accademico; il 31 ottobre si terrà un’Assemblea generale di Ateneo; il 7 novembre la protesta attraverserà la città con un Corteo che partirà da Piazza Antonello, mentre per il 14 del prossimo è fissato lo sciopero generale.

Per Marcello La Rosa (nella foto), dottorando di ricerca e rappresentante dell’associazione culturale studentesca “Guernica-, in questo momento l’imperativo è “sensibilizzare- l’opinione pubblica cittadina per far capire le ragioni della protesta e far comprendere che -da questo provvedimento legislativo tutta la società civile sarà fortemente penalizzata-. Illustrare nel dettaglio la legge 133/08 spiegando che: -oltre a prevedere il blocco delle assunzioni per i precari della ricerca e il taglio al fondo di Finanziamento Ordinario, determina di fatto la fine dell’Università Pubblica ignorando che il diritto allo studio è una garanzia costituzionale, sembra la via principale per fornire un quadro chiaro e completo di ciò che ci viene ‘dolcemente propinato’ sottoforma di intervento di riforma produttivo-.

Secondo La Rosa la norma in questione permetterà sì alle nostre università di diventare fondazioni private, ma basate quasi esclusivamente sulle tasse che per ovvie ragioni schizzeranno alle stelle impedendo a parecchie famiglie di formare e istruire i propri figli costretti così a vivere prigionieri dell’ignoranza, oltre che sui finanziamenti privati, che lasciano tanti dubbi riguardo alle finalità dei soggetti disposti ad investire sulla ricerca.

-E’ abbastanza facile teorizzare la chiusura di moltissimi corsi di laurea e la crisi profonda nella quale cadrebbero tutte le facoltà, in modo particolare quelle umanistiche – continua. Ma un’altra importante riflessione riguarda il rapporto diretto tra atenei locali e grandi industrie di zona interessate al finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad un ritorno economico costituito da brevetti e conseguenti profitti. Di conseguenza, considerando che a livello territoriale le grandi imprese hanno una localizzazione ben precisa, si intuisce che la crisi sarà sempre più nera e profonda a danno delle università meridionali e per questi motivi aderiamo e sosteniamo come movimento le proposte della FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) e della NIdiL CGIL confermando la nostra partecipazione alle iniziative previste nei prossimi giorni-

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007