Il progetto fu proposto nei mesi scorsi da tre giovani universitari messinesi appassionati di storia patria: Daniele Espro, Daniele Rizzo e Aurora Smeriglio. Alle 11.30 la cerimonia di scopertura
Domenica 21, alle ore 11, a palazzo Zanca, sarà restituita alla città la restaurata lapide di Costanza d’Altavilla, danneggiata dal sisma del 1908, conservata al Museo regionale e restaurata grazie al contributo che l’Amministrazione comunale ha deliberato nel settembre scorso. L’appuntamento sarà introdotto dal sindaco Giuseppe Buzzanca, a cui seguiranno gli interventi di Daniele Espro, Daniele Rizzo e Aurora Smeriglio, i giovani universitari messinesi, appassionati di storia patria, che avviarono nei mesi scorsi contatti con il Comune e con il direttore del Museo Regionale, Gioacchino Barbera, proponendo il progetto di restauro della lapide di Costanza d’Altavilla, custodita nella struttura museale.
Subito dopo, alle 11.30 è prevista nell’atrio di palazzo Zanca, la cerimonia di scopertura della lapide restaurata e posizionata con una particolare supporto espositivo in acciaio. Figlia di Ruggero II (-il Normanno-) e di Beatrice di Rethel, Costanza d´Altavilla, sposò Enrico VI. Dopo la morte del sovrano, avvenuta a Messina il 28 settembre del 1197, Costanza tenne la tutela e la reggenza del figlio, facendolo poi incoronare re di Sicilia. Prima di tornare a Palermo, nella primavera del 1198, volle confermare in segno di rispetto per Messina, il privilegio del Porto Franco, emanato dal marito l´anno precedente a favore della città. La cittadinanza messinese, quale riconoscimento allo scomparso imperatore e alla famiglia imperiale, realizzò le -lapidi di Enrico VI e Costanza d´Altavilla-.