Welfare: oggi parte il referendum

Welfare: oggi parte il referendum

Welfare: oggi parte il referendum

lunedì 08 Ottobre 2007 - 08:44

Spanò: -Buono l'accordo del 23 luglio-

Si potrà votare sino a mercoledì per il referendum promosso dai sindacati sull’intesa del 23 luglio.

Oltre trentamila i seggi apeti in tutta Italia, tre giorni di tempo per votare e cinque milioni di voti attesi: sono questi i numeri principali del referendum che si apre oggi sull’accordo sul welfare firmato il 23 luglio da Governo e parti sociali. Possono votare lavoratori dipendenti, pensionati, precari e disoccupati presentando nei seggi la busta paga, il libretto di pensione o il certificato del collocamento.

Ecco i dettagli di un referendum che tiene con il fiato sospeso lavoratori e pensionati

Da oggi, 8 ottobre a mercoledì 10 le urne apriranno in corrispondenza del primo turno di lavoro. Chiuderanno ovunque alle 14 del 10. I risultati ufficiali sul voto sono attesi per il 12 ottobre.

30.000 i seggi che apriranno su tutto il territorio nazionale, nelle aziende, nelle sedi sindacali e dei patronati. Sono previsti anche -seggi itineranti- nei casi in cui c’é necessità come i piccoli comuni.

Circa 16 milioni i protagonisti del referendum tra lavoratori, pensionati e precari che i sindacati considerano potenzialmente raggiungibili. Bisogna infatti tenere conto del fatto che il 95% delle aziende ha meno di 15 dipendenti e non è quindi sindacalizzata, della dispersione della popolazione sul territorio e dell’età avanzata per una gran parte dei pensionati.

410 seggi aperti a Messina tra sedi sindacali e sedi di lavoro, e la partecipazione di 60mila lavoratori.

Questi alcuni dei punti principali dell’accordo che Spanò (nella foto), della Cgil, definsce “buono-.

Per i pensionati

a.. sono state rivalutate oltre tre milioni di pensioni basse ed è stato assunto l’impegno ad istituire un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni sindacali dei pensionati per verificare ulteriori rivalutazioni di tutte le pensioni in essere?

b.. Viene superato lo -scalone-, prevedendo nuovi requisiti per l’accesso al pensionamento d’anzianità

c.. Lavori usuranti: l’accordo prevede un anticipo di tre anni del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di anzianità, con minimo 57 anni di età, per i lavoratori che abbiano svolto attività particolarmente usuranti per almeno la metà della vita lavorativa o (nel periodo transitorio) per almeno 7 anni negli ultimi 10;

d.. E’ stata confermata l’età pensionabile delle donne, ai fini del pensionamento di vecchiaia, a 60 anni

Per i giovani

a.. Per i giovani che sono nel sistema contributivo sarà possibile cumulare tutti i contributi maturati in qualsiasi gestione pensionistica, per ottenere un’unica pensione?

b.. Fondo credito per i parasubordinati: potrà erogare un credito fino a 600 euro mensili per 12 mesi, ad interesse zero o molto basso, al fine di coprire eventuali periodi di inattività

c.. verrà cancellato il lavoro a chiamata e verrà istituito un tavolo di confronto con le parti sociali sullo staff leasing;

Ammortizzatori sociali

a.. un aumento della durata della indennità ordinaria di disoccupazione che verrà portata a 8 mesi per i lavoratori fino a 50 anni e a 12 mesi per i lavoratori con più di 50 anni;

b.. un aumento dell’importo dell’indennità, che sarà portato al 60% dell’ultima retribuzione per i primi 6 Mesi, al 50% per il 7° e 8° mese, al 40% per gli eventuali mesi successivi;

Il segretario generale della Cgil di Messina, Franco Spanò, commenta così:-E’ un buon accordo per tanti motivi, ma soprattutto perché guarda ai giovani e al loro futuro sia come interventi sulle pensioni di domani, sia perché impegna il governo a invertire la rotta sul precariato ristabilendo la centralità del lavoro a tempo indeterminato-

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