Rifiuti. Discarica ancora chiusa e raccolta bloccata. Si cerca un altro sito per conferire i rifiuti

Rifiuti. Discarica ancora chiusa e raccolta bloccata. Si cerca un altro sito per conferire i rifiuti

Rifiuti. Discarica ancora chiusa e raccolta bloccata. Si cerca un altro sito per conferire i rifiuti

mercoledì 28 Maggio 2008 - 10:43

Claudio Sindoni, direttore generale della Messinambiente, fa appello al buon senso della cittadinanza: “In questa situazione servono anche atti di civiltà-

Nulla da fare, nemmeno oggi lo scirocco consente ai mezzi della Messinambiente di scaricare i rifiuti a Mazzarrà Sant’Andrea.

“Allo stato attuale la raccolta è, purtroppo, bloccata-. A confermarlo il Direttore generale della società, Claudio Sindoni, che specifica, altresì, che è stata già inoltrata all’Ato la richiesta di individuare un sito alternativo dove la spazzatura (dato lo stato di emergenza che si è venuto a creare) possa essere scaricata giorno e notte. -Siamo, dunque, in attesa che l’Agenzia rifiuti di Palermo indichi all’Ato dove potere conferire i rifiuti.

Dovremo altrimenti aspettare che il vento si plachi ma, anche se così fosse, è necessario che ci venga concessa la possibilità di scaricare a Mazzarrà oltre le 17, orario di chiusura della discarica. Infatti, se non avremo la facoltà di usufruire del sito in maniera continuativa almeno per un paio di giorni, difficilmente si riuscirà a smaltire in breve tempo l’immondizia accumulatasi-.

– Direttore, i cittadini lamentano che, anche laddove la raccolta è stata effettuata, permane comunque una gran quantità di spazzatura lungo le strade. Perché quella depositata a terra non viene tolta?

“Perché non è un tipo di raccolta che può essere effettuata dagli autocompattatori. In questo caso servono squadre dotate di pale meccaniche e mezzi a carico posteriore; stiamo cercando di attivare tutti gli uomini e le macchine possibili, ma resta il fatto che, comunque, non possiamo scaricare nulla.

Anche la cittadinanza, però, deve impegnarsi per far sì che l’emergenza rifiuti abbia fine; se si continua a gettare la spazzatura fuori orario si amplifica la già grave situazione dovuta al cattivo odore sprigionato dai rifiuti nelle ore calde. Inoltre, è necessario che, in presenza di cassonetti liberi, nessuno preferisca buttare a terra i propri sacchetti-.

– A proposito di cattiva educazione. Avete già potuto fare una prima stima dei cassonetti dati alle fiamme?

“Purtroppo alcuni stanno bruciando ancora oggi e, pertanto, una stima definitiva non c’è ancora. E’ certo, tuttavia, che possiamo parlare già di centinaia di cassonetti danneggiati-.

Nel frattempo il Direttore riceve la notizia dell’avvenuto mandato di pagamento da parte dell’Ato. “Speriamo di potere pagare gli stipendi entro la giornata di oggi. La gente non ce la fa più!-

“Sì, è vero, l’Ato ha dato il mandato per pagare gli stipendi – affermano gli esponenti della Cgil – ma nulla si sa della transazione che prevede la corresponsione alla società di una ulteriore somma pari a 3 milioni e 400 mila euro. Se, dunque, da un lato si registra una buona notizia, dall’altro assistiamo all’ennesimo colpo di scena di Sinatra, il quale adesso sostiene che debbano essere effettuati ulteriori calcoli per rimodulare, sulla base di presunti debiti contratti dalla Messinambiente, la suddetta somma. Non resta che vedere quali saranno i prossimi sviluppi-.

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