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Degrado all’ ex ospedale Margherita, la richiesta di CittadinanzAttiva

Il degrado in cui versa ormai da troppi anni l’ex Ospedale Margherita non può e non deve lasciare indifferenti. Come testimoniato nei giorni scorsi ma anche tante volte in passato, l’ex complesso ospedaliero è in condizioni pietose, sia esternamente, dove crescono rigogliose le erbacce e non mancano suppellettili ; sia internamente, in quelli che un tempo erano i corridoi e i padiglioni dell’importante nosocomio della zona nord.

Parte della struttura è oggi occupata dall’Asp, che condivide le competenze sull’area con la Sovrintendenza di Messina, ma questa circostanza non ha impedito che l’incuria prendesse il sopravvento.

L’ex Ospedale Regina Margherita ha un valore storico che sembra non interessare a nessuno: la prima pietra venne posata nell’aprile del 1930 dal re Vittorio Emanuele III, a progettare l’edificio fu l’ingegnere Bianco. Costò circa 3 milioni di lire e fu inaugurato il 25 ottobre 1933.

In questi anni, la politica si è sbizzarrita nel proporre idee per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex Margherita, che alcuni avrebbero voluto diventasse struttura riabilitativa per 182 posti letto, attraverso un project financing; altri la sede del secondo palagiustizia; e altri ancora la Cittadella della cultura, proposta che oggi prevede un progetto già avviato , almeno sulla carta. Tante dunque le soluzioni, tutte a loro modo affascinanti, ed un unico risultato dopo molti anni dalla chiusura del nosocomio, avvenuta nel 1999: il persistere del degrado.

In seguito all’ennesimo incendio in alcuni dei locali abbandonati, i riflettori sono tornati ad accendersi e c’è chi adesso chiede attenzione. Pippo Pracanica e Nino Quartarone di CittadinanzAttiva invitano ad esempio il sindaco De Luca a convocare la Conferenza dei Sindaci della provincia di Messina. Quattro i punti da mettere all’ordine del giorno: «individuazione dei soggetti responsabili della messa in sicurezza e salvaguardia dell’immobile ex Ospedale Margherita. Valutazione delle proposte di utilizzo;  mancata realizzazione, a Messina, del Centro Oncologico di Eccellenza, nonostante la vigenza della legge regionale istitutiva; convenzione ASP Messina – INPS in materia di invalidità civile. Individuazione delle sedi dove dovranno essere effettuati gli accertamenti sanitari».

Dall’iniziativa di Pracanica e Quartarone si dissocia Giovanni Frazzica, inizialmente indicato tra i firmatari del documento, che in un comunicato successivo specifica: «Non ho mai firmato e non intendo firmare nessuna richiesta di convocazione al sindaco di Messina, soprattutto in un intenso periodo di campagna elettorale in cui lui è smodatamente impegnato a favore di una sua candidata».

Insomma, anche quello che dovrebbe essere un tema che riguarda tutta la città divide e crea attriti persino all’interno di una stessa associazione, perché individuato come possibile argomento da campagna elettorale.

Del resto se l’ex Ospedale Margherita, come tanti altri luoghi ed edifici storici e strategici della città, è totalmente abbandonato al suo destino è proprio perché è stato molte volte utilizzato come spot elettorale e poi nuovamente dimenticato.