Servizi sociali, sindacati in rotta di collisione. Si preannuncia un’estate infuocata

Servizi sociali, sindacati in rotta di collisione. Si preannuncia un’estate infuocata

Servizi sociali, sindacati in rotta di collisione. Si preannuncia un’estate infuocata

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martedì 19 Giugno 2012 - 06:49

Dalla riunione di ieri con l’assessore Caroniti, Fp Cgil da un lato, Cisl Fp e Uil Fpl dall’altra, confermano la netta opposizione di vedute nella gestione delle vertenze che interessano il settore. Lavoratori in attesa

L’ultima scadenza è quella del 30 giugno. Se entro quella data le mensilità arretrate non verranno pagate, i lavoratori sono pronti ad interrompere i servizi di assistenza forniti all’utenza. Attenzione però: perché ad essere convinti della necessità di una nuova protesta sono “solo” i dipendenti che aderiscono alla Fp Cgil. Posizione diversa quella di Cisl Fp e Uil Fpl, che invece richiedono l’immediata convocazione di un tavolo di confronto a cui prendano parte, oltre il sindaco e l’assessore Caroniti, anche i dirigenti. Nella gestione dei servizi sociali, o meglio delle vertenze che interessano il settore, la spaccatura si conferma netta: da un lato, infatti, la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocè, viaggia “in solitaria”, ma supportata da molti dipendenti, verso una strada che, se necessario, punterà anche alla presentazione di decreti ingiuntivi per il pagamento degli stipendi (Futura docet): dall’altro, invece, Calogero Emanuele, segretario della Cisl Fp e Giuseppe Calapai Uil Fpl, considerano sterili le polemiche degli ultimi giorni e ancor più inutile la sospensione dei servizi. Impossibile, dunque, almeno per il momento, individuare una via di mezzo tra le parti.

In questo bailamme come si colloca l’amministrazione comunale? Di certo non facile la posizione dell’assessore Caroniti, responsabile, ma con deleghe limitate, di un settore particolarmente delicato i cui pesi andrebbero condivisi con il sindaco Buzzanca. Che invece, nonostante le numerose richieste di incontro da parte dei sindacati, la maggior parte delle volte ha declinato l’invito, spingendo innanzi agli animati lavoratori che invocano lo stipendio, il rappresentante di giunta. Il quale pur ribadendo che il personale è dipendente delle cooperative e non di palazzo Zanca, specifica che in caso di inadempienze da parte dei soggetti cooperatori, l’amministrazione comunale è responsabile in solido. Di fronte alle difficoltà gestionali che, mese dopo mese vanno aggravandosi, Caroniti, anche durante l’incontro tenutosi ieri mattina, ha confermato che il Comune sta valutando la possibilità di rescindere i contratti con i soggetti inadempiente. Un passaggio delicato, da non sottovalutare, anche nell’ottica della continuità del servizio, che tuttavia diventa operativo in conseguenza di una decisione giudiziaria.

Il rappresentante di giunta, inoltre, ha evidenziato, che pur se “in difetto” temporale, il pagamento delle fatture avviene “da oltre un anno con scadenza trimestrale, in sostanziale concomitanza coi trasferimenti governativi e relativi alle trimestrali di cassa”. Questo, spiega Caroniti, nonostante la grande parte delle amministrazioni italiane stiano accumulando ritardi molto superiori a causa della crisi finanziaria, della diminuzione dei trasferimenti agli enti locali da parte del governo nazionale e di quelli regionali. “L’unico modo per riuscire a realizzare una maggiore puntualità nelle retribuzioni ai lavoratori – ha continutato – consiste nel recupero di credibilità dell’amministrazione stessa e delle coop con gli istituti di credito. Per questo il Comune si è già mossa mediante appositi incontri con le banche locali.

Sul fronte “Nuove Presenza” Caroniti che specifica di non aver mai direttamente chiamato in causa la cooperativa gestita dalla dottoressa Flavia Ioppolo per mancati pagamenti di stipendi. Versione opposta quella della Fp Cgi. Il rappresentante di giunta spiega che nel della riunione dello scorso venerdì, a specifica domanda dei lavoratori sugli stipendi, ha risposto “che sono state pagate dall’amministrazione comunale tutte le fatture presentate dalle coop alla data del 31 maggio 2012. Ovviamente non sono state quietanzate le fatture non presentate”, senza fare altri riferimenti. L’esponente politico, infine, rispetto all’opportunità di svincolare tra loro le cooperativa che fanno parte dell’ATS (Nuova Presenza, Faro85, Nuove Solidarietà, Azione Sociale) nella gestione del servizio del servizio di assistenza domiciliare, per evitare, che il mancato assolvimento delle retribuzioni da parte di una (in questo caso secondo quanto sostenuto dalla Cgil di Nuova Presneza), incida anche sulle altre che una pure diversamente, ha spiegato che “l’attività non può essere svolto da società diverse da quelle che hanno vinto l’appalto, quindi non si può slegare il destino di una delle società dal resto dell’ATS”. La situazione, dunque, rimane in empasse, ma per il 30 giugno è già iniziato il conto alla rovescia. (EDP)

(CORRELATO IN BASSO L’ARTICOLO DI IERI)

Un commento

  1. LE FATTURE e ..GLI SVINCOLI
    trattandosi di una ATI ( associazione temporanea imprese) composta da cooperative ognuna con distinta partita IVA e seguendo le norme che si sono date le imprese associate e seguendo la prassi ormai consolidata del Comune ( che da oltre 20 anni salda fatture senza alcuna condizione di vincolo ) i pagamenti vengono da sempre effettuati separatamente per ogni cooperativa per il servizio reso. Che sarebbe mai la questione degli svincoli ? Forse i sindacati e l’assessore si sono confusi con gli SVINCOLI di Boccetta e Annunziata..

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