Tornano a farsi sentire gli ex lavoratori della Maggioli

Tornano a farsi sentire gli ex lavoratori della Maggioli

Tornano a farsi sentire gli ex lavoratori della Maggioli

mercoledì 03 Settembre 2008 - 11:02

Lettera aperta a sindaco, assessori e consiglieri comunali: «Vicenda grottesca, si risolva definitivamente un problema che si protrae da sette anni»

Una vertenza tira l’altra. Quella degli ex lavoratori della Maggioli Tributi dura da sette anni, e oggi è tornata a Palazzo Zanca con una lettera aperta che gli ex dipendenti hanno inviato al sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali. «La vicenda ha ormai del grottesco» si legge nella nota. «Fare un punto della situazione è un fatto dovuto, affinchè il signor sindaco, tutti i signori assessori e i signori consiglieri comunali possano focalizzare appieno, risolvendola, questa annosa vicenda, che ha evidenziato carenze da parte di chi gestisce la cosa pubblica, e messo in risalto per l’ennesima volta il problema occupazionale nella nostra città».

«Proprio di annosa vicenda – proseguono gli ex lavoratori della Maggioli – dobbiamo parlare, se si pensa che la nostra assunzione risale agli ormai ben lontani anni 2002-2003, quando la Maggioli Tributi Spa aggiudicataria dell’appalto nel Comune di Messina, iniziò il lavoro di rilevazione e accertamento dei tributi locali Tarsu, Ici, Tosap, ecc…. Da allora per noi è stato solo un susseguirsi di contratti a termine, intervallati da false promesse, vane aspettative, illusioni e delusioni, oltre ad assistere ad un continuo succedersi sulla poltrona di Palazzo Zanca tra commissari e sindaci».

«Corre l’obbligo evidenziare – si legge ancora – come, con la nostra professionalità, un lavoro capillare di rilevazione svolto su tutto il territorio comunale, un interagire continuo con gli uffici comunali nei diversi settori, siamo riusciti a portare nel corso degli anni -linfa vitale- alle casse comunali da tempo asettiche. Appare pertanto scontata la nostra richiesta, per questa vicenda lavorativa che si protrae, ormai, da ben sette anni, ad in cui abbiamo profuso tutte le nostre forze, vedendo puntualmente svanire tutti i nostri i sogni».

In conclusione i lavoratori chiedono «la soluzione definitiva al nostro grave problema, così da poter porre la parola fine a questo stato di instabilità, insicurezza e frustrazione, che ha ormai segnato e contraddistinto la nostra vita». Anche ieri, nella riunione congiunta della I e XI commissione, sono stati chiesti lumi all’assessore alle Politiche finanziarie Orazio Miloro sulla società che dovrà gestire le entrate di Palazzo Zanca. Ricordiamo, infatti, che dopo una serie interminabile di sedute fiume, nell’aprile del 2007 era stata approvata dal consiglio la costituzione della società Zancle, tra mille polemiche. Miloro ha garantito che quanto prima verrà fatta chiarezza su questo punto.

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