L’artista newyorkese, accompagnato da Steve Novosel al contrabbasso e Billy Williams alla batteria, si esibirà venerdì 18 febbraio, alle ore 21.30, al teatro “Rosso di San Secondo”
Proseguono gli appuntamenti con la grande musica inserita nel palinsesto del “Capo d’Orlando Jazz Winter”.
Venerdì 18 febbraio, alle ore 21.30, al teatro -Rosso di San Secondo- si esibirà il pianista Larry Willis, una vera leggenda della musica jazz.
L’artista newyorkese inaugurerà la serie dei trii con pianoforte e sarà accompagnato da due musicisti di valore internazionale: Steve Novosel al contrabbasso e Billy Williams alla batteria.
Willis, nella sua lunga carriera, ha attraversato differenti stili musicali tra cui rock, fusion, bop, bebop ed avant garde fino ad approdare al jazz, caratterizzato da una irrefrenabile energia permeata da una poetica melodica, una passione pura che trova nel ritmo elegante del suo pianoforte l’espressione più profonda di una personalità sensibile che unisce e rielabora i dettami di tre grandi maestri quali Bill Evans, Herbie Hancock e Wynton Kelly.
Le forme musicali sono permeate da atmosfere cangianti; infatti, si passa dal sogno alla tristezza affiancati da ritmi coinvolgenti e suadenti che oscillano tra la tradizione dell’opera ed il blues più autentico fino a giungere alle più profonde radici africane.
Tutto questo rende Willis, oltre che un talentuoso compositore, anche un artista di valore assoluto nel panorama mondiale e che, nei suoi settant’anni di vita, può vantare prestigiose collaborazioni con veri mostri sacri della musica quali Cannonball e Nat Adderley, Richard -Groove- Holmes, Ryo Kawasaki, Clifford Jordan, Sonny Fortune, Alphonse Mouzon e Carla Bley, Paul Murphy, Art Blakey, Stan Getz, Carmen McRae, Dizzy Gillespie, Earl Maggio, Lee Morgan, Woody Shaw, Hugh Masekela, Art Taylor, Ron Carter, Shirley Horn, David -Fathead- Newman, Al Foster, Buster Williams.
Nonostante nella sua carriera abbia messo la sua firma nella produzione di oltre 300 album di altri artisti ed abbia pubblicato oltre 20 album personali, i suoi concerti rappresentano una vera rarità ed è per questo che l’appuntamento nella città paladina rappresenta un’occasione unica per tutti i cultori del jazz di qualità.
