De Luca minaccia ancora le dimissioni: “Non posso attuare il mio programma”

De Luca minaccia ancora le dimissioni: “Non posso attuare il mio programma”

Danila La Torre

De Luca minaccia ancora le dimissioni: “Non posso attuare il mio programma”

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giovedì 13 Giugno 2019 - 07:57

Causus belli, questa volta, la decisione dei consiglieri di rinviare la trattazione della delibera relativa alla uscita del Comune di Messina dalla fondazione Taormina Arte

Il clima a Palazzo Zanca torna a farsi rovente, e non è solo una questione metereologica. Dopo un periodo di tregua con il Consiglio Comunale, dovuta anche alla parentesi elettorale, il sindaco Cateno De Luca torna a puntare il dito contro l’Aula e minacciare, nuovamente, le sue dimissioni.

Causus belli, questa volta,  la decisione dei consiglieri di rinviare la trattazione della  delibera relativa alla uscita del Comune di Messina dalla fondazione Taormina Arte, in attesa che il parere dei revisori dei conti venga allegato al provvedimento.  Il sindaco non ha gradito il rinvio, ha ritirato la delibera e annunciato le sue dimissioni a fine anno.

Non è giusto tenere sotto scopa la città” tuona sulla sua pagina Facebook.

Secondo De Luca “in Consiglio comunale non ci sono le condizioni per poter attuare il nostro programma amministrativo votato dal 68% dei messinesi. Non sarò io a tenere sotto scopa la città”.

Condurrò la mia azione amministrativa fino a dicembre prossimo senza alcuna esitazione pretendendo – continua il sindaco- il rispetto delle norme regolamentari per l’esame in consiglio comunale delle delibere proposte dalla giunta comunale”.

Per De Luca, la mancanza di una maggioranza in Aula è diventato un problema insormontabile: “Purtroppo non ho avuto il mandato pieno per Amministrare Messina perché non ho una maggioranza in consiglio comunale che sostiene il programma del Sindaco scelto dalla città il 26 giugno 2018. A differenza di altri amministratori io non sono disponibile ad amministrare con il freno a mano o dovendo cercare continui compromessi che mortificano l’interesse collettivo. Ringrazio i consiglieri comunali che in questi undici mesi di dura amministrazione hanno compreso la bontà della nostra azione amministrativa sostenendola alla luce del sole. La mia onestà politica non mi consente più di andare avanti senza una maggioranza consiliare che ci consenta di rendere Messina bella protagonista e produttiva”.

Affido la città alla Madonna di MONTALTO che oggi ho avuto la possibilità di venerare”, conclude il primo cittadino.

Non è la prima volta che Cateno De Luca minaccia le sue dimissioni, lo fa ogni qualvolta il Consiglio comunale non ubbidisce ai suoi “diktat”, ma la democrazia prevede anche il dissenso. Queste sue ripetute minacce di dimissioni hanno francamente stancato.

Le reazioni

“Affidiamoci tutti all’equilibrio”, esorta il leader di Sicilia Futura, Beppe Picciolo.

“Messina ha una storica e solida cultura mariana! Il nostro Sindaco questo lo ha ben compreso! E Sicilia Futura in tempi non sospetti, con lealtà, ha scelto di sostenerlo sui programmi e sulle riforme che abbiamo ritenute serie e strutturali. Oggi leggiamo delle nuove perplessità, penso anche in parte condivisibili di De Luca. Ma non vorremmo leggerle solo e sempre sui media, ma discuterne il merito e la ratio nelle sedi Istituzionali preposte! Sapevamo tutti che questa Amministrazione non aveva alcun consigliere eletto in Aula! Sapevamo- continua Picciolo – tutti che sarebbe stata un’impresa poter governare anche per il “vulcanico” Cateno. Oggi sappiamo che sarà ancor di più difficile portare avanti un ambizioso programma di risanamento di tutta la macchina amministrativa, ma certamente non lo si potrà fare né senza la giusta collaborazione né senza la necessaria diplomazia”.

“Che non sono i Riti bizantini, vergognosi della prima Repubblica, ma non possono essere neanche le esternazioni “lampo” della terza! Ci vuole, affettuosamente e senza polemiche aggiunte, più equilibrio! Ecco la parola chiave! Equilibrio! E questo da te auspichiamo sia noi tuoi amici che credo anche, e spero , i tuoi detrattori”, conclude.

Il consigliere di LIberaMe Alessandro Russo affida ad un post su Facebook il suo pensiero sul nuovo annuncio di dimissioni da parte di De Luca. Ecco cosa scrive: “Il sindaco De Luca ha appena comunicato che a dicembre si dovrebbe dimettere. Perché le condizioni del Consiglio Comunale “non gli consentono di governare”. Ebbene, non so che idea De Luca abbia della democrazia. Ma il Consiglio Comunale serve per controllare, per indirizzare e per migliorare atti, delibere e proposte. Anche e soprattutto quelle del Sindaco. E questo Consiglio sta dimostrando di essere all’altezza del suo compito, nonostante le affermazioni gravissime del Sindaco.A questo punto, che si dimetta se non è capace di reggere il confronto con il dibattito e con la diversità di opinioni che sono sostanza della democrazia. E smettiamola una volta per tutte con queste pagliacciate. Messina merita di essere governata da persone serie. Le minacce e le mezze parole sono mezzucci che non rispettano la città e la sua dignità”.

DLT

11 commenti

  1. Puntualissimo De Luca, si prepara a scaricare la sua incapacità amministrativa, dimostrata in undici mesi di patetiche commedie in salsa di nulla cosmico, sul consiglio comunale. La Messina operosa e lavoratrice, spera in un deciso intervento della Madonna di Montalto affinché questo tizio, arrivato dall’estrema provincia, torni a distruggere le proprie terre natie, liberando finalmente la Città dai danni che questa giunta sta creando in ogni ambito di sua competenza. Finirei con un appello alla nostra patrona: della Lettera Madre e Regina salva Messina, salva Messina!

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  2. La città non è sua da affidare, è dei cittadini che l’hanno affidata a lei. Se non è in grado di sostenere la responsabilità si tolga di mezzo.

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  3. Questa e davvero bellissima: mi dimetto perchè non posso attuare il mio programma. qual era il suo Programma? Continua a sbagliare; senza consiglieri non ti conveniva andare ad elezioni subito? adesso che ti conoscono ti sarà difficile, si é visto per le elezioni Europee: tu e tutto il Gruppo di Forza Italia a Messina le misera somma di 8000 preferenze

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  4. ha distrutto pure a.Teresa di riva e continua a distruggerlo col suo xxxxxxxxx. I santateresini hanno calato la testa e subito ma ora tutti li stanno conoscendo entrambi

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  5. La verità è esattamente l’opposto di ciò che afferma il sindaco sceriffo. È proprio lui che tiene sottoscopa la cittá con le sue assurde minacce. Ragionevolezza vorrebbe che, in un caso come quello di Messina, in cui il sindaco non ha la maggioranza, questi dovrebbe essere più cauto e collaborativo con i consiglieri, eletti, al pari suo, democraticamente dai cittadini. Ma questo sindaco sconosce l’esistenza del termine democrazia e, di conseguenza, l’importanza del significato. È ben conscio, invece, dell’esistenza del termine “teatrino” e del suo nobile significato. La ignobile sceneggiata nel corso dell’inaugurazione della piscina ne è la piena dimostrazione.

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  6. E vatindi, va

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  7. non riesce a fare il casinò al comune ma un casino in comune

    tranquilli si dimetterà il 32 dicembre

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  8. L’ incantatore di serpenti DeLuca non si smentisce nemmeno in questa occasione, minaccia di riprendersi il pallone, perché non può giocare con le ” regole ” fasulle “. Il sindaco desaparecido, quando ricompare lo fa per sparare insulsaggini, evidentemente ha capito il messinese medio che è ” buddaci” e ” muccalapuni”.Speriamo che almeno stavolta mantenga fede all’impegno e di tolga presto dai piedi.

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  9. Ma e’ una minaccia o una promessa?

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  10. Quando te ne vai è sempre tardi

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  11. sindaco ALESSANDRO RUSSO…AD MAJORA…sai che risate…

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