Germanà: "Il Pd arriva tardi". Più controlli è la formula anti-dissesto del deputato Pdl

Germanà: “Il Pd arriva tardi”. Più controlli è la formula anti-dissesto del deputato Pdl

Germanà: “Il Pd arriva tardi”. Più controlli è la formula anti-dissesto del deputato Pdl

giovedì 29 Novembre 2012 - 12:29

Il deputato messinese commenta la richiesta avanzata dal segretario cittadino del partito democratico, Giuseppe Grioli, sulle modifiche da applicare al decreto Salva comuni. Germanà, che ha depositato un'interrogazione sul dissesto finanziario degli enti locali, chiede più controlli e trasparenza

“L’appello rivolto dal coordinatore cittadino di Messina del Pd, Giuseppe Grioli, al Presidente della Regione Siciliana, appare strumentale e quanto meno tardivo, a distanza di quasi due mesi dall’elaborazione del testo del decreto cosiddetto Salva Comuni”.

Con queste parole, il deputato messinese del Pdl, Nino Germanà, ha commentato la richiesta di modificare il decreto in questione per agevolare i comuni, avanzata dal Partito democratico a Crocetta. Germanà definisce “semplicistica e superficiale” la valutazione sulla situazione dei comuni: “Devo necessariamente dichiarare le mie riserve, informando peraltro che ho depositato un’interrogazione, avente ad oggetto il dissesto finanziario degli enti locali e dei Comuni, indirizzata alla Presidenza del consiglio ed ai Ministeri competenti compreso il Ministero dell’Interno”.

“Fermamente convinto che l’unico vero compito degli amministratori sia quello di tutelare, garatire ed offrire un servizio alla comunità – incalza il deputato messinese – reputo la richiesta del Pd messinese vaga, imprecisa e fumosa, poiché vorrei ricordare che è inutile continuare a chiedere aiuti se alla base non si attuano meccanismi che assicurino la trasparenza dei bilanci comunali e non vengano implementati strumenti idonei a garantire l’efficacia dei controlli”.

Mentre il Pd parla di azioni restrittive da applicare, il Pdl si sofferma maggiormente sulla necessità di risolvere i problemi che stanno alla base del dissesto finanziario che per Germanà si identificano nella mancata trasparenza e nello scarso controllo dei bilanci: “Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori che hanno posto in essere una gestione dissennata contraddistinta da gravi illegittimità ed irregolarità contabili perpetrate nel corso degli anni”.

“Sono certo che il Commissario Croce condurrà una capillare e minuziosa indagine per accertare le responsabilità degli amministratori messinesi che non hanno adempiuto ai loro doveri, estendendo il suo esame anche a tutte le attività, le iniziative intraprese e gli atti compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute e che hanno condotto Messina sull’orlo del baratro – ha concluso Germanà”.

7 commenti

  1. antonio barbera 29 Novembre 2012 12:53

    L’on. Germanà sicuramente ricorda che il Comune e la Provincia sono stati lungamente amministrati dal Pdl ,male a mio giudizio .Non può certo ergersi a giudice o ritenersi politicamente estraneo a questo dissesto .

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  2. “Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori”..
    Ma dove lo ha letto su tesionline?? Su wikipedia..

    Quindi secondo l’On. GERMANÀ i problemi del dissesto sono la poca trasparenza e l’assenza dei controlli..
    Che analisi profonda.. Magari poteva richiedere questi provvedimenti al Sindaco Buzzanca o all’Assessore al Bilancio (entrambi del suo partito)..
    Le gravi irregolarità amministrative e contabili che (a suo dire) qualcuno avrebbe posto in essere le denunci lui stesso alla Magistratura (contabile e ordinaria).

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  3. mah… ma questo tizio non è stato eletto con il pdl??? sono inorridito dal “come” i messinesi sono riusciti a votare.

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  4. on.Germanà ,capisco che lei era deputato a Roma,però il suggerimento lo poteva dare a Buzzy che apparteneva suo collega di partito: il Popolo Dei Lecchini.

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  5. precario affamato 29 Novembre 2012 15:25

    a.a.a.a. CERCASI I CENTOVENTI MILIONI DI FINANZA DERIVATA I FAMOSI BOC.QUALCUNO NE SA QUALCOSA SIGNOR.DEL PALAZZO DA NOTIZIE E VOCI SAREBBERO DIVENTATI CARTA STRACCIA SE CIO RISULTA VERO CHI PAGHERA CHI PAGHERA E POI LA LEGGE QUANDO ARRIVA SE CE LA LEGGE A MESSINA IO CREDO DI SI DAI GIORNALISTI FATE I NOMI DEI RESPONSABILI BASTA ANDARE AL COMUNE E PRENDERE LE CARTE E COSI SI FARA PIENA LUCE CHI HA AFFONDATO LA MIA AMATISSIMA MESSINA E SI I MESSINESI ONESTI CHIEDONO VERITA VERITA VERITA

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  6. 'NDDRIA CAMBRIA 29 Novembre 2012 15:55

    ANTONIO BARBERA: il dissesto inizia con l’era del tram….. e poi continua.A prescindere dal sindaco e dagli assessori per me sono pure colpevoli di questo ,i burocrati che rimangono sempre sul pezzo pur cambiando la colorazione politica del governo cittadino. Lo sanno fare un bilancio comunale?

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  7. Onorevole Germanà le cause del dissesto sono la pessima amministrazione della cosa pubblica. Comune e Provincia ne sono gli esempi più lampanti. Se però questo avviene, lo si deve a dei dirigenti che eseguono ciecamente, a dei consiglieri che non esercitano il loro potere, se non per mere strumentalizzazioni o ricatti nei confronti del sindaco del comune o del presidente della provincia. I nostri amministratori locali non conoscono la gestione della cosa pubblica, confondendola con il potere di elargire “prebende” a destra e a manca. E noi messinesi e siciliani, paghiamo l’inettitudine di questi “incapaci” buoni solo a “rubare”lo stipendio.

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