Progetto “Anch’io tra piatti e fornelli” a Messina: i ragazzi Down diventano protagonisti

Progetto “Anch’io tra piatti e fornelli” a Messina: i ragazzi Down diventano protagonisti

Progetto “Anch’io tra piatti e fornelli” a Messina: i ragazzi Down diventano protagonisti

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venerdì 27 Aprile 2012 - 13:37

La realizzazione del progetto “Anch’io tra piatti e fornelli”, in un ristorante messinese, segna una nuova e importante tappa nel cammino intrapreso dall’Associazione “Anch’io Sindrome di Down”, presieduta dal dottor Francesco Venuti, che si dedica già da alcuni anni a giovani con sindrome di Down e ad altre disabilità. La Onlus non svolge ruoli terapeutici, ma con grande impegno e sensibilità opera in un percorso ludico integrativo insieme a ragazzi normodotati, promuovendo attività di crescita ed integrazione sociale e sollecitando l’abbattimento delle barriere fisiche e morali presenti nella società. E’ proprio pensando a tale percorso di crescita che è stato ideato e portato avanti il progetto “Anch’io tra piatti e fornelli”, molto interessante e unico nel suo genere, che mira a responsabilizzare i ragazzi a svolgere non la solita attività di gruppo, ma un’attività che li faccia sentire protagonisti e renderli contestualmente consapevoli delle proprie abilità e potenzialità. Cosa non trascurabile è quella di dare a questi ragazzi la possibilità di cimentarsi in qualche cosa che , in un domani non molto lontano, potrebbe dare anche dei risvolti occupazionali.
Nello specifico il progetto mira a favorire lo sviluppo di abilità cognitive e gestuali che aiutino il ragazzo Down a sentirsi protagonista per superare insicurezze, fragilità e paure motivate dalla loro diversità e poter così raggiungere un buon livello di autonomia personale e, nel contempo far acquisire, mediante l’utilizzo di strumenti attinenti alla ristorazione, tutte quelle esperienze e manualità necessarie per cimentarsi in cucina con fornelli, pentole e padelle oppure, all’occorrenza, servire ai tavoli consigliando, se è il caso, un ottimo vino che si sposi con il cibo ordinato.
L’attuazione del progetto si deve alla caparbietà del Presidente dell’Associazione, che da sempre ha creduto nelle potenzialità dei ragazzi, ma anche alla disponibilità e la sensibilità del signor Carmelo Picciotto che ha messo a disposizione il suo prestigioso ristorante, “La Dolce Vita”, in piazza del Duomo, a Messina.
Per informazioni: venutifrancesco@live.it.

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