In protesta i dipendenti della -Cooperativa Agrinova 2000- e gli addetti ai servizi di pulizia alla posta di Pistunina

In protesta i dipendenti della -Cooperativa Agrinova 2000- e gli addetti ai servizi di pulizia alla posta di Pistunina

Redazione

In protesta i dipendenti della -Cooperativa Agrinova 2000- e gli addetti ai servizi di pulizia alla posta di Pistunina

venerdì 03 Aprile 2009 - 09:38

Si sentono messi da parte, traditi da promesse mai mantenute, i 38 dipendenti della Cooperativa “Agrinova 2000”, incaricati della cura e della manutenzione del verde in ben 17 cimiteri di Messina. Un malessere che da ieri manifestano a città e amministratori, protestando sul marciapiede dell’entrata principale del Grancamposanto dove si sono ritrovati anche questa mattina.

Una vicenda particolare quella dei lavoratori della Cooperativa Agrinova: dopo un primo anno durante il quale ad occuparsi della loro retribuzione è stata la Regione Sicilia, grazie ad un progetto Lpu, ai dipendenti, affermano dalla segreteria provinciale dell’Ugl, era stato promessa una stabilizzazione a carico del comune o quanto meno il mantenimento del posto di lavoro per tutti e 38 i dipendenti, garanzia che il Comune non è invece in grado di mantenere.

I lavoratori non capiscono il motivo per cui Palazzo Zanca abbia deciso di affidare servizi similari a quelli svolti dalla Cooperativa ad altre società senza invece mantenere gli impegni precedentemente assunti. I 38 dipendenti chiedono dunque adesso la convocazione di un incontro con l’amministrazione al quale prenda parte anche il prefetto Francesco Alecci.

Ma a Messina, ormai lo abbiamo imparato, una vertenza non arriva mai da sola. Insieme ai dipendenti della Agrinova è infatti il turno dei 40 lavoratori della ‘Messina Servizi’ impiegati nella pulizia degli uffici postali di Pistunina e Filiale 1, che da ieri, informano dalla sede della Uil Trasporti, hanno incrociato le braccia per protestare contro il mancato pagamento delle mensilità di marzo e febbraio. «Da quando è subentrata la nuova azienda quale assegnataria del servizio di pulizia, i dipendenti hanno percepito solo lo stipendio di gennaio – afferma il segretario sindacale Giuseppe Lotronto – ed hanno così spontaneamente deciso di fermarsi cercando la tutela della Uil Trasporti».

La società Messina Servizi, subentrata alla A.S.T. dal 1 gennaio 2009, rappresenta una “vecchia conoscenza” della Uil, afferma Lotronto, poiché nonostante le molteplici convocazioni da parte dell’organizzazione sindacale per discutere i criteri del passaggio del personale dalla vecchia alla nuova azienda, non ha mai dato risposta: «Il risultato è che alcuni lavoratoti non sono stati assunti ed altri hanno dovuto accettae contratti a termine. Per questo motivo – conclude il segretario provinciale della Uiltrasporti – i dipendenti, pur consapevoli dei disagi procurati all’utenza, manterranno lo stato di agitazione e si riservano di programmare nuove più eclatanti forme di protesta nel caso in cui l’azienda dovesse ostinatamente rifiutare il confronto con il sindacato e non provvedere al pagamento degli emolumenti e delle spese sostenute a norma di contratto».

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