Retata anti-prostituzione dei vigili urbani: scattati i primi provvedimenti per le lucciole fermate la scorsa notte

Retata anti-prostituzione dei vigili urbani: scattati i primi provvedimenti per le lucciole fermate la scorsa notte

Retata anti-prostituzione dei vigili urbani: scattati i primi provvedimenti per le lucciole fermate la scorsa notte

lunedì 13 Ottobre 2008 - 14:48

I provvedimenti varati per combattere il fenomeno della prostituzione stanno già dando i primi risultati. A seguito del blitz effettuato la scorsa notte dai vigili urbani nella zona della stazione ferroviaria (via Maddalena, via La Farina, via del Vespro) e che ha portato all’arresto di undici donne, nove rumene e due cinesi, sono stati effettuati i primi controlli incrociati con la polizia di stato per cercare di saperne di più sull’identità delle donne e sull’esistenza di provvedimenti già a loro carico.

Sette delle nove rumene fermate dagli uomini del Comandante Calogero Ferlisi, erano già state invitate a regolarizzare la loro posizione e diffidate dall’esercizio dell’attività di prostituzione. Le stesse non hanno però rispettato il provvedimento e, in base alla nuova normativa, saranno dunque oggetto di un decreto di allontanamento, non di espulsione in quanto cittadine della comunità europea.

Situazione inversa, per le altre due rumene, individuate per la prima volta dalle forze dell’ordine e diffidate dal farsi ritrovare nuovamente sulla strada al fine di evitare, così come invece capitato alle -colleghe- il ritorno in patria.

Due invece, come detto, le prostitute di origini orientali bloccate anche esse nel corso della retata notturna: per una, entrata clandestinamente in territorio italiano è già scattato il decreto di espulsione, per la seconda, cui il provvedimento era già stato notificato, ma evidentemente senza riscontro, si trova attualmente rinchiusa nella Caserma Di Maio in attesa del processo per direttissima che avrà luogo domani al Tribunale.

Oltre alla donne, nel corso del blitz sono state verbalizzate e multate per la stessa cifra quattro persone, tra cui un pensionato ultrasessantenne e tre uomini di età compresa tra i 35 e 37 anni. La motivazione della multa, come previsto sempre dall’ordinanza sindacale, è la contrattazione di prestazioni sessuali e il disturbo alla circolazione stradale.

Elena De Pasquale

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