La nipitiddata è un dolce tradizionale messinese che si prepara in prossimità dell'Immacolata. In realtà si trova nelle pasticcerie ormai dai primi di dicembre fino a tutto il periodo delle feste, ma vediamo come prepararla in casa.
La nipitiddata o nepitillata, come si trova scritto in certe pasticcerie che cercano di italianizzare un nome dialettale, è il dolcetto messinese dell'Immacolata.
La tradizione lo vuole preparato a ridosso della festa dell'Immacolata ma ormai caratterizza tutto il periodo delle feste natalizie.
Si tratta di un fragrante guscio di pasta frolla, un ripieno morbido, dolce, ricco di fichi secchi, noci, mandorle, spezie, marmellata e un tocco di cioccolato.
La preparazione può sembrare proibitiva, ma non lo è. Certo è una ricetta impegnativa, che richiede un poco di manualità.
Quando però sentirete il profumo che si sprigionerà in casa vi renderete conto che ne è valsa decisamente la pena…
Ingredienti (per 6 persone)
per il guscio esterno
500 g di farina
250 g di burro (o strutto se volete rispettare la tradizione)
150 g di zucchero
4 uova
1 pizzico di sale
latte q.b.
per farcire
1 uovo
350 g di fichi secchi tritati
150 g di gherigli di noce spezzettati
50 g di cioccolato a scaglie
200 g di mandorle tostate e tritate
100 g di uva passa
1 pizzico di cannella
1 chiodo di garofano in polvere
250 g di marmellata di albicocche
1 cucchiaino di scorza di arancia grattugiata
per finire
zucchero a velo
Preparazione
Cominciate con la frolla per la base.
Su una spianatoia disponete la farina a fontana, versate tutto intorno lo zucchero ed al centro il burro tagliato a pezzetti e un pizzico di sale.
Cominciate ad intridere il burro con farina e zucchero velocemente e con la punta delle dita, fino ad avere un composto "a briciole".
A questo punto riformate la fontana e mettete le uova nell'incavo.
Impastate molto velocemente, aggiungendo se occorre qualche cucchiaio di latte.
L'impasto non si deve scaldare altrimenti rischiate di avere una pasta frolla dura e poco friabile.
Quando l'impasto è omogeneo avvolgetelo in un pezzo di pellicola trasparente per alimenti e mettete a riposare in frigorifero per 30 minuti.
Dopo il riposo la pasta frolla è pronta per essere stesa su una spianatoia aiutandosi con un poco di farina per infarinare il piano, e infarinando anche il matterello.
Se non volete impastare a mano potete usare un'impastatrice, un mixer o il bimby. In questo caso fate andare il robot con farina, zucchero, burro e sale per pochi istanti, andando a impulsi (anche gli elettrodomestici scaldano l'impasto), quando il composto a briciole si è formato aggiungete le uova e fate andare pochi secondi, se serva aggiungete un paio di cucchiai di latte. Appena si forma una palla di impasto spegnete il robot utilizzato. Mettete l'impasto su un piano e finite l'impasto a mano.
Avvolgete in pellicola e procedete allo stesso modo.
Stendete la frolla in una sfoglia sottile e ricavate dei dischetti di 12 cm di diametro.
Tritate la frutta secca del ripieno, unite la cannella, il chiodo di garofano, la marmellata, la scorza d'arancia e l'uovo. Mescolate con un cucchiaio di legno fino a rendere omogenea la farcia.
Mettete un paio di cucchiaini di pieno su ogni dischetto e richiudete i margini come se fosse un fagottino. Se volete potete creare dei tagli in maniera che la frolla formi dei "petali" sul ripieno. Scaldate il forno a 150 °C e, quando è a temperatura, infornate per circa 40 minuti.
Durante la cottura, le nipitiddate si apriranno facendo vedere il ripieno.
Una volta sfornate fate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.
Mimma Aliberti