Anniversario della Brigata Aosta: oggi la cerimonia di rientro dal Kosovo, ecco il messaggio di Sinatra

Anniversario della Brigata Aosta: oggi la cerimonia di rientro dal Kosovo, ecco il messaggio di Sinatra

Redazione

Anniversario della Brigata Aosta: oggi la cerimonia di rientro dal Kosovo, ecco il messaggio di Sinatra

giovedì 15 Maggio 2008 - 11:26

Inaugurata a Palazzo Zanca la mostra fotografica e storica dei reparti

In occasione della celebrazione del 318° anniversario della costituzione della Brigata meccanizzata “Aosta- e della cerimonia di rientro dal Kosovo del Comando della Brigata, che si è svolta stamani a piazza Duomo, il commissario regionale del Comune di Messina, Gaspare Sinatra, è intervenuto rivolgendo il messaggio di saluto della città. “L’importanza dell’avvenimento che oggi ci riunisce – egli ha detto -, le autorevoli prestigiose rappresentanze militari presenti, l’atmosfera di commozione che qui aleggia nel rispettoso saluto alla Bandiera di guerra del 5° reggimento “Aosta- e nell’accoglienza dei soldati rientrati dal Kosovo, impongono di rivolgere a Voi tutti il saluto ed il ringraziamento di Messina. Il vostro rientro e la celebrazione del 318° anniversario rappresentano momenti significativi per Messina, che rinsaldano i già forti legami con la “sua- Brigata “Aosta-, dal 1990 cittadina onoraria. Come già nel 2002, per il rientro dalla missione “Joint Guardian- in Albania, e nel novembre del 2006, per il rientro da altra missione in terra kosovara, onoriamo simboli ed uomini di uno dei più antichi reparti dell’Esercito italiano, a cui Messina ha tributato la cittadinanza onoraria nel trecentesimo anniversario della nascita della Brigata Aosta. Dopo la sua fondazione, avvenuta il 20 febbraio del 1690, il reggimento fu subito in Sicilia quando il Duca Vittorio Amedeo, in seguito alle vicende legate alle guerre di successione di Spagna, ne divenne Re. I “fucilieri- insieme alle altre truppe del giovane regno, separato dal territorio piemontese, dove l’Aosta nacque, parteciparono con onore alle guerre contro le forze spagnole, difendendo Messina e Milazzo. Assediati nella cittadella di Messina, nel 1713, sconfitti, ma con l’onore delle armi, partirono alla volta del Piemonte, mentre l’Isola rientrava nuovamente nell’orbita spagnola. E quell’antico spirito lega l’Aosta a questa comunità, all’intera Isola ove dal 25 luglio 1992 la Brigata prese parte all’operazione -Vespri Siciliani- in concorso al controllo del territorio ed al mantenimento dell’ordine pubblico. In oltre tre secoli della sua storia, la Brigata ha raccolto unanime consenso e gratitudine per l’operato svolto in guerra ed in pace ed oggi, di fronte ai soldati che rientrano in Italia dopo un impegno difficile ed arduo, svolto con spirito civico e solidarietà, non possiamo che confermare i sentimenti che appartengono all’intera comunità messinese: stima ed affetto misto a riconoscimento per l’impegno quotidianamente assolto, che rende fiera questa città che vi accoglie. Messina è oggi orgogliosa di salutare il vostro ritorno – ha concluso Sinatra- ed esprime al comandante, agli ufficiali, ai militari dell’Aosta, il proprio compiacimento per avere contribuito al rafforzamento delle istituzioni democratiche, nella consapevolezza che la cooperazione possa garantire, nel progresso civile, un futuro di pace che noi tutti ci auguriamo-.

Sempre stamani è stata inaugurata a Palazzo Zanca la mostra che documenta, attraverso un percorso fotografico e storico, le vicende e le attività dei reparti dell’antico reparto. Fu infatti il 20 febbraio 1690 che il duca Vittorio Amedeo II dava mandato al Conte della Trinità di “levare-, come si diceva al tempo, il reggimento di fucilieri di Sar; il secolare legame tra Messina e la Brigata si innestò nel 1718, con la difesa della Cittadella e proseguì con le operazioni di soccorso nel 1908. Nel tricentenario della sua costituzione, nel luglio del 1990, le fu attribuita dal Consiglio comunale di Messina, la cittadinanza onoraria. La rassegna che potrà essere visitata sino a domenica 18, dalle ore 9 alle ore 20, propone tra l’altro reperti militari, uniformi storiche dei vari reggimenti e documentazioni fotografiche degli interventi in favore delle popolazioni civili durante calamità naturali, e durante la recente esperienza in Kosovo. La mostra della Brigata Aosta a palazzo Zanca rappresenta anche un ritorno espositivo nella sede civica in quanto nel marzo del 2002, d’intesa con il Comune, fu promossa la rassegna storica “La Brigata Aosta ieri ed oggi-. Le origini del nome di reggimento d’Aosta risalgono al 1774, e poi nel 1815 si trasformò in Brigata -Aosta-; nel 1831 ha luogo il primo provvedimento che vede la Brigata strutturata su due Reggimenti, il 5° ed il 6°, rivestendo un ruolo protagonista di primo piano nelle guerre d’Indipendenza.

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