De Luca: "Chi parla di piano riequilibrio gonfiato ne risponderà". MessinAccomuna: "Dovrebbe autoquerelarsi"

De Luca: “Chi parla di piano riequilibrio gonfiato ne risponderà”. MessinAccomuna: “Dovrebbe autoquerelarsi”

Redazione

De Luca: “Chi parla di piano riequilibrio gonfiato ne risponderà”. MessinAccomuna: “Dovrebbe autoquerelarsi”

venerdì 04 Febbraio 2022 - 08:55

Non si spengono le polemiche sulla rimodulazione del piano di riequilibrio

“Una massa passiva che non era obbligatorio inserire nel piano ma che è servita per apparire come un ente vicino al dissesto e per ‘spaventare’ i creditori. Con 550 milioni di debiti il Comune era fallito ma noi avevamo già pronto l’altro piano, quello vero. Siamo riusciti a convincere i creditori applicando il principio del ‘picca, maliditti e subitu’. Ci sono riuscito, sono stato bravo”. Così il sindaco Cateno De Luca annunciando la rimodulazione del piano di riequilibrio.

Dopo le reazioni da più parti, De Luca ha risposto che “chi parla di piano di riequilibrio gonfiato ne risponderà nelle sedi opportune”.

Secondo MessinAccomuna, allora, il sindaco dovrebbe autoquerelarsi: “C’è chi questo giochetto lo ha denunciato da subito, c’è chi lo scopre solo oggi per l’autodenuncia del sindaco, che è come se avesse detto: “Ho preso in giro i creditori, la città, il Consiglio Comunale per ottenere l’approvazione a un piano dove ho messo debiti che non dovevano stare in modo da imporre condizioni meno favorevoli ai creditori. Ma guai a chi dice che ho gonfiato le cifre, eh?”.

“Data la coerenza che notoriamente caratterizza il comportamento del sindaco, ne siamo certi: De Luca si autoquerelerà in giornata. Com’è vero che si dimetterà. O forse si è solo reso conto che le affermazioni di ieri potrebbero costituire, di per sé, notizia di reato?”.

5 commenti

  1. La zampogna delirante

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  2. Come al solito PASSA AVANTI😡……ci siamo abituati 😏…..non VUOLE CAPIRE che il suo posto è DIETRO😤 visto che non è MAI CHIARO in quello che DICE e in quello che FA 😡😏

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  3. Massa debitoria che non era obbligatorio inserire, non che fosse scorretto inserire.
    Anche nelle nei piani di riequilibrio fatte dal Sindaco Accorinti mi pare figurassero, con importi diversi, le medesime voci. E’ così?
    Posto che non si può chiedere a nessuno di darsi volontariamente una martellata sulle dita, querelatelo Voi ed al contempo querelate, per il motivo opposto, anche il Sindaco Accorinti dal momento che posso anche supporre che un quadro non fedele della situazione (quale era anche quello proposto dalla precedente Amministrazione), poteva portare al dissesto.
    Abbiamo due piani speculari per l’esposizione di queste passività, ma con importi diversi.
    L’uno tende al salvataggio l’altro avrebbe portato al fallimento “ciu convenit” il fallimento?Ho scritto troppo, vi dirò dopo ciò che penso.

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  4. Direi che è giunto il momento ! DISSESTO DA DICHIARARE! Così la finiamo! Basta Basta, direi sia il caso, di finirla di agitare continuamente lo spettro del dissesto intanto si paga IMU,TARI, ACQUA, ed altro max della tariffa quindi ?? Finiamola Finiamola. Dissesto: si creano due dipartimenti contabili uno che paga i debiti e l’altro che cura la gestione ordinaria senza fare nulla di straordinario; si riduce il personale che dovrà lavorare anche per quello che manca e mancherà da distribuire negli altri comuni limitrofi, tanto in linea di massima prossimi alla pensione nei prossimi 5 anni. Il Comune nel tempo dovrà chiudere tutti i conti eppoi si ripartià così si finisce questo balletto. Cerea!

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  5. O DELLA LETTERA MADRE E REGINA /SALVA MESSINA SALVA MESSINA
    e questa supplica la vera “SALVA MESSINA”
    perché ormai alle infinite chiacchiere del Sindaco non ci crede quasi più nessuno.
    Invochiamo la Santa PATRONA
    affinché ci aiuti benevolmente

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