L’assessore all’Urbanistica sarà comunque presente “per rispetto istituzionale” ma ritiene che “le modalità della convocazione più che alla volontà di confronto fanno pensare ad una ulteriore passerella mediatica, non utile alla città”. L’auspicio è quello di organizzare altri incontri con la presenza dei tecnici
Lo scorso 21 ottobre la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ha convocato con modalità di urgenza, senza però indicare i motivi dell’urgenza stessa, una seduta del Consiglio aperta, per discutere della variante di salvaguardia e del nuovo Piano regolatore generale. Nella lunga lista di invitati sono assenti coloro che la Variante hanno realizzato e che stanno lavorando sulla redazione del Prg.
“Ritenendo utile al confronto la loro presenza – afferma l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola -, ho sottolineato questa necessità alla presidente del Consiglio, anche per riempire di significato il dibattito con le loro risposte e consentire di recepire con la dovuta attenzione le sollecitazioni provenienti dagli altri invitati. Purtroppo la mia richiesta non è stata presa in considerazione e non ne comprendo il motivo. La redazione degli strumenti urbanistici è materia complessa, avere deciso di escludere da un momento importante di confronto chi ha competenze utili non aiuta certamente a trovare la soluzione migliore dei problemi. Inoltre, se davvero esistono i motivi per una convocazione di urgenza, è evidente che la necessità di affrontare una questione in tempi brevi debba prevedere la presenza di tutti coloro che possono contribuire alla soluzione immediata del problema. Evidenzio ancora che la “Variante parziale di tutela Ambientale” (è il nome ufficiale della Variante Salvacolline) ha forte valenza tecnica, si occupa di aspetti geologici e ambientali che solo i tecnici avrebbero potuto spiegare ed illustrare adeguatamente, così come già hanno fatto in altre occasioni pubbliche. Per rispetto istituzionale nei confronti del Consiglio e degli ospiti, sarò presente nell'aula consiliare anche se le modalità della convocazione più che alla volontà di confronto fanno pensare ad una ulteriore passerella mediatica, non utile alla città. Auspico comunque, ed io me ne farò in ogni caso carico, altri incontri da organizzare con modalità più attente alle reali esigenze del nostro territorio”.
Il PARTITO DEMOCRATICO raccoglie consenso anche tra gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, tra la rendita fondiaria speculativa, quindi non ha nessuno interesse per una VARIANTE DI SALVAGUARDIA del nostro territorio collinare, anzi farà di tutto per impedirne l’approvazione, ecco la vera motivazione di non far parlare i tecnici, impedire ai messinesi di venire a conoscenza delle parti più significative del documento urbanistico, ostacolare il formarsi di una opinione pubblica, argine alla devastazione della nostra terra.
Il PARTITO DEMOCRATICO raccoglie consenso anche tra gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, tra la rendita fondiaria speculativa, quindi non ha nessuno interesse per una VARIANTE DI SALVAGUARDIA del nostro territorio collinare, anzi farà di tutto per impedirne l’approvazione, ecco la vera motivazione di non far parlare i tecnici, impedire ai messinesi di venire a conoscenza delle parti più significative del documento urbanistico, ostacolare il formarsi di una opinione pubblica, argine alla devastazione della nostra terra.