De Domenico: Un bagno d'umiltà per costruire un Pd attrattivo in una Messina accogliente

De Domenico: Un bagno d’umiltà per costruire un Pd attrattivo in una Messina accogliente

Rosaria Brancato

De Domenico: Un bagno d’umiltà per costruire un Pd attrattivo in una Messina accogliente

Tag:

domenica 30 Maggio 2021 - 08:04

Dopo 8 anni il Pd ha nuovamente un segretario cittadino. Franco De Domenico ha un compito arduo: ricostruire il partito a Messina

Nel marzo del 2013 Giuseppe Grioli lasciava la segreteria cittadina del Pd per candidarsi alle primarie per l’elezione a sindaco di Messina. A raccogliere il “testimone” da ieri sera, otto anni dopo, è Franco De Domenico, docente universitario, ex direttore generale dell’Ateneo, ex deputato regionale.

Un vuoto di 8 anni

Nel mezzo ci sono due sindacature (Accorinti dal 2013 e De Luca dal 2018), due governatori (Crocetta fino al 2017 e Musumeci dal 2017 in poi), a livello nazionale si è passati dai governi Letta, Renzi, Gentiloni, Conte I, Conte II, Draghi. Insomma, ne è passata di acqua sotto i ponti. Per oltre 8 anni il Pd di Messina è rimasto senza il ruolo chiave, passando dal commissariamento Carbone al segretario provinciale Starvaggi supportato da commissioni che avevano il compito di traghettare un partito che non riusciva a ridarsi una guida locale.

Periferie, giovani, imprese

Adesso c’è da lavorare, dobbiamo rendere attrattivo il Pd- commenta Franco De Domenico, neo segretario cittadino eletto all’unanimità- Dobbiamo ascoltare le persone iniziando dalle periferie, dai giovani, dalle imprese. Dobbiamo diventare una città accogliente, che combatta le discriminazioni e le uguaglianze”.

Politica di servizio

Fino al 2017 De Domenico nel Pd non c’era. E se gli avessero detto che appena 3 anni dopo avrebbe avuto un compito così complesso come quello di ricostruire un partito che ha attraversato scossoni e sonnolenze, non ci avrebbe creduto. “Per me la politica è servizio. Quando mi sono candidato all’Ars l’ho fatto con un pensiero ben preciso. A 55 anni avevo raggiunto importanti traguardi professionali, era arrivato il momento di fare una scelta di vita e ho deciso di mettermi a disposizione della comunità. Volevo essere operativo e l’ho fatto. Adesso a quanto pare mi hanno riconosciuto doti di mediatore per affidarmi questo compito, ma se mi avessero detto che sarei diventato segretario cittadino non ci avrei creduto……”

“Deputato di Messina”

Da deputato regionale De Domenico ha applicato il metodo del manager, quello di chi bada ai fatti e meno alle parole. Ha lavorato sodo, presentando disegni di legge, interrogazioni, interpellanze, e, da componente della Commissione sanità in piena era covid ha dato un fortissimo contributo. “Diciamo che sono stato meno deputato regionale in senso ampio e molto più deputato di Messina all’Ars. Ho notato che i deputati delle altre città sanno difendere bene gli interessi dei loro concittadini e ho fatto la stessa cosa anche io….”

Si candiderà all’Ars

De Domenico, nonostante le indiscrezioni che lo vogliono candidato alla poltrona di sindaco (e per la verità un po’ a tutto) smentisce e precisa che invece sarà in campo per uno scranno all’Ars, dopo che in seguito al ricorso vinto da Laccoto, primo dei non eletti del Pd, ha dovuto interrompere il mandato.

Pd leader dell’opposizione

Il Pd di Messina deve essere leader di un’ampia coalizione- prosegue- Il Pd è fusione di anime e culture diverse, l’anima socialista, liberale, cattolica sociale, comunista. Dobbiamo guardare alle cose che ci uniscono non a quelle che dividono. E soprattutto dobbiamo fare un bagno di umiltà che fin qui è mancato. Siamo diventati sordi e rinchiusi. Abbiamo preferito frequentare i salotti e non le baracche. La sfida è questa, essere leader dell’opposizione partendo dal consolidamento di quell’alleanza nata con il governo Conte II con quel M5S che vuol stare col Pd, ampliandola poi alle forze di sinistra, cattoliche, ai movimenti civici”.

Di Cateno De Luca non parla molto De Domenico, sebbene il sindaco lo tiri in ballo spesso e volentieri. Il segretario cittadino è consapevole che da oggi in poi, soprattutto con le Regionali del 2022 all’orizzonte ( e le eventuali amministrative anticipate a Messina) diventerà il bersaglio preferito di De Luca. Ma non se ne cruccia.

Prima i programmi

Il metodo è: confrontiamoci sui programmi da realizzare insieme e poi pensiamo ai nomi e ai candidati. Ma anche i nomi li si fa tutti insieme. Dobbiamo chiaramente evitare l’errore del 2018, ovvero arrivare a individuare il candidato troppo tardi”.

Messina oggi è respingente

Il Pd lo vuole inclusivo, aperto, impegnato in battaglie civili ed anche nella lotta alla mafia senza diventare “di facciata”. Messina la immagina una città accogliente “Una città in cui le persone arrivino e non partano, in cui scelgano di restare o partire. Una città che recupera il rapporto con il mare e che sia al passo con i tempi. Oggi Messina è respingente ed isolata. Dobbiamo lavorare per ribaltare questa condizione”.

Sintonia con Bartolotta

Con Nino Bartolotta, segretario provinciale, ha in comune lo stesso atteggiamento pragmatico e l’attitudine ad ascoltare, quindi la sinergia sarà sicura. Il Pd per entrambi deve essere il partito delle persone e delle proposte. L’obiettivo è amministrare Messina “ Dovremo valorizzare i militanti e le sue forze vive, troppo a lungo relegate a ruoli di mera comparsa. Chiunque deve sentirsi a casa, dentro il PD. Chiunque deve poter dire la propria. Chiunque deve poter avere la possibilità di essere valutato sul merito delle proprie idee. Dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti e centrali nella ricostruzione della nostra metà campo perché nel 2023 il 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 vuole tornare a governare questa città, con quanti siano alternativi a De Luca e al centrodestra. E’ tempo delle persone serie e non per i teatranti. E’ tempo per noi e per Messina che il 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 torni a fare il 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨.

Articoli correlati

2 commenti

  1. Peppe manzeiia 30 Maggio 2021 12:50

    Mi perdonerete ma non credo a coloro che affermano di abbandonare il successo personale per il bene della comunità, se l’alternativa è la deputazione regionale.Se avessi chi mi vita lo farei subito. Sul pd messinese stenderei un velo pietoso.Sui politici che vogliono il bene dei messinesi ,vi dico non siete stati bravi,non stiamo tanto bene, anzi stiamo malissimo.Il bene della comunità lo potete fare essendo bravi avvocati medici ingegneri. magari facendo pagare parcelle meno salate ai vostri clienti ed emettendo regolare fattura

    0
    0
  2. ANTONIO BARBERA 31 Maggio 2021 12:42

    Sicuramente un impegno gravoso per un professionista concreto e pragmatico quale De Domenico è . L’impegno politico di Segretario cittadino del PD, in una Città oggi relegata agli ultimi posti tra le città metropolitane in Italia ,che non ha validi rappresentanti all’ Assemblea Regionale Siciliana , dimostra il suo legame profondo con la Città dove riorganizzare e stimolare realtà associative di impegno sociale , sindacale , culturale che purtroppo hanno sofferto anche per l’attuale emergenza sanitaria .

    0
    1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007