Ad una Smart sottratta ad Acicatena lo scorso 3 luglio erano state sostuitite targhe e numero di telaio di una stessa utilitaria incidentata

Sono stati sorpresi dagli agenti della sezione Volanti mentre stavano taroccando una Smart rubata, apponendo numero di telaio e targhe di una stessa vettura incidentata. Per le tre persone che si trovavano dentro un deposito di via Don Blasco intenti ad alterare la Smart è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione. I tre denunciati C.C. 40 anni, A.C.19 anni e F.C.29 anni sono rispettivamente, padre, figlio e zio che lavoravano dentro l’officina di autodemolizione intestata alla sorella.

La segnalazione al 113 arrivata ieri mattina alle 9 segnalava dell’attività sospetta all’interno del deposito. Quando la Volante è arrivata davanti all’officina ha trovato una pattuglia dei Carabinieri che si era già fermata perché aveva notato la presenza del ventinovenne in via Don Blasco che alla vista dei Militari ha cominciato a mostrare segni di nervosismo.

Insieme ai due Carabineiri, gli agenti della Volante hanno circondato il locale e sono riusciti così a bloccare padre e figlio che avevano provato a fuggire dall’uscita posteriore del deposito. Una rapida occhiata all’interno dell’officina ha così permesso di verificare che la Smart su cui stavano lavorando era stata rubata ad Acicatena tra il 3 e 4 luglio. Erano già state rimosse le targhe il numero di telaio e sostituite con quelle di un’altra Smart che da accertamenti è risultata essere incidentata. Gli agenti della sezione Volanti stanno cercando di capire se il proprietario dell’utilitaria incidentata era al corrente di quanto stava accadendo e se i tre denunciati abbiano già taroccato altre vetture.