Camera vuota per l'informativa sul maggiore La Rosa. Torre: "Una vergogna"

Camera vuota per l’informativa sul maggiore La Rosa. Torre: “Una vergogna”

Camera vuota per l’informativa sul maggiore La Rosa. Torre: “Una vergogna”

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giovedì 13 Giugno 2013 - 09:27

Il vicepresidente della Provincia manifesta il proprio sconcerto per un episodio che, per ammissione dello stesso ministro Mario Mauro, suscita profonda amarezza

“L’aula di Montecitorio vuota in occasione dell’informativa del ministro della Difesa sull’uccisione del capitano, oggi maggiore, Giuseppe La Rosa è un ulteriore colpo mortale inferto a chi, ad appena 31 anni, ha sacrificato se stesso per salvare i propri commilitoni oltre che per amore del proprio Paese”. Senza mezzi termini, il vicepresidente della Provincia regionale di Messina, Carmelo Torre, manifesta il proprio sconcerto per un episodio che, per ammissione dello stesso ministro Mario Mauro, suscita profonda amarezza.

“La Camera deserta, come mostrano le foto pubblicate dai giornali – prosegue Torre – è uno spettacolo raggelante, soprattutto in considerazione delle ragioni per cui era stata riunita. Dire che sono indignato è un eufemismo e le motivazioni addotte dal presidente Laura Boldrini, secondo cui la diserzione in massa dei deputati è dipesa dai concomitanti lavori delle commissioni, è solo una toppa che peggiora i danni generati da uno strappo ingiustificabile. I lavori delle commissioni possono anche sospendersi per mezz’ora di fronte a una vicenda di tale portata”.

Il vicepresidente Torre, anch’egli di Barcellona Pozzo di Gotto, si trova costretto a segnalare una condizione di profonda insensibilità nei confronti del suo concittadino. Di “un eroe al quale, sebbene abbiano riservato la pompa magna dei funerali di Stato a Roma, nessun esponente del Governo nazionale ha pensato bene di rendere omaggio con la propria presenza in occasione delle esequie celebrate nella sua città natale”.

“E’ una vergogna – conclude il vicepresidente della Provincia di Messina – una mancanza di rispetto verso i nostri ragazzi impegnati nelle missioni all’estero, verso le Forze Armate Italiane, verso chi non potrà mai più tornare a casa, verso i familiari, i genitori, le mogli, i figli di chi ha dato tutto per vedere calpestare il proprio sacrificio da chi più di ogni altro dovrebbe onorarlo. Ogni cosa non può esaurirsi dopo i funerali. Il dolore non passa così e, proprio nei giorni seguenti alla tragedia, coloro che hanno subito perdite simili avrebbero bisogno del conforto di tutto il Paese e, principalmente, dello Stato”.

10 commenti

  1. Come? Pure i giovani del nuovo movimento del comico assenti? Che delusione..

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  2. SaltaLaMacchia 13 Giugno 2013 10:01

    Tanto mica ci vanno i loro figli a farsi ammazzare in guerra.
    I poveracci ci devono andare perche’ non hanno di che campare.
    purtroppo l’Italia non e’ la Francia e noi la rivoluzione non la faremo mai.

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  3. Lo Stato per il Sud non c’è mai stato! E questa ne è la prova.
    Macosa aspettiamo ancora…rivoluzione!

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  4. MessineseIncallito 13 Giugno 2013 11:30

    NON VUOTA, SOLO I 5 STELLE PRESENTI…LO SI DICA

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  5. SaltaLaMacchia 13 Giugno 2013 12:27

    E che lo dicono a fare? L’onesta’ dei 5 stelle non e’ vista come un pregio. La gente vuole gli “scaltri” a governarli, come le pecore che non scappano quando il cancello e’ aperto e si prendolo le bastonate del pastore per giunta!

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  6. Cosa ci potevamo aspettare da un governo di centro sinistra alleato con il centro destra? A chi ci governa non importa niente di chi rischia la vita con l’orgoglio di essere italiano. Vi ricordate dell’interpellanza ai tempi della strage di Ustica nel volo IH 870 (INDIA HOTEL 870)? Presenti solo dodici deputati, a dimostrare l’interessamento per le quasi 100 vittime sulla rotta BOLOGNA – PALERMO.
    Questi sono i nostri rappresentanti, presenti in massa solo quando si tratta di approvare aumenti, ma per le tasse a carico dei cittadini, e del loro già lauto stipendio.
    Però proprio loro sono coalizzati in una campagna mediatica contro il Movimento 5 Stelle, e questo molti italiani non l’hanno capito, credendo alle favole propinate dai leaders.

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  7. ancora non si è capito che a questi non frega nulla?? specialmente dei ragazzi morti, per cosa poi!!Ci mandassero i loro figli in missione anzichè raccomandarli per farli sedere su una comoda poltrona

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  8. l’italia è una paese di pecore e non ne parliamo dal 1860 in poi. Già il fatto di avere uno come garibaldi simbolo nazionale è eloquente

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  9. non posso che associarmi alle parole del vicepresidente, lo stato che ci rappresenta non ha scusanti per un comportamento a dir poco “irrispettoso”, nei confronti di un uomo che per la patria a dato la sua vita.
    Certo che i signori parlamentari avrebbero fatto bene a non dare questo esempio al popolo italiano.

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  10. Lo Stato per il sud è più presente che mai, ma solo indirettamente.

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