Raccolta differenziata e tagli dei costi per i cittadini

Raccolta differenziata e tagli dei costi per i cittadini

Raccolta differenziata e tagli dei costi per i cittadini

venerdì 11 Luglio 2008 - 09:52

La Cgil chiede una nuova politica dei rifiuti

Bene la diminuzione degli Ato, ma non basta. La Cgil di Messina, con un documento programmatico elaborato nel corso di una riunione del gruppo dirigente, chiede di modificare meccanismi e finalità delle aziende territoriali.

Nella riunione si è discusso della drammatica situazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella provincia, delle conseguenti numerose emergenze che si sono verificate nel corso degli ultimi mesi, anche alla luce della fallimentare esperienza degli Ato S.p.a., che ha provocato il collasso finanziario e il deterioramento del servizio, oltre a uno smisurato e inaccettabile aumento dei costi a carico dei cittadini.

“Occorre ridurre la produzione di rifiuti con un’adeguata politica contro lo spreco, sostiene il documento, rilanciare la raccolta differenziata, avendo come obiettivo il riciclo e il riuso dei materiali, l”impiego della frazione umida come concime per terreni agricoli, in modo che solo la parte residuale, e non altrimenti utilizzabile, vada smaltita con i termovalorizzatori. Il tutto in un combinato virtuoso con una politica industriale e produttiva che trasformi i rifiuti da costo in risorse-.

La Cgil individua poi nel contenimento delle spese e in una più equa ripartizione dei costi l”altro obiettivo fondamentale che il Piano regionale dei rifiuti deve porsi. “Il processo di modifiche al sistema degli Ato non deve tradursi in una via per scaricare sui comuni e sui cittadini i costi fallimentari delle precedenti gestioni.

Valutazione positiva, comunque, viene espressa per la riduzione da 27 a 9 degli Ato e per la loro trasformazione in Consorzi obbligatori di comuni che verranno rappresentati nei CdA dai sindaci, ponendo così fine al sistema di moltiplicazione delle poltrone che tanto ha gravato sugli Ato dell”attuale sistema. “Provvedimenti -– sottolinea il documento- che esaltano le responsabilità degli enti locali e il loro ruolo pubblico nella trasparenza della gestione e delle assunzioni, con il conseguente snellimento e dimagrimento dei CdA-. Importante e essenziale, secondo la Cgil, “…la

separazione tra il potere di programmazione, indirizzo e controllo affidato ai nuovi Ato, espressione degli enti locali, e quello di gestione che sarà in capo a aziende e dovrà avvenire con modalità imprenditoriali-.

Su questi temi la Cgil di Messina annuncia l”avvio di una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni, che è già partita in alcuni comuni della provincia attraverso incontri con le amministrazioni locali e iniziative di confronto, finalizzate anche a

sollecitare la concreta applicazione delle nuove norme da parte della Regione.

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