Il consigliere Udc ha chiesto un incontro all'assessore Di Bartolo, accusato di essere rimasto in silenzio in questi anni, sordo alle sollecitazioni che gli istituti della provincia, di ogni ordine e grado, avrebbero avanzato
Le famiglie della provincia messinese attendono ancora l’erogazione del buono pasto dell’anno 2008-2009. L’argomento è al centro dell’interrogazione urgente che il consigliere provinciale Antonino Muscarello ha indirizzato all’assessore alle politiche scolastiche, Giuseppe Di Bartolo.
Al mancato sussidio è seguito, negli anni successivi, lo stop della Regione al contributo per motivi di carenza di fondi nel bilancio. Le finalità d’intento per cui il buono pasto era stato pensato sono dunque venute meno, ritirando la mano d’aiuto che era stata allungata nei confronti della famiglie con difficoltà economiche perché fosse garantito ai figli la piena attuazione del diritto allo studio.
Il consigliere Udc ha chiesto un incontro all’assessore Di Bartolo, accusato di essere rimasto in silenzio in questi anni, sordo alle sollecitazioni che gli istituti della provincia, di ogni ordine e grado, avrebbero avanzato. “E intanto – spiega Muscarello – il diritto al contributo di migliaia di famiglie di studenti continua a non essere erogato, nonostante vi fossero i fondi in bilancio nel 2008, causando, in un periodo di grave crisi economica ed in specie per le famiglie meno abbienti, gravi disagi”.
Non usa mezzi termini il consigliere di Alì Terme che si scaglia contro quella che definisce una “vergognosa vicenda” e sollecita il presidente Ricevuto a una veloce risoluzione del problema, “che lede il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, di migliaia di studenti della provincia di Messina”. (Giusy Briguglio)