Un’altra storia di povertà ed abbandono filtra dalle stanze di un misero appartamento e diventa cronaca.

Due donne, madre e figlia, vivevano in un’abitazione di via Alding (alle spalle del Collereale) in stato di assoluto degrado, senza soldi e fra montagne di rifiuti.

A segnalare il loro caso agli assistenti sociali sono stati alcuni vicini di casa impietositi dalla situazione in cui si trovavano le due donne. Da quella casa usciva un odore nauseabondo diventato ormai insopportabile per tutto il vicinato

E così ieri mattina, con gli agenti della Polizia Municipale, si sono presentati in via Alding gli operatori del 118 che hanno prelevato la madre di 76 anni e la figlia di 45.

Poi le hanno trasportate all’ospedale di Milazzo dove sono state sottoposte a trattamento sanitario obbligatorio.

Una vicenda che apre nuovi interrogativi e che riporta alla mente la storia dei due fratelli trovati morti alla vigilia di Capodanno nella loro casa di Camaro San Paolo. Un terzo fratello li trattava come se fossero ancora vivi e faceva la spesa anche per loro.

Nel caso di via Alding per fortuna i protagonisti sono ancora tutti vivi ma hanno vissuto per anni da sepolti vivi o da invisibili. I vicini di casa hanno raccontato particolari raccapriccianti. La figlia da circa venticinque anni non usciva praticamente di casa. Non aveva motivo e viveva nel fetore della sua abitazione circondata dai rifiuti. La madre usciva solo per procurarsi qualcosa da mangiare ma,a quanto pare,non si recava al supermercato ma frugava fra i cassonetti. Povertà, certo, ma anche una condizione mentale a dir poco instabile. Ed anche questa volta, come nel caso di Camaro San Paolo, ci richiede come mai si sia impiegato tutto questo tempo per prestare aiuto a queste persone che non sono certo in grado di chiederne.

Una volta di più ci troviamo ad interrogarci sul ruolo di istituzioni che dovrebbero vigilare proprio su casi come quello di via Alding e Camaro San Paolo.