Daniela Bonanzinga, che da sempre opera per la città con la sua libreria indipendente, ha trovato come starle vicina in prima persona anche in tempo di Coronavirus. Ogni cliente potrà ricevere consulenza telefonica e libri a domicilio.

“Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso” scriveva Daniel Pennac e, forse, mai come in questo momento, può farlo; un momento in cui c’è chi ha bisogno di fuggire dalla realtà, chi invece di rifletterci, chi di vivere altre vite, chi di stare a contatto con la propria. E solo un libro può permetterci di fare tutto questo, anche nello stesso momento.

In molti dicono di non riuscire a leggere in quarantena, di non trovare la giusta concentrazione, ma questo accade unicamente perché la scelta del libro non è forse quella adatta, non è quella che fa a caso proprio, capace di esorcizzare le paure e descrivere le emozioni, e non è un’esigenza che può comprendere l’utile ma freddo algoritmo di Amazon, per esempio. A Messina questo problema non si pone; ci pensa, infatti, la Libreria Bonanzinga!

La consulenza personale

La Libreria Bonanzinga presidia la città dal 1969 e Daniela Bonanzinga continua ad essere presente per Messina e per i suoi lettori in un modo unico e speciale, come solo tramite i libri è possibile. I libri si prendono cura dell’anima e la libraia, infatti, ha deciso di prendersi cura dei lettori a 360 gradi.

“I consigli arrivano direttamente a casa. Trasferisco il normale confronto tra lettore, libro e libraia a casa di ciascuno. Chiamo tutti i miei clienti, presenti e passati, e parliamo un po’. Conosco i loro gusti, le abitudini e i momenti, controllo il loro storico degli acquisti e poi chiedo loro come si sentono, cosa cercano, valuto se il tutto è in sintonia e consiglio il libro adatto. È una consulenza ad personam, arriva a casa non la semplice informazione ma un consiglio specifico che tenga conto dell’aspetto personale ed esistenziale. È il modo libero in cui ho sempre agito, basandomi sulla relazione, non ho mai voluto fare un e-commerce store online e, d’altronde, è qualcosa che Amazon non potrebbe fare. Un rigido algoritmo cattura attraverso gli acquisti e le ricerche il tuo range di interessi ma non può comprendere se, magari dopo una delusione amorosa, siano cambiati del tutto. Questo è un valore aggiunto che solo il contatto umano può dare” spiega la Bonanzinga.

In un momento in cui la tecnologia è salvifica, pur riconoscendo innegabile il suo ruolo di enorme ausilio per noi e per i nostri rapporti, è importante ricordare che sia uno strumento di cui siamo in possesso, non del quale dobbiamo essere posseduti, per continuare a proteggere e, anzi, migliorare il valore dei legami, il loro calore e la loro imprescindibilità, ancora di più adesso che siamo lontani. Il conforto del confronto, quel senso di serenità che solo la relazione personale può dare, ciò che più ci manca e di cui abbiamo bisogno.

La consegna a domicilio

Una volta scelto il libro verrà recapitato a casa tramite un corriere referenziato. Arriva ovunque, da Giampilieri a Mortelle, con un’attesa di circa 24 ore, mentre per tutte le zone centrali basterà aspettare due ore. È un’attività che la Libreria svolgeva da sè già prima della chiusura ma, dopo il decreto legge del 9 Marzo, ha verificato, con il consenso della Protezione Civile, di poter attivare la vendita telefonica con consegna a domicilio, fatta, in massima sicurezza, da un corriere regolarmente abilitato (Ermete Express).

Si può pagare con bonifico, carta del docente o 18 app (il contrassegno sospeso per motivi di sicurezza). Basta chiamare i numeri 090718551 (di mattina) e 3358365795, oppure scrivere alla mail danielabonanzinga@gmail.com

Le spese per il corriere sono di 4 euro. “Mi chiedevo come potessero reagire le persone per la spesa dei 4 euro, ma ho scoperto che ai lettori interessa avere un servizio efficiente e di qualità, hanno trovato chi sappia prendersi cura di loro e della loro passione per i libri, motivo per cui hanno risposto molto positivamente” precisa Daniela Bonanzinga.

Una nuova via per vendere libri

In questa solitudine forzata che stiamo vivendo, possiamo osservare la società liquida nella quale siamo immersi. Eravamo assuefatti totalmente dal virtuale e allontanati dal reale. Nel momento in cui, invece, siamo tenuti tutti a distanza e l’allontanamento dal reale diviene obbligatorio, riusciremo davvero a riprogrammare la realtà? Questa è la domanda che si pone la libraia e per questa stessa domanda ha trovato il modo di “mettere l’amicizia virtuale al servizio della vita reale”.

“Questa iniziativa mi ha permesso di ritrovare anche tanti clienti che la rete mi aveva portato via. Vedo la loro felicità e la mia nel prendermene cura. Ho intercettato una nuova via per vendere libri che mi permette di arrivare a più lettori, ai pensionati, a chi abita fuori città, a chi vuole fare un regalo; è una scelta che non abbandonerò mai più. Quello che una libreria indipendente può fare e il mio personale modo di esserci”.

Non resta altro che leggere. E sentirsi, in mezzo alle pagine, semplicemente bene.