Il trasferimento al museo d’art naif “Anatole Jakovsky” è avvenuta nei giorni scorsi. Grande apprezzamento per l’artista di Capizzi
E’ stata consegnata nei giorni scorsi al direttore del Musée International d’Art Naïf -Anatole Jakovsky- di Nizza (Côte d’Azur-Francia), Anne Devroye-Stilz, l’opera di Antonino Mancuso Fuoco dal titolo: -La mietitura-, olio su tela (1987).
Lo stesso Jakovsky ebbe modo di apprezzare l’arte di Mancuso; presente, infatti, nella commissione selezionatrice delle opere ammesse a partecipare alla Prima Biennale nazionale d’Arte Naïve e Popolare, tenutasi a Palazzo di Roma dal 15 novembre al 31 dicembre 1975, scelse, unitamente agli altri esperti, una sua opera: -La tosatura siciliana-, 1974.
-Recentemente gli eredi di Antonino Mancuso Fuoco, artista naïf di Capizzi (Messina) già presente nel primo catalogo dei Nafs Italiani (Torino, 1973), il cui patrimonio pittorico ammonta a circa milletrecento opere- – commenta Sergio Todesco, antropologo, nonché direttore del Museo Regionale silvo-pastorale G. Cocchiara di Mistretta – -hanno manifestato il loro interesse per la realizzazione di iniziative volte a valorizzare la memoria della figura paterna e della sua vicenda artistica ed esistenziale. A tale proposta la direzione del Museo ha prontamente aderito, elaborando un progetto relativo alla creazione di un eco-museo a Capizzi, strettamente collegato al museo mistrettese, con l’obiettivo di contribuire a far conoscere la peculiarità di tale produzione artistica, che ha avuto come soggetti i personaggi, gli ambiti culturali, le forme del lavoro e i contesti territoriali cui lo stesso Museo CocchiaraC è dedicato, ossia le tradizioni agro e silvo-pastorali ed i loro storici protagonisti. Nella casa di Capizzi, opportunamente restaurata e rifunzionalizzata a contenitore museale, i visitatori potranno ammirare alcuni quadri originali e numerosi cimeli di famiglia dell’artista e saranno posti in grado, attraverso un articolato percorso multimediale, di compulsare l’intera sua produzione, visionabile su megaschermo collegato a una banca dati. Si ritiene che, attraverso tale iniziativa- – conclude Sergio Todesco – -potranno in futuro innescarsi processi di sviluppo e valorizzazione del territorio capitino, di cui la produzione artistica di Mancuso Fuoco, di grande pregnanza testimoniale, ha contribuito a delineare l’identità-.
La foto si riferisce alla consegna al direttore del Musée International d’Art Naïf -Anatole Jakovsky- di Nizza (Côte d’Azur-Francia), Anne Devroye-Stilz del dipinto del maestro Antonino Mancuso Fuoco: -La mietitura-