La "Rivoluzione Siciliana" contro la Banda Bassotti in salsa sicula

La “Rivoluzione Siciliana” contro la Banda Bassotti in salsa sicula

Rosaria Brancato

La “Rivoluzione Siciliana” contro la Banda Bassotti in salsa sicula

lunedì 06 Agosto 2012 - 13:10

Il leader Sicilia Vera Cateno De Luca ha presentato il movimento "Rivoluzione Siciliana" che lo vede candidato alla Presidenza della Regione. Insieme a lui ci sono esponenti del Partito della Rivoluzione di Sgarbi, dei Forconi e di Forza Nuova. "Primo punto del programma ridurre del 50% i costi della politica"

La “Rivoluzione Siciliana”, che vede in campo l’inedita accoppiata De Luca-Sgarbi (ed altri se ne aggiungeranno, forse pure Zamparini), è un progetto che mira a fermare quella che il leader di Sicilia Vera definisce senza mezzi termini “la Banda Bassotti in salsa sicula”, un sistema di caste di maggioranza ed opposizione che hanno trasformato le risorse pubbliche in bancomat.

In conferenza stampa a Palazzo dei Leoni questa mattina Cateno De Luca, insieme al consigliere provinciale di Sicilia Vera Pippo Lombardo, ha illustrato i punti fondamentali del programma del Movimento Rivoluzione Siciliana in vista delle regionali. Nel partito confluiscono anche le forze del movimento di Sgarbi “Partito della Rivoluzione,” i Forconi di Martino Morsello, Forza Nuova, mentre con il Movimento della gente di Zamparini il discorso sulla possibile alleanza è ancora in corso “con questo sistema elettorale vogliamo evitare di farci uccidere separatamente ed unire le forze”, spiega Cateno De Luca che a fine mese organizzerà la presentazione delle liste a Palermo. Nel frattempo gira Provincia per Provincia per illustrare un programma articolato in 15 punti.

“Il primo punto del programma è chiarissimo: abbattere del 50% le indennità dei parlamentari e dei costi della politica. Non dobbiamo farci prendere in giro, il problema non sono solo gli stipendi, ma l’intero ammontare del costo della politica, comprese pensioni e prebende. Su 180 milioni di euro l’anno almeno 30 sono costi che non sono legati alle indennità ed anche quelli devono essere dimezzati, dalla Regione ai Comuni ed alle Province. Gli altri punti mirano alla sburocratizzazione ed al trasferimento di risorse e competenze agli Enti locali”.

L’unico modo per poter seriamente parlare di autonomia siciliana, secondo De Luca, è affrontare il risanamento delle casse pubbliche regionali, partendo da una premessa “Il bilancio della Regione è viziato da una falsità sostanziale: negli ultimi 10 anni i vari governi hanno occultato la reale situazione debitoria trasferendola nel mondo delle società ed enti regionali nei quali sono stati effettuate oltre 5 mila assunzioni senza concorso tenendo conto esclusivamente del grado di parentele con il Deputato in carica, quindi, mogli,figli, stretti congiunti”.

Il neo candidato alla Presidenza della Regione per la “Rivoluzione siciliana” ha spiegato come nel settore pubblico allargato (quello cioè dove confluiscono le galassie della Formazione, dei Forestali e delle Partecipate) siano finiti oltre 5 miliardi di debiti che figurano ogni anno nei bilanci delle singole società come crediti vantati dalla Regione, ma non risultano iscritti nel Bilancio della Sicilia. Per far emergere tale situazione debitoria era stato approvato l’art.14 della legge 11 del 2010 con il quale veniva obbligato il governo a presentare la situazione finanziaria di ciascun istituto ed azienda. Nell’aprile 2011 il governo Lombardo ammise che il settore pubblico allargato aveva un indebitamento, al 31/12/2009, di quasi 6 miliardi di euro. Quest’anno il governatore non ha presentato alcuna relazione. Secondo Cateno De Luca il motivo è legato al fatto che dal 2008 ad oggi i governi Lombardo hanno aumentato fino al 40% le somme divorate dal settore allargato

“Il bilancio del 2012 è ancora più falso dei precedenti- dichiara il sindaco di Santa Teresa Riva- ad esempio risultano circa 200 milioni in meno rispetto al 2011 per i lavoratori della forestale e per la formazione!!! Eppure i lavoratori dei due comparti sono gli stessi dell’anno prima. Nel 2008 la Sicilia spendeva per i forestali 293 milioni di euro l’anno, nel 2011 ne ha spesi quasi il doppio 423…Nella formazione professionale si è passati dai 290 milioni del 2008 ai 465 del 2011. Il sistema Lombardo ha fatto lievitare del 40% le spese in 4 anni”.

E’ noto che De Luca non nutre particolari simpatie per l’ex governatore, con il quale si è sempre scontrato e che considera l’origine anche delle sue vicende giudiziarie, ma in questa campagna elettorale l’esponente di Sicilia Vera non metterà in lista alcun deputato uscente, vorrà correre solo con quanti non hanno avuto a che vedere con i vari governi Lombardo.

“Con la nostra Rivoluzione siciliana vogliamo cacciare i veri autori del fallimento politico-economico del sistema Sicilia ormai ridotta alla bancarotta fraudolenta, pertanto resteranno fuori dalle liste quanti con i loro voti o il loro silenzio si son resi complici”.

Rosaria Brancato

FOTO STURIALE

10 commenti

  1. rossetti mariano 6 Agosto 2012 13:19

    Faccia di bronzo.

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  2. Come non condividere tale programma?
    Penso però che sarebbe urgente affrontare da subito lo scandaloso ndoo dei privilegi dei nostri dipendenti regionali di ogni livello (enti economici e non, società partecipate, etc…)?
    E’ anche e soprattutto in tale ambito che il bilancio regionale è stato devastato a causa dell’enorme numero di personale assunto senza alcuna regola, in gran parte “parassitario”, con trattamenti retributivi e pensionistici non comparabili ad alcuna altra regione.
    Perchè non dire che non ce lo possiamo più permettere e che, dopo adeguata rivisitaizone di piante organiche e dei reali fabbisogni, alcune migliaia d tali persone andrebbero mandate a casa o immediatamente trasferite nelle amministrazioni ove vi è reale bisogno (vedi uffici giudiziari)?

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  3. Ma questo ancora a piede libero sta ?!?!?!

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  4. “La “Rivoluzione Siciliana” contro la Banda Bassotti in salsa sicula”
    hahahahahahaha….
    l’immarutu ammenza a via non si vaddava u immu c’avia….

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  5. caro Cateno, questo è quanto chiedono le persone oneste e quelli che lavorano e pagano veramente le tasse sia nel pubblico come nel privato. siamo sicuri che tu da indagato, e quindi presunto colpevove possa rappresentare questo salto culturale che la sicilia ha bisogno?

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  6. Cateno De Luca è un politico sincero e disperato,come tutti i senza mestiere,terrorizzati di perdere per sempre quei 500 mila euro annue,è quanto costa un deputato regionale,insieme alla sicurezza di una pensione sicura e ricca,si scaglia ferocemente contro tutto e tutti,pur di raccattare un 5% di disperazione,per garantirsi un futuro sicuro per se e i suoi figli.Nei prossimi mesi tanti saranno i disperati,che si scambieranno colpi bassi all’interno dei partiti,per uno scranno a palazzo dei Normanni.Sarà lotta spietata all’interno dei sindacati cgil cisl uil,per sostituire chi ha goduto di quei 500 mila euro.I siciliani della FORMAZIONE PROFESSIONALE li voteranno disciplinatamente,senza conoscerli,serve loro una protezione per la cassa integrazione,per la valutazione della bonta dei progetti e nei controlli. Stesso meccanismo per i FORESTALI,mentre la raccolta più abbondante sarà tra i dipendenti regionali e le loro famiglie.Questi voteranno i più agguerriti tra i politici,chi garantirà loro la stabilità della spesa corrente per il PERSONALE. Tutti questi siciliani,insieme ad altri che si foraggiano alla Regione Siciliana,voteranno i partiti di maggioranza e opposizione,oggi non sappiamo chi preferiranno.Cosa faranno gli altri siciliani,che sono la maggioranza? La Sicilia è terra maligna,scrissero i grandi scrittori,ma anche terrà infuocata dal calore del suo vulcano, MI ASPETTO DI TUTTO.

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  7. puzza di bruciato 6 Agosto 2012 17:10

    In questi anni se gli altri li definisce(de luca) “la banda bassotti” dalle notizie giudiziarie che abbiamo letto Lui non mi è sembrato che spiccasse in “altezza”….

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  8. puzza di bruciato 6 Agosto 2012 17:51

    Sarei curioso di sapere chi è “Gambadilegno” ah! ah! ah! ah!

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  9. Cos’è “cari” commentatori precedenti, quello che dice l’ONOREVOLE De Luca vi da fastidio e cercate, a modo vostro, degli spunti beceri per denigrarlo? Ancora non l’avete capito che non funziona questo atteggiamento??
    1) Cateno De Luca è una persona ONESTA;
    2) Cateno De Luca è un uomo che CREDE nella politica (come forse voi non avete nemmeno idea che possa essere fatta);
    3) Cateno De Luca è un Siciliano che ama i Siciliani e, per questo, vuole che la nostra Terra possa rifiorire per come si merita.

    Le altre cose che lo contraddistinguono sono tutte derivazioni di questi tre intoccabili ed incrollabili principi.

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  10. antonio campanella 7 Agosto 2012 06:45

    Cateno De Luca capisce che per lui è finita e si aggrappa ai temi del momento. Ma è troppo tardi per lui e per gli elemosinieri dei forconi.

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