Erosione costiera Galati Marina. Progetto trasmesso alla Regione

Erosione costiera Galati Marina. Progetto trasmesso alla Regione

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venerdì 04 Aprile 2014 - 12:06

Importo previsto 300mila euro, di cui 200mila già finanziati. Presto una conferenza di servizi per l’approvazione del progetto e per valutare la possibilità di reperire la parte restante del finanziamento. In corso i lavori di pulizia e risagomatura del torrente Cumia

Il 26 febbraio scorso, nella sala riunioni del Dipartimento Regionale della Protezione a Palermo, si era svolta una riunione operativa, al fine di definire le soluzioni tecniche da porre in essere per la risoluzione delle problematiche connesse ai gravi fenomeni di erosione della costa causati dalle violente mareggiate del novembre 2013 e gennaio 2014. Dalla Protezione Civile, era stato assicurato un finanziamento di circa 200mila euro (vedi correlato).

Il 20 marzo, il Comune di Messina ha proceduto alla stipula di apposito Protocollo d’Intesa con il Provveditorato Interregionale Opere pubbliche Sicilia-Calabria per la regolamentazione tra le Amministrazioni e disciplina delle attività di studio, progettazione ed attuazione di interventi in materia di difesa delle coste, che rientrano nella competenza comunale.

Ieri sera, il progetto per i lavori urgenti di difesa delle “Case Raciti” a Galati Marina, realizzato dal Dipartimento Protezione civile ufficio difesa del suolo, con il contributo del Genio Civile Opere Marittime, è stato trasmesso ieri sera alla Regione siciliana su disposizione dell'assessore comunale alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta.

Questi i passaggi che consentiranno di convocare una conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto di intervento d'urgenza. In quella sede sarà valutata la possibilità di finanziamento, visto che l'importo del progetto definitivo ammonta a poco più di 303mila euro, di cui 176mila 683 per lavori a base d'asta e 126mila 400 per somme a disposizione dell'Amministrazione.

La perizia riguarda lavori urgenti a carattere provvisionale allo scopo di salvaguardare l’incolumità delle persone e mettere in sicurezza gli immobili dal pericolo delle mareggiate in località Galati Marina, nel tratto di costa compreso tra contrada Canale e la Via Perrotta. L’urgenza scaturisce da una situazione di pericolo che minaccia in particolare l’abitato del tratto di costa interessato a causa delle mareggiate e dell’ingressione della costa. Per l'esecuzione delle opere è attesa la stabilizzazione della linea di battigia in corrispondenza delle “Case Raciti” e la salvaguardia del terrapieno del campo di calcetto. Il sindaco, Renato Accorinti, ha chiesto lo stato di emergenza a causa di calamità naturale anche per il tratto di costa di Galati Marina e Santa Margherita.

Nell’ambito delle risorse del progetto sono stati stanziati appositi fondi per l’acquisizione delle indagini di campo e la caratterizzazione completa dei sedimenti del tratto di litorale interessato dalla mareggiata dello scorso gennaio. Ciò al fine di consentire un auspicabile e generale intervento di ripascimento per la stabilizzazione del tratto di costa in questione. Nel frattempo, tra le somme a disposizione dell’Amministrazione, è stato preventivato anche il versamento secondo una barra sommersa, di circa 4.000-5.000 metri cubi di materiale sabbioso proveniente dagli accumuli posti sul versante meridionale del già esistente approdo di Tremestieri. Tali accumuli sono già stati caratterizzati in classe A2 nell’ambito dell’appalto in corso di ultimazione riguardante la riparazione della testata del porto e pertanto ne è consentita l’immersione in mare.

Dall’esame delle caratteristiche del moto ondoso incidente sul litorale di Galati Marina, dalla batimetria dei fondali, nonché dalle valutazioni effettuate sul processo di trasporto solido dei sedimenti individuato nello studio di settore, è scaturita l’opportunità di prevedere delle opere a gettata di minimo impatto, ma ausiliarie al contenimento dei sedimenti marini. Si prevede infatti di posizionare 2 pennelli di lunghezza pari a circa 30 metri, disposti ortogonalmente all’attuale linea di battigia ma lievemente orientati a sud-est.

Lavori già in corso invece per la pulizia, la risagomatura e la messa in sicurezza della foce del torrente Cumia, effettuati dalla squadra movimento terra dell'autoparco comunale. Dalla prossima settimana sarà realizzato anche un cronoprogramma di bonifica di altri torrenti cittadini col contributo degli operatori dell'Esa, Ente di Sviluppo Agricolo.

Un commento

  1. Lavori subito eseguiti dal comune…per quello che e’ competenza del comune di Messina……..mentre la regione…..Palermo……e’ lontana…..troppo lontana dai problemi messinesi….
    se ci sono tagli, trasferimenti di uffici,spostamenti di competenze…insomma se c’è’ da prendere ai messinesi, all’area dello Stretto….Palermo in concorrenza con Catania si attiva…..eccome…..
    L’erosione costiera e’ un gravissimo problema da risolvere immediatamente….perche’ la prossima mareggiata può’ essere domani….ma il problema e’ qui…non a centinaia di km. Ma purtroppo si decide lontano…..troppo lontano…..”

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