Nessuna integrazione oraria dei precari per il mese di novembre: la Fp Cgil chiede le dimissioni di Capone

Nessuna integrazione oraria dei precari per il mese di novembre: la Fp Cgil chiede le dimissioni di Capone

Nessuna integrazione oraria dei precari per il mese di novembre: la Fp Cgil chiede le dimissioni di Capone

mercoledì 02 Novembre 2011 - 12:16

Nonostante le precise rassicurazioni fornite dall’esponente dell’esecutivo di Palazzo Zanca, non esiste ad oggi alcun provvedimento che aumenti l’orario contrattuale del personale contrattista: lunedì la giunta non ha potuto deliberare per mancato raggiungimento del numero legale. Crocè proclama lo stato di agitazione e chiede a Capone di fare un passo indietro

Una bugia raccontata dall’assessore Melino Capone fa andare su tutte le furie la Fp Cgil ed il suo segretario generale, Clara Crocè, che ne chiede le dimissioni immediate. La questione riguarda la vertenza dei precari del Comune , per i quali – a detta dell’esponente di giunta – lunedì sera stato adottato dall’esecutivo di palazzo Zanca il provvedimento relativo all’integrazione oraria a 27 ore settimanali. Salvo scoprire, oggi, che di quella delibera non c’è traccia, perché la riunione di giunta non è mai iniziata, causa mancanza del numero legale. Durissimo il commento della Crocè: «che fossero incapaci a gestire la nostra città – scrive in un comunicato- è ormai sotto gli occhi di tutti . Che non rispettassero gli accordi e gli impegni assunti con le OO.SS. e i lavoratori , ormai è certificato. Che millantino credito , siamo tutti consapevoli. Ma che arrivassero a raccontare bugie e menzogne ai lavoratori e alle OO.SS. è inverosimile per non dire che è una vergogna».
«Questi Signori – continua la rappresentante sindacale – non hanno il minimo senso della realtà in cui vivono e operano. Calpestano e vanificano gli sforzi del Sindacato che, in questo momento di crisi economica e sociale, svolgono un importante ruolo nel contenere il disagio. L’impegno politico esige specifiche competenze,capacità e soprattutto rispetto per gli altri. In altre realtà Amministratori di questo calibro si sarebbero già dimessi in blocco» .

La Crocè racconta nel dettaglio come sono andate le cose: «lunedì 31 ottobre alle 19,50 Capone ha chiamato la Segretaria Generale della FP CGIL comunicando che “ la Giunta Municipale aveva adottato la delibera per l’integrazione oraria del personale contrattista a 27 ore , che avevano reperito dei fondi comunali, in quanto la Regione non aveva ancora trasmesso i fondi della premialità».
Secondo la FP CGIL, Capone avrebbe mentito due volte, una sull’integrazione oraria dei lavoratori, che «sono rimasti inchiodati alle 18 e alle 24 ore»; un’altra sui finanziamenti regionali, in quanto «corre voce che, lo scorso giovedì , la Regione Sicilia abbia trasmesso i fondi della premialità, circa 458,000 che , stante gli impegni assunti dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, dovevano essere destinati per l’integrazione oraria».
La FP CGIL ha dunque deciso di proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori precari e chiede le dimissioni dell’assessore Capone, la cui bugia non può rimanere impunita.(DLT)

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