Taormina. Una mostra di strumenti popolari e immagini della Natività in Sicilia

Taormina. Una mostra di strumenti popolari e immagini della Natività in Sicilia

Taormina. Una mostra di strumenti popolari e immagini della Natività in Sicilia

venerdì 19 Dicembre 2008 - 13:03

Da domani, 20 dicembre e fino al 6 gennaio, nella Chiesa di San Francesco, la Mostra “Nativitate in domini-, in collaborazione con il ‘Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani', inaugura la rassegna ‘Taormina arte'

Taormina Arte inaugura, il 20 dicembre, alle ore 17.30, nella chiesa di San Francesco a Taormina, la Mostra di strumenti popolari e immagini della Natività in Sicilia “Nativitate in domini-, in collaborazione con il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani. L’immagine della Natività in questa mostra diviene immagine dell’Adorazione dei pastori, accompagnata dalla presenza dei flauti e delle zampogne, elementi indispensabili della rappresentazione natalizia. “Il tema pittorico della Natività- – si legge nel comunicato degli organizzatori la Mostra – “arriva in Italia, da Oriente, nel sec. IV. Da allora mantiene inalterata la struttura che lo caratterizzava fin dall’inizio. Un solo particolare subisce modifiche continue, a seconda delle epoche e delle aree geografiche: la figura del pastore che suona uno strumento musicale. La musica delle zampogne, che dapprima, relegata sui monti, ove i pastori ricevono la buona novella, simboleggiava il peccato da cui l’avvento di Cristo avrebbe redento l’umanità, dal Quattrocento in avanti si trasforma in offerta musicale, eseguita dai pastori al cospetto della Sacra Famiglia. Più in particolare, il ricco catalogo siciliano di Natività e Adorazione dei pastori fra Quattro e Settecento, attesta un forte radicamento di questo tema figurativo sul territorio isolano fornendo, nel contempo, documenti sulla pratica strumentale pastorale di straordinario interesse sotto il profilo etno-organologico. La frequente definizione pittorica delle diverse tipologie di aerofoni pastorali presenti sulla scena natalizia consente, infatti, di cogliere le varianti organologiche locali e il persistere di tipologie strumentali fino ai nostri giorni, quali la zampogna a paro e il doppio flauto.-

La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio.

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