Il Mercante di Venezia raccontato da Ovadia e Shapiro

Il Mercante di Venezia raccontato da Ovadia e Shapiro

Il Mercante di Venezia raccontato da Ovadia e Shapiro

lunedì 10 Gennaio 2011 - 11:58

-Shylock-, in scena al Vittorio Emanuele dal 12 al 16 gennaio, è stato scritto e diretto a quattro mani da Roberto Andò e dallo stesso Ovadia. Spettacolo tra musica e prosa

L’ispirazione viene da Shakespeare e da uno dei più grandi personaggi da lui creati. Il titolo è -Shylock: il mercante di Venezia in prova-, che Roberto Andò e Moni Ovadia hanno tratto appunto da -Il mercante di Venezia-. Lo spettacolo sarà in scena nel Teatro Vittorio Emanuele dal 12 al 16 gennaio. Dopo Le storie del signor Keuner di Brecht – anch’esso prodotto da Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna e Emilia Romagna Teatro Fondazione – Andò e Ovadia sono tornati a collaborare per questo lavoro scritto e diretto a quattro mani, che si inserisce nel solco di quel teatro musicale su cui Moni Ovadia ha da sempre incentrato la propria ricerca espressiva, fondendo l’esperienza di attore e di musicista.

Con lui è in scena, nel ruolo di Shylock, un interprete di eccezione: Shel Shapiro. Pioniere della musica rock in Europa e uno dei padri della canzone italiana a partire dagli anni Sessanta, il mitico leader dei The Rokes, ha proseguito la sua carriera come autore, arrangiatore e produttore per approdare negli ultimi anni sulle scene teatrali con il recital -Sarà una bella società- su testi di Edmondo Berselli. -Shylock: il mercante in prova- è ambientato in una sorta di hangar, che potrebbe essere un mattatoio o un teatro, dove un regista attende di incontrare un misterioso uomo di affari che l’ha ingaggiato per proporgli di mettere in scena un testo che ha lungamente e vanamente inseguito, -Il mercante di Venezia-, di William Shakespeare. Dopo aver scambiato poche battute con alcuni giornalisti curiosi di conoscere le ragioni per cui ha accettato un simile ingaggio da un personaggio chiacchieratissimo (ci sono molti sospetti sulle origini criminose delle sue fortune finanziarie), il regista inizia a dialogare con il suo “mercante” e via via che i due discorrono si dipana la storia dell’ebreo Shylock, un ricco usuraio che nella Venezia cinquecentesca fa affari prestando denaro, disprezzato dai cristiani da lui odiati a sua volta, in particolare Antonio, che lo insulta e lo umilia accordando prestiti gratuitamente. Sarà però proprio Antonio, per aiutare l’amico Bassanio, a cui servono soldi per poter corteggiare la ricca ereditiera Porzia, che dovrà chiedere un prestito a Shylock, il quale glielo accorderà chiedendo in cambio, in caso di mancato pagamento, una libbra della carne di Antonio.

In un moderno gioco delle parti meta-teatrale, il regista, che vorrebbe cambiare il finale del testo shakespeariano restituendo a Shylock la libbra di carne che gli è stata negata cinquecento anni fa, e l’impresario, che vorrebbe ottenere la sua personale libbra appropriandosi del cuore di un artista, si confrontano e si fronteggiano, vestendo ciascuno alternativamente ora i panni di Shylock ora quelli di Antonio. Attraverso la vicenda del -Mercante di Venezia-, i due protagonisti, affiancati da musicisti, attori e attrici che entrano ed escono dal proprio personaggio, e da una seducente e provocante Porzia, daranno il via a riflessioni sull’antisemitismo e sulla storia, sul denaro e sul teatro, sul concetto stesso di arte, con suggestioni che spaziano dalla cultura ebraica a quella pop, grazie anche a un variegato repertorio di canzoni più o meno celebri inserite in quella che tra le opere di Shakespeare è annoverata come commedia, anche se possiede tutti i connotati di una tragedia.

Accanto a Ovadia e Shapiro, gli altri interpreti sono Ruggero Cara, Lee Colbert, Roman Siwulak, Maksym Shamkov e Federica Vincenti. La Moni Ovadia Stage Orchestra è composta da Luca Garlaschelli (contrabbasso), Massimo Marcer (tromba), Albert Floria Mihai (fisarmonica), Vincenzo Pasquariello (pianoforte), Paolo Rocca (clarinetto). Scene di Gianni Carluccio, costumi di Elisa Savi.

TEATRO VITTORIO EMANUELE

Mercoledì 12, venerdì 14 e sabato 15 gennaio ore 21, giovedì 13 e domenica 16 ore 17,30. Prezzi: platea 30 euro (ridotto 23), prima galleria 20 euro (15), seconda galleria 8 euro (5)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007