Silenzio di Palazzo Zanca sulla questione Gesso-Acqualadrone. Biancuzzo incalza

Silenzio di Palazzo Zanca sulla questione Gesso-Acqualadrone. Biancuzzo incalza

Sara Faraci

Silenzio di Palazzo Zanca sulla questione Gesso-Acqualadrone. Biancuzzo incalza

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giovedì 07 Febbraio 2013 - 12:39

A distanza di quasi due mesi dalla nomina del commissario straordinario, Luigi Croce, come responsabile delle operazioni di recupero delle zone di Acqualadrone e Gesso, colpite dalle avversità meteorologiche del 2011, Palazzo Zanca non ha ancora dato seguito all'attesa fase esecutiva. Il consigliere circoscrizionale, Mario Biancuzzo, sollecita le istituzioni

Non si muove ancora nulla sul fronte risanamento delle zone di Gesso e Acqualadrone. Il Consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, ha quindi inoltrato una comunicazione al commissario straordinario, Luigi Croce, esortandolo a provvedere alla fase esecutiva del progetto di sistemazione delle aree, così come previsto dalla sua investitura a responsabile delle operazioni.

Dopo quasi due anni dalle eccezionali avversità atmosferiche che avevano seriamente danneggiato i muri di sostegno del villaggio di Acqualadrone e la strada comunale di contrada Frischia a Gesso, il commissario delegato e presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, il 17 dicembre 2012, aveva nominato lo stesso Croce, responsabile dell’attuazione degli interventi ricadenti all’interno dei confini del territorio di Messina.

Erano le battute iniziali di un iter avviato all’indomani del riscontro dei gravi danni causati, nel corso del mese di febbraio 2011 e successivamente il 1° marzo e il 22 novembre dello stesso anno, dalle severe condizioni meteorologiche in cui si era ritrovata la città.

Un percorso che avrebbe dovuto prendere forma con la predisposizione dei progetti presupposti ai lavori secondo le linee direttrici esposte dal piano approvato con disposizione del 23 agosto 2012 dal Commissario Delegato.

Nell’atto di nomina, Crocetta aveva auspicato la cooperazione sinergica delle amministrazioni locali al fine di garantire la migliore riuscita delle operazioni e aveva esortato il commissario Croce ad elaborare la progettazione esecutiva attenendosi ai budget di spesa specificati nel piano per poi trasmetterla all’Ufficio dello stesso Commissario Delegato ai fini dell’approvazione e della conseguente erogazione del finanziamento.

I fondi, che sarebbero stati erogati previa acquisizione del parere favorevole della Corte dei Conti, si sarebbero dovuti ripartire nella misura di euro 300.000 per il rifacimento dei muri sottoscarpa di Acqualadrone e di euro 250.000 per la sistemazione della strada comunale di Gesso.

Ad impedire che di fatto venga messa la parola fine a questa interminabile gestazione burocratica, l’inerzia di Palazzo Zanca che, ad oggi, non ha ancora provveduto ad attendere alle direttive specificate lo scorso dicembre dal Presidente Crocetta.

Un’inattività che può solo determinare un aggravamento dei già esistenti danni e che Biancuzzo auspica possa essere sostituita da un atteggiamento maggiormente propositivo e interessato.

3 commenti

  1. amministrazione buzzanca, assessore isgrò, non dimenticatelo alle prox elezioni

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  2. Ancora biancuzzo?
    E Gioveni e Cacciotto si fanno i fatti propri??????????
    Giuseppe Vallerà

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  3. Per fortuna che il cons. Biancuzzo si interessi di questi villaggi, gli altri 17 consiglieri cosa fanno?

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