L'agguato di ieri sera sarebbe stato una vendetta per questioni personali. Sequestrate armi e munizioni
Sarebbero tre giovanissimi, fra cui un minore, i responsabili del ferimento di Gabriele Foti il 17enne raggiunto ieri sera da un colpo di pistola alla gamba sinistra. Il giovane stava passeggiando con suo cugino sul lungomare di Tonnarella, frazione di Furnari, quando è scattato l’agguato.
Ma i Carabinieri in poche ore hanno risolto il caso, arrestando i tre giovani e sequestrando, armi, munizioni e materiale di provenienza furtiva.
In manette, per tentato omicidio, sono finiti Francesco De Gaetano, 20 anni di Milazzo, l’albanese Taulat Marsheftaj, 20 anni ed un minore di 17 anni. Un gruppetto che sarebbe specializzato in furti e rapine, secondo quanto avrebbero accertato i Carabinieri nel corso delle indagini durate tutta la notte. Rimane, invece, misterioso il movente del ferimento. Una vendetta personale per fatti ancora da scoprire la pista privilegiata dagli investigatori ma non è tralasciata nessun’altra possibilità.
Erano da poco trascorse le 22 quando è scattata l’azione punitiva.
Foti è stato avvicinato da un ciclomotore con i tre ragazzi a bordo. Uno di loro ha estratto una pistola calibro 6,35 ed ha sparato una volta sola ferendo il 17enne alla gamba. Approfittando della confusione seguita al ferimento il terzetto è fuggito mentre Foti veniva trasportato in ospedale. Venti giorni la prognosi per il giovane che ha fornito ai Carabinieri indicazioni sul ciclomotore e sugli abiti dei malviventi.
Pochi minuti dopo i Militari dell’Arma hanno scoperto lo scooter parcheggiato davanti ad un casolare abbandonato nelle campagne dell’immediata periferia di Barcellona, vicino al confine con Terme Vigliatore. Nel casolare c’erano i tre giovani con altri due diciassettenni denunciati per ricettazione e materiale di ogni genere. I Militari dell’Arma hanno sequestrato una pistola calibro 6,35 , forse l’arma usata per la gambizzazione, interi ciclomotori smontati, ed il necessario per compiere rapine, passamontagna, tute e pistole giocattolo. Nell’abitazione di uno dei tre arrestati sono stati sequestrati un fucile da caccia calibro 12 e centinaia di munizioni dello stesso calibro. I due maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di Gazzi, il minore nel centro di prima accoglienza di Messina.
