Patti, il canile come una discarica. M5s pronto a dare battaglia

Patti, il canile come una discarica. M5s pronto a dare battaglia

Salvatore Di Trapani

Patti, il canile come una discarica. M5s pronto a dare battaglia

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giovedì 03 Agosto 2017 - 15:39

Cani in pessime condizioni, una struttura non adeguata e controlli assenti. Questo è quanto riportato dal portavoce parlamentare M5s Paolo Bernini, che si dichiara pronto a presentare un'interrogazione ai ministri competenti.

Il canile di Patti in pessime condizioni igienico sanitarie. A denunciare la situazione è il portavoce parlamentare del movimento cinque stelle Paolo Bernini che, dopo un sopralluogo presso la struttura, si dichiara pronto a presentare un interrogazione ai ministri competenti coadiuvato dal deputato Alessio Villarosa.

Sono numerose le criticità emerse presso la struttura, così come risultano numerosi gli animali presenti privi delle adeguate cure e delle dovute attenzioni. Gabbie e recinti, inoltre, risultano realizzati con mezzi di fortuna come reti di vecchi materassi e gabbiette di legno.

"Ho ricevuto numerose segnalazioni a riguardo, da tutta Italia -spiega Bernini- e devo purtroppo dire che, dopo un primo sopralluogo, la situazione risulta effettivamente drammatica. Non esiste nessuna segnaletica che indichi il posto, non sono presenti cancelli né operatori sanitari e i cani presenti nella struttura sono scheletrici e in pessime condizioni".

Sul luogo, dopo la segnalazione del portavoce parlamentare, è intervenuto il comando provinciale dei carabinieri di Messina coadiuvato dai forestali e dai veterinari dell'Asl.

"Pare che la struttura sia sotto sequestro da una decina di anni ma non c'è alcun sigillo -ha aggiunto Bernini- Mi domando come sia possibile dopo 10 anni che nessuno abbia ancora messo in sicurezza gli animali. Alcuni cani mangiavano le proprie feci, altri avevano gli occhi infestati da mosche e ferite infette e i cani con patologie infettive si trovavano insieme ai cani sani. Parerebbe inoltre che la struttura sia un focolaio di leishmania e leptospirosi".

Una situazione particolarmente grave, dunque, che ha destato numerose preoccupazioni. Ad aggravare il tutto, inoltre, le testimonianze raccolte dal portavoce parlamentare: "La proprietaria del fondo ha dichiarato che molti dei cani presenti sono stati chippati a nome del sindaco e che le vengono consegnati direttamente dalla polizia municipale -ha concluso Bernini- Qualora ciò corrispondesse al vero e dovesse esser riscontrato dagli accertamenti in corso, provvederò a presentare, insieme al deputato Villarosa, un'interrogazione ai ministri competenti e a denunciare il sindaco, diffidandolo affinché dia immediata esecuzione alla Legge 281/91".

Salvatore Di Trapani

Un commento

  1. anticospeziale 4 Agosto 2017 07:32

    LE INTERROGAZIONI SI FANNO AGLI ALUNNI PREPARATI ! – In questo caso BISOGNA DENUNZIARE IL SINDACO CHE è L’UNICO RESPONSABILE !! Il Comune è responsabile dei cani soggiornanti nel proprio territorio, sia quelli “familiari” che SOPRATTUTTO RANDAGI.!!

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