Il leader di Sud chiama Nord a Palermo lancia una nuova fase con "La Sicilia che vorrei". L''obiettivo è essere forza di governo. Basta "Scateno solitario"
Basta “Scateno solitario”. Il leader di Sud chiama Nord stamattina a Palermo lancia una nuova fase con “La Sicilia che vorrei”. L”obiettivo è essere forza di governo e non condannarsi all’isolamento politico. Per farlo, il capo mantiene la regia politica ma cerca di fare un piccolo passo indietro sul piano dell’immagine. In ScN, spazio ai dirigenti Danilo Lo Giudice e Federico Basile, che con Laura Castelli, Giuseppe Lombardo, Francesco Gallo e Matteo Sciotto guideranno il partito.

Fermo restando che Sud chiama Nord rimane un movimento creato a immagine e somiglianza di De Luca, l’intenzione è quella di avere un ruolo quasi da “padre nobile” e regista. Mentre prepara la sua successione anche a Taormina, dove prima o poi mollerà la poltrona di sindaco, il Cateno “incatenato” dalle sconfitte nelle corse solitarie, dall’uninomimale a Monza alle europee, studia le mosse future in vista delle regionali.
L’obiettivo del “nuovo” De Luca è essere forza di governo, dicendo addio all’isolamento
Il feeling con il presidente Renato Schifani e con il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno è ormai solido, in un asse con Forza Italia e Fratelli d’Italia. E, in un centrodestra che resta senza rivali in Sicilia, una “posizione di rilievo” per Cateno De Luca, come ha evidenziato l’europarlamentare Marco Falcone, è più che prevedibile. In questa fase, un ingresso in Giunta è prematuro ma la prospettiva è quella di trovarsi prima o poi nella cabina di comando all’interno del centrodestra. L’ex sindaco di Messina ha detto da tempo stop all’isolamento politico, cercando di non perdere il patrimonio politico nelle sue roccaforti e di ritagliarsi un nuovo ruolo.
“La Sicilia che vorrei” a Palermo
E, oggi a Palermo, al San Paolo Palace, con i pullman dalle varie zone della Sicilia, l’incontro “La Sicilia che vorrei” si aprirà alle 10 con l’intervento del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice. E sarà seguito dai deputati di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Francesco Gallo, e dalla presidente del partito Laura Castelli. Interverrà Infine Federico Basile, sindaco di Messina, “in rappresentanza di tutti gli amministratori municipali di Sud chiama Nord”. Seguirà un “confronto con tutte le forze politiche e dei gruppi parlamentari, con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i partiti presenti all’Ars”. Sarà presente pure l’ex alleato e poi “nemico” Nino Germanà, senatore e alla guida della Lega in Sicilia.
Chi interverrà
• Michele Catanzaro (Capogruppo Pd)
• Nuccio Di Paola (Capogruppo M5S)
• Marcello Caruso (Segretario regionale FI)
• Nino Germanà (Segretario regionale Lega)
• Stefano Cirillo (Segretario regionale Dc)
• Marianna Caronia (Deputata Noi Moderati)
• Giorgio Assenza (Capogruppo Fratelli d’Italia)
• Pietro Rao (Sindaco di Partinico per i Popolari e Autonomisti
• Gianfranco Miccichè (Capogruppo Gruppo misto)
“A chiudere l’Assemblea costituente sarà Cateno De Luca con un intervento in cui chiarirà le linee guida del nuovo percorso di Sud chiama Nord e cosa vorrà fare da grande. L’8 febbraio non è solo un incontro politico ma il momento in cui prende forma un progetto più ampio e ambizioso che andrà oltre gli attuali schieramenti politici”, si legge in una nota di ScN.

Un pasticcio politico alle prossime elezioni non va nessuno a votare.
Scegli il pacco n. 1, 2 o 3?