Galleria Vittorio Emanuele,Zuccarello: "La cronistoria di 3 anni di chiacchiere. Non è cambiato nulla"

Galleria Vittorio Emanuele,Zuccarello: “La cronistoria di 3 anni di chiacchiere. Non è cambiato nulla”

Rosaria Brancato

Galleria Vittorio Emanuele,Zuccarello: “La cronistoria di 3 anni di chiacchiere. Non è cambiato nulla”

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venerdì 07 Ottobre 2016 - 22:02

La prossima seduta di Commissione sarà dedicata alle condizioni della Galleria. Nonostante 3 anni di promesse non è cambiato nulla, non c'è traccia del progetto di riqualificazione annunciato da oltre un anno e la proposta dell'associazione La Galleria ammuffisce in un cassetto. LE FOTO

Esattamente un anno fa,l’assessore Pino, di fronte all’ennesima immagine di degrado della Galleria dichiarava: “il progetto di riqualificazione è quasi pronto, a giorni lo presenteremo”.

E se riportassimo indietro le lancette di un altro anno,all’estate 2014, ci troveremmo di fronte a dichiarazioni analoghe da parte dell’amministrazione Accorinti.

Sono trascorsi 3 anni di annunci,4 assessori, un numero indefinito di riunioni, tavoli tecnici,denunce, proteste,conferenze stampa eppure nella Galleria Vittorio Emanuele non è cambiato assolutamente nulla. La vergogna,il degrado, il disinteresse è rimasto immutato nonostante fiumi di parole di una giunta che, sulla carta, ha dichiarato di voler mettere al primo posto i “beni comuni”, i tesori della nostra città.

A ripercorrere le tappe di una cronistoria di chiacchiere è stato il consigliere comunale Daniele Zuccarello,presidente della Commissione Patrimonio che dal 2013 porta avanti la battaglia per la riqualificazione di quello che un tempo era “salotto buono” del centro storico e che è diventato “sgabuzzino”.

Riqualificata nel 2005, in meno di 10 anni la Galleria costruita nel dopo terremoto per farne simbolo di rinascita,è piombata nel degrado.

“Un anno fa ad ottobre denunciavo lo scempio della colata di cemento sul mosaico voluta dall’amministrazione alla vigilia del Sabir Fest 2015- spiega Zuccarello- Dopo la denuncia mia e della soprintendenza ai beni culturali l’assessore Pino replicò accusandomi di fare solo chiacchiere e annunciò che stavano presentando il progetto di riqualificazione. Ebbene,ieri sera è iniziata l’edizione 2016 di Sabir Fest e le condizioni della Galleria erano le stesse degli anni scorsi. Anzi,peggiorate per la mancanza di interventi da parte dell’amministrazione. Solo grazie ai titolari dei locali ed ai volontari è possibile vedere il sito in condizioni migliori. Quel che fa rabbia è che tutte le nostre proposte, il progetto presentato dall’associazione La Galleria, sono rimaste nei cassetti dell’amministrazione, ignorate. E l’assessore Pino evidentemente ha dimenticato nel cassetto anche quel progetto che l’anno scorso doveva essere quasi pronto…..”

Zuccarello in conferenza stampa ha sintetizzato 3 anni di impegni e promesse in una sorta di cronistoria per “capitoli”: c’è la questione Cosap e le proposte di modifiche di un regolamento che fanno di Messina un caso unico in Italia per paradossi,c’è la vicenda del progetto di riqualificazione,c’è la proposta dell’associazione La Galleria per la gestione della pulizia e della sicurezza, ed infine c’è il caso della colata di malta cementizia sul mosaico.

Ma se confrontiamo le fotografie del 2013 a quelle di oggi non è cambiato nulla.

Capitolo Cosap- Sul finire del 2013 il consigliere comunale presentò la proposta di modifica del regolamento Cosap per consentire a chi opera dentro la Galleria di chiedere l’autorizzazione all’uso del suolo pubblico. Già Messina vanta il primato di canoni di utilizzo suolo uguali a quelli di Roma e Milano, ma per quanto attiene gli esercizi della Galleria l’ostacolo burocratico era diventato quasi kafkiano. Gli esercenti chiedevano da anni di mettersi in regola trovandosi di fronte ad un labirinto burocratico. Dal 2013 al 2016 la questione è stata affrontata da 4 assessori (Signorino,Cucinotta,Pino, Eller),è finita al centro di una serie infinita di incontri, sedute di consiglio comunale e tavoli tecnici. Nel dicembre 2015 il regolamento è stato modificato ma ancora ci sono intoppi per il percorso dei commercianti.

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE- Nel giugno 2014 Daniele Zuccarello e Nina Lo Presti presentano il progetto per la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele che mettono a disposizione dell’amministrazione, e chiedono l’insediamento di un tavolo tecnico. Dal 2014 ad oggi sono trascorsi più di 2 anni, quel tavolo tecnico si è riunito più volte ed ha predisposto il progetto grazie all’apporto di architetti e storici. Eppure, nonostante l’assessore Pino abbia annunciato più volte, l’ultima nell’ottobre 2015 che “il progetto era quasi pronto” non è cambiato nulla. Non stiamo parlando di un progetto di “ricostruzione” ex novo della Galleria o del Ponte sullo Stretto, ma di un progetto che riguarda la riqualificazione di un sito lasciato nel più totale abbandono. A marzo 2015 mezzo Consiglio comunale boccia l’ordine del giorno di Zuccarello e Lo Presti sulla riqualificazione. Nel settembre 2015 i titolari dei locali, riuniti nell’associazione La Galleria hanno presentato un progetto che riguarda esclusivamente interventi per la sicurezza (come l’installazione di videocamere o di cancelli),la pulizia ed il decoro. La proposta ha ottenuto il parere favorevole della Sovrintendenza. L’amministrazione però continua a tenere la proposta nel cassetto,probabilmente insieme al progetto di riqualificazione.

NOTTI BIANCHE IN GALLERIA- Per sollecitare interventi risolutivi Zuccarello, tra ottobre e dicembre 2014 ha organizzato ben 4 eventi in Galleria, come le Notti Bianche aperte agli artisti e un concerto a Santo Stefano.istrazione incontri sia per il progetto di riqualificazione che per il regolamento Cosap.

IL MOSAICO- Nel gennaio 2015 una parte di mosaico del sito viene danneggiato da un incendio. A settembre, in vista del Sabir Fest, l’amministrazione, senza concordare l’intervento con la Sovrintendenza (la Galleria è sotto la tutela dell’ente in quanto patrimonio artistico e storico) dispone una colata di malta cementizia. Scimone presenta un esposto in procura, Zuccarello presenta un’interrogazione. L’assessore Pino replica che è tutto in regola. Un anno dopo la situazione di degrado è identica a quella del 2015.

“Dedicherò la prossima seduta di commissione, venerdì 14 ottobre, alla Galleria Vittorio Emanuele, invitando assessori e dirigenti-conclude Zuccarello- Per capire dopo 3 anni quando arriveranno i fatti. All’assessore Pino che nel 2015 mi accusava di essere “il perenne candidato” voglio far notare che lui è “un perenne distratto” e non si è accorto che il tempo passava ed i suoi impegni sono rimasti chiacchiere”.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Considerato che rivolgersi allo scalzo non porta a nulla (forse il tibetano conosce solo le gallerie autostradali…), chiedo all’assessore pino: come passa il suo tempo? non pensa di dover dare una risposta che non si limiti alle inutili chiacchiere di cui siamo stanchi? Ma forse la colpa non è di pino, come non è della giunta. La realtà è che abbiamo un sindaco che ha evidenti incapacità gestionali e che affida incarichi solo ad amici che dimostrano altrettanti limiti (Dio li fa e tra loro…). zuccarello, che non apprezzo, al pari degli altri colleghi consiglieri, in questo caso ha ragione, ma se pensa di trovare nello scalzo e nei suoi… (mi censuro da solo) una risposta, gli diventeranno i capelli bianchi

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  2. Considerato che rivolgersi allo scalzo non porta a nulla (forse il tibetano conosce solo le gallerie autostradali…), chiedo all’assessore pino: come passa il suo tempo? non pensa di dover dare una risposta che non si limiti alle inutili chiacchiere di cui siamo stanchi? Ma forse la colpa non è di pino, come non è della giunta. La realtà è che abbiamo un sindaco che ha evidenti incapacità gestionali e che affida incarichi solo ad amici che dimostrano altrettanti limiti (Dio li fa e tra loro…). zuccarello, che non apprezzo, al pari degli altri colleghi consiglieri, in questo caso ha ragione, ma se pensa di trovare nello scalzo e nei suoi… (mi censuro da solo) una risposta, gli diventeranno i capelli bianchi

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