«Speriamo che sia un input per il rilancio artistico della città» afferma l'assessore Ardizzone, che aggiunge: «Chi avrà difficoltà a raggiungere la mostra verrà prelevato fino a casa»
«Ci auguriamo che il Museo Regionale di Messina possa entrare a far parte di un circuito artistico nazionale che ne metta in risalto il patrimonio culturale che vanta e che può contare su nomi prestigiosi dell’arte italiana». Questo uno dei principali obiettivi che, come ci spiega l’assessore alle politiche culturali Giovanni Ardizzone, si spera di raggiungere con l’iniziativa del confronto tra Rubens e Caravaggio sul celebre quadro “L’adorazione dei pastori-.
Un’iniziativa nata grazie alla collaborazione con Vittorio Sgarbi sindaco di Salemi che, come afferma Ardizzone, aveva contattato i responsabili del museo di Messina per chiedere di avere in prestito per un periodo il celebre quadro di Michelangelo Merisi: «Prendendo spunto dalla proposta di Sgarbi, ne abbiamo “approfittato- avanzando una contro-proposta che lo stesso sindaco di Salemi ha accettato di buon grado: quella ciò di “condividere- quest’importante momento artistico, sia a Messina che a Salemi» .
Appassionati d’arte e non, avranno la possibilità di ammirare il confronto tra i due celebri dipinti dal 25 gennaio in poi che, come ci rivela Ardizzone, sarà il giorno di inaugurazione della mostra: «Non abbiamo ancora presentato alcun comunicato ufficiale ma la data prescelta per la presentazione dei due quadri sarà giorno 25. La mattina inoltre, alle ore 11, al Teatro Vittorio Emanuele, è fissata una lezione aperta di storia dell’arte tenuta proprio da Sgarbi che metterà a disposizione della città il suo grande bagaglio artistico-culturale».
Il critico d’arte analizzerà nel dettaglio ciò che divide ed accomuna Caravaggio e Rubens, confrontando le due grandi opere come fatto sull’ultimo numero di Panorama, dove un’ampia sezione è stata dedicata proprio ai retroscena artistici dei quadri. L’iniziativa che vede coinvolte le due città siciliane sta infatti riscuotendo notevole successo grazie anche allo spazio ottenuto su stampa e televisioni nazionali. Un ottimo ritorno in termini di “indice di gradimento- che alla città dello Stretto non può far altro che bene.
«In occasione dello mostra – continua l’assessore fornendoci qualche altro interessante particolare – alcune ditte private si sono messe all’opera per organizzare una sorta di “servizio-taxi- che vada incontro alle esigenze di quanti, altrimenti, non avrebbero la possibilità di raggiungere il Museo. Lo slogan potrebbe essere “L’arte che entra in casa-, per cercare di avvicinare il maggior numero possibile di cittadini ad un mondo che spesso rimane loro sconosciuto». Per giorno 25, dunque, i messinesi sono “avvertiti-: di mattina a lezione con Sgarbi, subito dopo a confronto con Rubens e Caravaggio.