Dalla viabilità ai parcheggi, spazi commerciali ed elementi estetici: ecco come cambierebbe la città

Dalla viabilità ai parcheggi, spazi commerciali ed elementi estetici: ecco come cambierebbe la città

Dalla viabilità ai parcheggi, spazi commerciali ed elementi estetici: ecco come cambierebbe la città

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mercoledì 30 Novembre 2011 - 11:11

Come illustrato nella mappa, i confini esterni dell’isola pedonale sarebbero: Corso Cavour, la carreggiata esterna di Piazza Duomo, Via Cicerone, Via Cesare Battisti, Via Primo Settembre, Via Garibaldi, Via San Camillo

Anche il più disattento dei cittadini avrà gioco facile nel constatare come la pedonalizzazione dei centri storici sia ormai riscontrabile nella quasi totalità delle città italiane ed europee, soprattutto quando esse presentano livelli di inquinamento e congestionamento di automobili elevati, come risulta evidente nel caso di Messina. In tal senso, pur ritenendo valida e meritoria l’iniziativa che sta portando alla creazione di un’isola pedonale sul viale San Martino basso, il gruppo spontaneo giovanile ha voluto rilanciare il progetto di un’isola pedonale nel cuore della città: un progetto relativamente semplice da realizzare, in attesa dell’auspicato e necessario recupero di autentici “gioielli” quali la Cittadella, Forte Gonzaga e il Tirone.

Queste le proposte:
Delimitazione isola pedonale
Come illustrato nella mappa, i confini esterni (quindi non inclusi nel piano di pedonalizzazione) dell’isola pedonale sarebbero: Corso Cavour, la carreggiata esterna di Piazza Duomo, Via Cicerone, Via Cesare Battisti, Via Primo Settembre, Via Garibaldi, Via San Camillo.

Modifiche viabilità
Non presenta particolari problemi in zona Duomo. Viene lasciata la corsia esterna di Piazza Duomo, chiudendo però il bivio con Via Primo Settembre e con l’obbligo di svolta su Via Università. A questo punto, una ipotesi potrebbe essere l’asfaltatura e l’apertura al traffico di Via Cicerone, per creare una bretella che immetta rapidamente su Via Cesare Battisti. Con la chiusura dell’ultimo tratto di Via Cesare Battisti (dove si trova la Chiesa dei Catalani), viene introdotta la svolta obbligatoria su Via Primo Settembre, in direzione di Via Garibaldi.
L’intervento più sostanziale è su Via Garibaldi. Con la chiusura di Via Cesare Battisti e Via Loggia dei mercanti, su può immaginare uno spartitraffico centrale alberato, come quello ad oggi esistente, che chiuda l’attuale spazio vuoto in corrispondenza dell’incrocio con queste due vie. Questo snellirebbe anche il traffico in corrispondenza della Farmacia Centrale, rendendo inutile il semaforo, dato che non vi sarebbe più nessun incrocio da regolare. Per garantire la possibilità di un collegamento rapido tra Via Garibaldi e Corso Cavour, andrebbe invece rimosso lo spartitraffico in corrispondenza di Via San Camillo, rendendo possibile la svolta da entrambe le carreggiate verso Via San Camillo e viceversa. Via San Camillo diverrebbe a doppio senso, con divieto di parcheggio (vedi sezione a parte per il recupero dei parcheggi che, con questo piano, andrebbero perduti). Potrebbe essere fatta salva la possibilità, per i residenti, di svoltare dalla carreggiata lato monte di Via Garibaldi in Via Loggia dei mercanti, previo controllo elettronico degli accessi.
La parte centrale di Piazza Antonello viene chiusa al traffico, con la creazione di una rotatoria, sul modello di Piazza del Popolo. Conseguentemente, viene meno la necessità del semaforo, con importanti miglioramenti del flusso del traffico.

Parcheggi
Con la creazione di quest’isola pedonale, si perderebbero complessivamente n. 202 parcheggi. Tali stalli potrebbero essere recuperati attraverso una più efficiente distribuzione degli stalli e con il pieno sfruttamento del multipiano Cavallotti. E’ da considerare che, facendo salvo il diritto di residenti e commercianti ad accedere all’isola pedonale e di parcheggiare in determinate vie (vedi sez. seguente), il numero dei parcheggi che scomparirebbero è sovrastimato e, pertanto, le suddette proposte non potrebbero che migliorare la situazione generale della viabilità.

Residenti, commercianti e auto di servizio dell’Amministrazione Comunale
Ai residenti nelle vie chiuse al traffico viene garantito l’accesso, previo controllo elettronico della targa del/dei mezzi. Può essere una soluzione valida prevedere lo stesso per i titolari degli esercizi commerciali, in orario di lavoro, con possibilità di parcheggio in apposite vie (es. Via Loggia dei mercanti, nel tratto che si immette su Corso Cavour). Alle auto di servizio del Comune viene garantito l’accesso e il parcheggio, magari su Via Cristoforo Colombo, per liberare lo spazio antistante il Municipio stesso.

Modifica linee Atm
Nord-Sud (C. Battisti): Giunti all’altezza della Farmacia Centrale, proseguono su Via Garibaldi, girando poi a destra in Via Primo Settembre (dove è già esistente una corsia preferenziale e girando poi a sinistra sulla preferenziale di Via Cesare Battisti).
Cavallotti-P.Duomo: 1° ipotesi: tutto resta invariato e viene garantito l’accesso al tratto pedonalizzato di Via Primo Settembre e a Piazza Duomo attraverso apposito controllo elettronico.
2° ipotesi: percorrendo Via Primo Settembre, ci si immette in direzione nord su Via Garibaldi, girando poi in Via San Camillo e ritornando così su Corso Cavour. Potrebbero essere istituite due fermate, una su Via Garibaldi davanti al Banco di Sicilia, l’altra in Via San Camillo, in corrispondenza del Municipio.

Negozi
Creazione di condizioni favorevoli al recupero dei negozi sfitti e dialogo coi commercianti attuali per non pregiudicare la redditività delle loro attività. Sarebbe assolutamente indispensabile la creazione di incentivi ad attività legate al turismo ed alla vita notturna, coinvolgendo anche gli spazi della Galleria Vittorio Emanuele, adiacente all’area pedonale.

Elementi estetici
Ripavimentazione in basolato lavico, senza dislivelli tra la ex sede stradale e gli ex marciapiedi. Aiuole e alberi potrebbero essere posizionati al centro delle strade chiuse, ovviamente tenendo in considerazione l’esigenza di garantire il passaggio in alcune vie per residenti, commercianti, auto del Comune, eventualmente mezzi ATM (se prevalesse l’ipotesi n.2) e della processione della Vara in Via Primo Settembre. Fioriere per delimitare i confini dell’area pedonale. Illuminazione che valorizzi la bellezza degli edifici presenti (alcuni dei quali andrebbero, ovviamente, ristrutturati). Incentivo all’apertura di nuove attività, soprattutto legate al turismo e alla vita notturna. Magari chioschi in stile liberty al centro delle strade, sul modello del chiosco ottocentesco di Piazza Cairoli. Riapertura della Galleria nel Palazzo dell’Inps. Installazione di nuovi cartelli che spieghino il valore degli elementi architettonici esistenti nell’ottica di una più completa valorizzazione turistica. Manutenzione della fontana di Largo San Giacomo e della Fontana Senatoria, con regolazione efficiente del getto d’acqua e illuminazione che le valorizzi. Interventi di manutenzione in Piazza Municipio. Non da ultimo, il completo e permanente recupero e valorizzazione degli scavi archeologici della Chiesa di San Giacomo e di quelli del Cortile interno di Palazzo Zanca, con conseguente valorizzazione in chiave turistica dell’Antiquarium.

Conclusioni
Immaginiamo già le prime critiche che ci accusano di avere scritto l’ennesimo “libro dei sogni”. A nostro avviso, questo progetto resterà nel libro dei sogni solo se saremo noi, Messinesi, a volere così. Se, invece, riusciremo a creare una base di consenso su questa proposta e a portare avanti un dialogo costruttivo nelle sedi competenti, potrà diventare realtà. Si dice sempre che il rilancio di Messina non può non passare da un rilancio del turismo. Vogliamo continuare a lamentarci o proviamo a fare qualcosa anche noi affinché ciò avvenga?

3 commenti

  1. Ottima proposta. Bisognerebbe però accertarsi che il comune faccia rispettare la zona pedonale. Come tutti sanno, gran parte di quest’area è già chiusa al traffico nelle ore serali del fine settimana; ma, a parte il primo periodoin cui erano attivi i dissuasori mobili e c’era un minimo di controllo, la novità ha subito dato fastidio ai messinesi (Perchè non posso parcheggiare proprio davanti al locale, invece di fare una bella passeggiata? E poi, non posso passare con la mia macchina “zalla” in via Primo Settembre, col mio “sterio fotte”!).

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  2. E si buona l’idea, facciamo bello il centro tanto in periferia la MONNEZZA è alta un metro, e pensare che le tasse dei commercianti sono uguali per tutti o quelli del centro pagano di più.

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  3. Filippo, da qualche parte si dovrà pure cominciare…

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