L'Idv: "Genovese dica se vuol allearsi con l'Udc e lasciare il centro-sinistra"

L’Idv: “Genovese dica se vuol allearsi con l’Udc e lasciare il centro-sinistra”

Rosaria Brancato

L’Idv: “Genovese dica se vuol allearsi con l’Udc e lasciare il centro-sinistra”

giovedì 26 Luglio 2012 - 13:23

Il segretario cittadino dell'Idv chiede a Francantonio Genovese di dire con chi vuol allearsi il Pd alle amministrative. "Se Genovese vuol stringere alleanza con l'Udc lo faccia pure, ma in quel caso vorrà dire che intende lasciare il centro-sinistra. Noi non staremo con un partito, quello di D'Alia, che ha contribuito a distruggere Messina e che fino alla fine continuerà a governare con il Pdl nei palazzi cittadini"

“Noi parliamo con il centro-sinistra ma deve essere Genovese a dire chiaramente con chi vuole allearsi, se con l’Udc o con la sinistra”. Il segretario cittadino dell’Idv Salvatore Mammola alla vigilia di una lunghissima tornata elettorale che si concluderà nell’estate del 2013 fa il punto sulla coalizione.
“E’ arrivato il momento di sapere cosa vogliono fare. Il proprietario del Pd a Messina, pardon, il leader, Francantonio Genovese, deve chiarire quale tipo di alleanza vuol portare avanti, se vuole stare con l’Italia dei Valori, Sel e gli altri partiti della sinistra oppure se vuole allearsi con l’Udc e allora uscire dal centro-sinistra”.
Secondo l’esponente dipietrista non ci sono alternative, se il Pd deciderà di stare con i centristi, non esisteranno margini di spazio per un’alleanza anche l’Idv.
“Mi chiedo come sia possibile che il Pd possa stringere alleanze con un partito come l’Udc che continua a governare con il Pdl sia al Comune che alla Provincia e continuerà a farlo non solo fino a domani, ma anche dopodomani tra un mese e fino all’ultimo giorno utile. Errare è umano, perseverare è diabolico. Non si può far stare insieme il diavolo e l’acquasanta, anche se in questo caso non si capisce chi è il diavolo e chi l’acquasanta. Per quel che riguarda ldv non stringiamo alleanze con l’Udc che ha contribuito alla distruzione di città e provincia. Se Genovese vuol fare questa scelta la faccia pure, ma gli elettori del Pd ne prenderanno atto”.

Qualsiasi discorso su candidature e programmi nel centro-sinistra quindi secondo Mammola non potrà prescindere da questo primo punto, la chiarezza sui rapporti con i centristi. E non si può perdere altro tempo in ambiguità o rinvii perché già le regionali sono alle porte e saranno una sorta di “test” per il futuro.
L’Italia dei valori è d’accordo anche alle primarie di coalizione, “purchè siano estese ai messinesi e non riservate ai soli tesserati del Pd…..”.
Le nuvole della protesta sono arrivate anche in riva allo Stretto dove, secondo Mammola, può accadere quanto successo a maggio nella terra di Nania, Barcellona, adesso guidata da Maria Teresa Collica, espressione dei movimenti, dell’associazionismo e dei partiti della sinistra.
“Se Genovese dovesse decidere di allearsi con l’Udc noi continueremo per la nostra strada. E’ inutile parlare di programmi, tutti i programmi all’inizio sono belli, basta fare un copia e incolla. Il problema è realizzarli e con quale squadra. Non basta cambiare l’anno di presentazione del programma e qualche parola, si devono mantenere gli impegni presi. Chi ha votato Buzzanca era entusiasta del suo programma. Ora mi chiedo, ma le ha realizzate le cose che aveva annunciato? I suoi elettori sono ancora così entusiasti come il primo giorno?”
Sul fronte dell’ antipolitica che cresce di giorno in giorno e sul ruolo esercitato dall’opposizione a Messina il segretario cittadino non fa sconti: “L’antipolitica è rappresentata da chi finora ha governato, spero davvero che i messinesi sappiano che la vera politica è ben altro. Quanto alla seconda domanda, l’opposizione chi…?”

C’è poi il capitolo Reset, l’Idv ha partecipato ad una sola riunione del movimento cittadino nato lo scorso anno “Personalmente ho ottimi rapporti con Tinaglia, ma politicamente abbiamo idee diverse. Loro hanno detto chiaramente che non vogliono stare né a destra né a sinistra. Io la penso diversamente, le scelte si devono fare. Reset ha annunciato che presenterà una lista e candiderà una donna a sindaco. Mi auguro che oltre ad essere una donna sia anche brava, perché non è una questione di sesso, non si può dire, presentiamo una donna e basta, indipendentemente dalle qualità. Quando vado dal medico voglio sapere se è bravo non di che sesso sia”.
Quando gli chiedono come s’immagina il futuro sindaco di Palazzo Zanca non ha un’idea ben precisa, spera solo che sia possibile cambiare e che non ci siano “ritorni al passato”, il già visto, l’usato sicuro, non comporta una crescita.

Da mesi, in piena crisi di partiti, c’è la fila dietro la porta dell’Idv, per quanti, dall’Mpa al Pdl passando per il Pd scappano verso lidi con poltrone più sicure, annunciando di portare in dote interi serbatoi di voti.
“Guardi noi stiamo valutando le singole persone e basta. Abbiamo detto molti no finora. A chi ci chiede di Lo Monte rispondo che finora non ci siamo neanche incontrati. A chi mi chiede di Calogero Ferlisi dico che al momento non è così, ma se così fosse o quando sarà gli consegneremo la tessera in conferenza stampa”.
Sui nomi, così come sul suo futuro personale, non si sbilancia, anche se per Mammola dopo l’impegno come segretario cittadino c’è in vista la candidatura alle politiche, nel 2013. E proprio con l’occhio del segretario cittadino vuol guardare al prossimo passo, che è quello delle alleanze nel centro-sinistra.
“ I miei figli vanno a scuola nella stessa scuola di tutti gli altri figli di messinesi. Vanno a curarsi negli stessi ospedali di tutti gli altri figli di messinesi, vanno a giocare negli stessi parchi. Allora egoisticamente voglio che i miei figli e quelli degli altri messinesi abbiano tutti una città migliore. Non voglio per i miei figli un presente o un futuro diverso da quello dei figli degli altri, voglio che tutti, esattamente tutti, abbiano le stesse opportunità e la stessa città e che questa sia migliore per tutti”.
Rosaria Brancato

7 commenti

  1. che bella gente, vedremo quanto il messinese sarà idiota e sevo nel 2013

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  2. liliana parisi 26 Luglio 2012 13:41

    Questi discorsi sulle alleanze mi distruggono,anche perché il cambio di alleanze,al Comune,ala Provincia,alla Regione,al Parlamento…è prassi comune,alla faccia degli elettori.Mi sembrerebbe più serio che ogni gruppo politico partecipasse da solo alle elezioni e le alleanze si facessero dopo,sulla base di programmi concreti, e fossero durature e a vantaggio dei cittadini!

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  3. se facessero così, i primi a non esistere sarebbero loro.

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  4. Stiamo parlando di Genovese? Quel Genovese che fu nella giunta Provinciale di Buzzanca? Il socio della Caronte Tourist? L’uomo che ha comprato e devastato il centrosinistra messinese? L’uomo dell’inchiesta giornalistica che vi incollo in calce?

    Messina, inchiesta sulla formazione professionale in Sicilia. Nel “mirino”, Francantonio Genovese
    POSTED BY CENTONOVE ⋅ 25 LUGLIO 2012
    MESSINA.
    “È il bancomat della politica siciliana. Un affare di famiglia da 455 milioni di euro l’anno.
    Sono i corsi di formazione professionale, una galassia di enti gestiti da mogli e parenti dei deputati siciliani. Spartizione bipartisan. Il re si chiama Francantonio Genovese, ex sindaco di Messina, ex segretario del Pd. Una moglie, tre cognati, due nipoti alla guida di quattro enti che hanno ottenuto dalla regione contributi per 2,5 milioni di euro. Benvenuti in Sicilia, dove la formazione è la scuola delle mogli”. Così Panorama presenta sul web il servizio “Scandalo Formazione” che sarà pubblicato sul numero 32 in edicola il 26 luglio. Un numero destinato a far tremare Messina, dove il giornale arriverà il 27, perché parla soprattutto del leader indiscusso del partito democratico in città. Un’inchiesta firmata da Antonio Rossitto che arriva alla vigilia delle dimissioni di Raffaele Lombardo da presidente della Regione e dell’avvio di una tornata elettorale autunnale che vede Genovese tra i protagonisti delle trattative in corso. In primis con l’Udc. A riorganizzare tutto il sistema della Formazione, in Sicilia, è stato l’ex assessore Mario Centorrino, nominato come tecnico in quota Pd, su indicazione proprio del politico messinese, nell’ambito del quarto governo regionale.

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  5. FRANCESCO TIANO 26 Luglio 2012 16:29

    Il Coordinatore Cittadino dell’IDV chiede al Patron, perdon, Leader del PD se vuole allearsi oppure andare con UDC. Mi chiedo: se il padron, perdon, Leader del PD dovesse decidere di non allearsi con l’UDC per il coordinatore cittadino del IDV andrebbe bene coalizzarsi alle prossime elezioni del 2013 con l’On. Francantonio Genovese. Questo significa che chi vota IDV vota Genovese.
    Credo che l’articolo lo devi modificare, amico Salvatore, altrimenti rischi di predicare bene e razzolare male.
    Intendiamoci non trovo nulla di strano in quello che dici, fa parte delle regole della politica di sempre, ma è anche giusto che ci sia un poco di coerenza tra quello che si addebita al PDL e quello che si fa con il PD.

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  6. SALVATORE MAMMOLA dell’IDV di DI PIETRO ci tiene ad allearsi con il PD di Genovese,i commentatori di TempoStretto spesso danno notizie poco conosciute,questa potrebbe interessare MAMMOLA.Il web anticipa l’inchiesta sul carrozzone della FORMAZIONE PROFESSIONALE del nulla,di cui si occupa l’ultimo numero di Panorama.Ecco un assaggio: “ È il bancomat della politica siciliana.Un affare di famiglia da 455 milioni di euro l’anno.Sono i corsi di formazione professionale,una galassia di enti gestiti da mogli e parenti dei deputati siciliani.Spartizione bipartisan.Uno dei re si chiama Francantonio Genovese,ex sindaco di Messina,ex segretario del Pd.Una moglie,tre cognati,due nipoti alla guida di quattro enti che hanno ottenuto dalla regione contributi per 2,5 milioni di euro.Benvenuti in Sicilia,dove la formazione è la scuola delle mogli ”. Così Panorama presenta sul web il servizio “Scandalo Formazione”. Noi di TempoStretto da anni scriviamo che la FORMAZIONE PROFESSIONALE fa parte a pieno titolo di quel vasto sistema di interessi che porta voti nelle urne sperperando denaro nostro,che ci ritorna la Comunità Europea.Il web è ottimista,affermando che sarà un numero destinato a far tremare Messina,a me basterebbe che facesse riflettere SALVATORE MAMMOLA. Commentai tempo fa la riorganizzazione del sistema della Formazione affidata allo scienziato dell’economia,ex assessore Mario Centorrino, nominato come tecnico in quota PD,su indicazione proprio di GENOVESE,di cui fu assessore al Bilancio.Scrissi,che come per la riforma universitaria,quella della formazione professionale fu fatta la prima per i privilegi dei professori,la seconda per i formatori,infischiandosene la prima degli studenti e la seconda dei corsisti.

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  7. A proposito di Consiglio Comunale a divenire, mi pregio di porvi a conoscenza una tipica seduta di quello vigente, che si caratterizza per le tantissime sedie lasciate fredde, per il silenzio della stragrande maggioranza dei consiglieri, per l’inconcludenza delle sue commissioni, per il comportamento cinico sul numero legale a garanzia dell’indennità, per la sudditanza ai dirigenti di palazzo Zanca, per la codardia di trasmettere in diretta, visto il boicottaggio del Consiglio live, mi fermo qui per carità di patria. Mi auguro che serva da insegnamento ai nuovi consiglieri comunali dell’IDV, di RESET, del MOVIMENTO 5 STELLE, di SEL, della DESTRA di Storace,oggi assenti,mi auguro domani eletti e presenti.
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