Il suo recital al Palacultura includerà la Fantasia di Schumann, l’Appassionata di Beethoven e tre brani di Liszt legati dal tema dell’acqua
Nell’ambito della stagione concertistica 2010/2011 della Filarmonica Laudamo, nuovo appuntamento, domani alle 18, con il pianista Giuseppe Albanese, al Palacultura Antonello, lo spazio cittadino destinato alle attività artistiche dotato di un moderno Auditorium di 800 posti, concesso dall’Amministrazione Comunale alle associazioni musicali.
Albanese, calabrese di nascita, già diciassettenne si diploma con 10, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Pesaro, a ventitre anni laureato in Filosofia con 110, lode e dignità di stampa della tesi, e a venticinque professore universitario a contratto di Metodologia della comunicazione musicale all’Università di Messina. Vincitore del Premio Venezia e del Vendome Prize, definito da Le Figaro il concorso più prestigioso del mondo attuale, negli ultimi anni si è distinto per essere l’unico pianista della sua generazione, invitato a suonare in dieci primari Enti Lirici italiani, sotto la direzione di prestigiosissime bacchette.
Il suo recital al Palacultura includerà la Fantasia di Schumann, l’Appassionata di Beethoven e tre brani di Liszt legati dal tema dell’acqua: Au bord d’une source, Jeux d’eau a Villa d’Este, S. Francesco di Paola cammina sulle onde. Giuseppe Albanese è in Classic People. Il Who’s Who della musica classica in Italia 2010.
