“Tutto è pronto per gli scioperi di domani “. A confermarlo sindacati e Vigili Urbani

“Tutto è pronto per gli scioperi di domani “. A confermarlo sindacati e Vigili Urbani

“Tutto è pronto per gli scioperi di domani “. A confermarlo sindacati e Vigili Urbani

giovedì 08 Novembre 2007 - 12:56

Ma intanto si lavora per evitare quello di Rfi

Siamo giunti alla vigilia di quella che è stata ormai definita come la-giornata di passione- dello Stretto che vedrà un blocco pressoché totale dei trasporti.

Confermati, infatti, lo sciopero di 24 ore dei dipendenti della Caronte & Tourist (dalle 3.40 di domani sino alle 3.40 di sabato) e quello dell’Atm proclamato da Rsu (che dovrebbe interessare l’intera giornata) mentre si sta ancora lavorando per scongiurare il blocco dei marittimi di Rfi.

Ma andiamo con ordine: ieri si è interrotta la trattativa tra i rappresentanti dei lavoratori ed i vertici di Caronte & Tourist. L’azienda, infatti, non ha recepito la proposta dei sindacati relativa alla devoluzione dell’incremento salariale previsto dal contratto scaduto nel dicembre 2006. “Si sarebbe trattato di un punto di partenza per potere poi ridiscutere il nuovo assetto contrattuale – ci ha spiegato Pino Foti, segretario generale Filt Cgil.

“La questione Rfi è, poi, alquanto complessa – ha proseguito Mariano Massaro, segretario regionale dell’Or.S.A.- perché in ballo non c’è solo la situazione legata agli stipendi, ma la sicurezza, la garanzia di continuità territoriale e stabilizzazione del rapporto di lavoro in un servizio essenziale che, seppur pagato con i soldi della collettività, è inquinato da una sorta di gestione privata che non tiene conto delle esigenze dei cittadini e ne offende la dignità offrendo un trasporto marittimo da terzo mondo.

Ma per il pieno rispetto delle esigenze della cittadinanza stiamo tentando (visto il protrarsi del silenzio di Rfi) per lo meno di procrastinare la protesta-.

E veniamo all’Atm; anche in questo caso le sigle sindacali sono compatte nel definire gravi le condizioni dell’azienda che, oltre a non pagare con puntualità gli stipendi, si trova a dover fare i conti con un bilancio passivo che rende scadente il servizio di quello che, di fatto, è l’unico gestore della mobilità urbana.

“Nonostante ciò – ci ha detto Franco Silipigni, segretario aziendale della Filt Cgil e componente della Filt provinciale – non abbiamo aderito alla protesta indetta dalla componente Rsu dell’Atm in quanto è relativa esclusivamente al ritardo negli stipendi. Riteniamo, invece, che il compito del sindacato sia ben diverso ed è quello di dovere andare a fondo nelle questioni. Non si può creare il paradosso di portare i dipendenti a scioperare per vedere riconosciuto il diritto allo stipendio. Oltre al danno vi sarebbe pure la beffa! Dire ai dipendenti di protestare rinunciando a 100 euro nella busta paga per ottenere quanto è dovuto rappresenta una forma sbagliata di sciopero.

Ed allora, essendo normale l’esasperazione di chi non ha garanzie in merito alla corresponsione della mensilità, è più opportuno aspettare, vedere se qualcuno si muove per un’azienda che è sempre sull’orlo del collasso senza che nessuno faccia nulla per salvarla.

Se c’è un deficit di bilancio, è necessario fare un’analisi degli sprechi per poi studiare soluzioni che non nuocciano a quell’utenza che oggi, invece, è pesantemente penalizzata dall’inefficienza del servizio.

Per quanto concerne gli stipendi, infine, stiamo chiedendo un confronto con il commissario Sinatra il quale, dopo avere dato il “foglio di via- ai presidenti delle partecipate, dovrà farsi carico della questione.

Non escludiamo, dunque, ulteriori scioperi, ma saranno proclamati con oculatezza per avviare una discussione costruttiva sull’origine delle problematiche-.

Considerata la freddezza dei confederali, si può presumere che l’adesione allo sciopero di domani potrebbe non essere massiccia o comunque tale da arrecare disagi eccessivi alla cittadinanza.

Scioperi più che legittimi, dunque, ma la cittadinanza è pronta ad affrontare quest’evento?

“Sarà sicuramente una giornata campale – avverte il comandante dei Vigili Urbani, Calogero Ferlisi – ma siamo pronti. Ciò non significa che avremo l’opportunità di controllare tutto il territorio (altrimenti non mi pronuncerei di continuo sulla necessità di avere nuovi uomini), ma di sicuro abbiamo previsto aree di stoccaggio e la presenza di un centinaio di uomini nelle zone più critiche-.

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