Inchiesta sui bilanci del Comune, il perito Tató: il dissesto viene da lontano

Inchiesta sui bilanci del Comune, il perito Tató: il dissesto viene da lontano

Alessandra Serio

Inchiesta sui bilanci del Comune, il perito Tató: il dissesto viene da lontano

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martedì 17 Marzo 2015 - 23:07

Partecipate fuori controllo, mala gestio del patrimonio immobiliare, enorme mole del contenzioso, tra i più pesanti d'Italia. Tutte le grane nei conti del Comune evidenziate dal consulente della Procura che indaga sui bilanci. Una situazione di crisi che andava corretta ancor prima del 2008, scrive il contabile leccese. Ecco la consulenza.

E' corposo il dossier che il consulente Vito Tató ha consegnato al pm Antonio Carchietti dopo aver analizzato i conti del Comune di Messina tra il 2009'e il 2011. Un dossier in due parti: una prima consulenza consegnata a ottobre col grosso del lavoro sui conti, una integrazione consegnata a fine anno, a risposta di specifici quesiti posti dalla Procura ai quali Tató ha risposto consegnando dei documenti specifici, una sorta di allegati insomma.

Il lavoro del ragioniere Tató è stato molto tecnico, si è trattato di incrociare conti date, documenti di natura politica, normative e scadenze. In controluce, le tabelle riflettono un fitto reticolo di cifre che peró non riesce a coprire il macroscopico buco nelle casse del Comune.

L'enorme mole del contenzioso – tipico di molti enti locali ma tanto grande a Palazzo Zanca da costituire un vero e proprio" caso Messina" – la cattivissima gestione del patrimonio immobiliare e delle società partecipate i problemi principali, che si incrociano nella mancata iscrizione dei debiti fuori bilancio. Un andazzo negativo che ha radici lontane, secondo Tató, che ipotizza una mala gestio che risale a ben prima della gestione Buzzanca. E che vede una prima, flebile, luce soltanto nel 2012, col commissario straordinario Luigi Croce. Ecco le conclusioni descrittive – e lapidarie – del superconsulente.

"In chiusura dell'indagine effettuata é possibile affermare che il Comune di Messina versa in una situazione finanziaria critica, come testimoniato anche dall'aver richiesto l'accesso alla procedura così detta pro dissesto, introdotta dal D.L. 147/2012. Le ragioni che hanno determinato tali problematiche sono individuabili in periodo di tempo che ha inizio antecedentemente all'anno 2009, primo esaminato in questa sede, e che è proseguita anche nei successivi anni 2009-2011. Le scritture contabili dell'ente sono state tenute generalmente secondo le regole previste, sebbene sia stato possibile rilevare in alcuni casi irregolarità significative.

Il risultato contabile esposto dalle stesse non rappresenta peró la reale situazione dell'ente, principalmente per la presenza di una gran mole di debiti fuori bilancio. In base a quanto è stato possibile rilevare, i citati debiti fuori bilancio sono stati generati dall'elevata mole di contenzioso e da una poco attenta gestione del rapporto con le società partecipate. Il contenzioso rappresenta spesso per le amministrazioni locali una fonte di problematiche, anche se, in genere, di dimensioni minori rispetto a quanto rilevato presso il comune di Messina.

Quanto al rapporto con le società partecipate, la documentazione esaminata ha mostrato come la gestione di queste si è sviluppata in assenza di un reale controllo da parte dell'ente. Nonostante si tratti di società in house che avrebbero dovuto seguire in maniera pedissequa le indicazioni dell'ente di riferimento, il peso degli oneri a carico del bilancio dell'ente è stato costantemente superiore alle risorse messe a disposizione, senza che siano state adottate opportune e tempestive azioni correttive. Proprio l'aver sistematicamente evitato di affrontare il problema degli oneri fuori bilancio appare essere la principale problematica rilevata. Sin dall'anno 2008, ma probabilmente da molto prima, l'ente avrebbe dovuto adottare drastiche politiche di contenimento sella spesa e di incremento delle entrate, al fine di fornire copertura agli oneri fuori bilancio. Invece, l'ente ha affidato pressoché interamente le sorti del riequilibrio dei conti al programma di alienazioni immobiliari, che ha da sempre dato scarsi frutti. Confidare in una entrata che dimostrava di non rispondere alle aspettative e non individuare altre modalità per reperire le risorse necessarie a finanziare i debiti fuori bilancio, appare essere stato un comportamento gravemente colpevole, stante l'obbligo normativo di procedere con immediatezza alla copertura degli stessi. Il primo consuntivo nel quale è stato evidenziato un disavanzo di amministrazione, peraltro per un importo decisamente ridotto rispetto alla presumibile dimensione dello stesso, è quello relativo all'anno 2011, approvato in data 07/11/2012 dal commissario ad acta, dopo che il sindaco Giuseppe Buzzanca si era dimesso in data 31/08/2012 (ndr: approvato dal commissario ad acta Terranova durante la gestione Croce)".

Alessandra Serio

22 commenti

  1. Vito TATO’ conferma le cose scritte da TEMPOSTRETTO e dai suoi commentatori (fra questi MARIEDIT) durante tutto il mandato di Peppino BUZZANCA, finito indegnamente con una fuga a gambe levate, sperando di sfuggire alle sue gravissime responsabilità politiche. Parlai nel 2011 di AGGRESSIONE LEGALE contro Palazzo Zanca pubblicando alcune determinazioni dirigenziali come prova di una organizzazione degli uffici, ottocentesca e anacronistica, finalizzata a produrre contenziosi in quantità industriale, per il 70%-80% di essi siamo destinati a soccombere. Utilizzo la prima persona plurale SIAMO, riferito a noi messinesi, perché siamo NOI a pagare di tasca nostra avvocati, spese di giudizio e chi ne esce vincitore. PARTECIPATE = VOTO DI SCAMBIO

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  2. Vito TATO’ conferma le cose scritte da TEMPOSTRETTO e dai suoi commentatori (fra questi MARIEDIT) durante tutto il mandato di Peppino BUZZANCA, finito indegnamente con una fuga a gambe levate, sperando di sfuggire alle sue gravissime responsabilità politiche. Parlai nel 2011 di AGGRESSIONE LEGALE contro Palazzo Zanca pubblicando alcune determinazioni dirigenziali come prova di una organizzazione degli uffici, ottocentesca e anacronistica, finalizzata a produrre contenziosi in quantità industriale, per il 70%-80% di essi siamo destinati a soccombere. Utilizzo la prima persona plurale SIAMO, riferito a noi messinesi, perché siamo NOI a pagare di tasca nostra avvocati, spese di giudizio e chi ne esce vincitore. PARTECIPATE = VOTO DI SCAMBIO

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  3. Ovviamente tutto xxxxxxxxx della vecchia politica!!! che sono stati BRAVI i vecchi amministratori!! che sicuramente lo sono ancora oggi alcuni…. SPERIAMO CHE SI CONTINUI SU QUESTA STRADA TUTTO ALLA LUCE!!!

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  4. Ovviamente tutto xxxxxxxxx della vecchia politica!!! che sono stati BRAVI i vecchi amministratori!! che sicuramente lo sono ancora oggi alcuni…. SPERIAMO CHE SI CONTINUI SU QUESTA STRADA TUTTO ALLA LUCE!!!

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  5. QUANTO ABBIAMO SBORSATO DI TASCA NOSTRA a causa di questa continua AGGRESSIONE LEGALE dal 2008 al 2014. SIOPE 1331 Spese per liti (patrocinio legale), insomma agli avvocati €6.626.681, quasi TREDICI MILIARDI di lire. SIOPE 1803. Oneri da sentenze sfavorevoli (esclusa obbligazione principale) €4.633.628, quasi NOVE MILIARDI di lire. SIOPE 1803 Transazioni (esclusa obbligazione principale) €10.398.056, poco più di VENTI MILIARDI di lire. In totale €21.658.365, quasi QUARANTADUE MILIARDI di lire. L’amaro è servito ai messinesi, il dolce a tutti gli attori dell’aggressione legale.

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  6. QUANTO ABBIAMO SBORSATO DI TASCA NOSTRA a causa di questa continua AGGRESSIONE LEGALE dal 2008 al 2014. SIOPE 1331 Spese per liti (patrocinio legale), insomma agli avvocati €6.626.681, quasi TREDICI MILIARDI di lire. SIOPE 1803. Oneri da sentenze sfavorevoli (esclusa obbligazione principale) €4.633.628, quasi NOVE MILIARDI di lire. SIOPE 1803 Transazioni (esclusa obbligazione principale) €10.398.056, poco più di VENTI MILIARDI di lire. In totale €21.658.365, quasi QUARANTADUE MILIARDI di lire. L’amaro è servito ai messinesi, il dolce a tutti gli attori dell’aggressione legale.

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  7. MessineseMedio 18 Marzo 2015 10:08

    Troppo facile assolvere la Giunta attualmente in carica, che in piu’ di un anno non e’ riuscita a far nulla per scongiurare questo dissesto. Ormai la campagna demonizzatrice e demagogica, che vede le responsabilita’ sempre nel passato e non nel presente, la fa impunemente da padrona! Chi e’ in carica adesso non e’ esente da colpe, ma, forse proprio perche’ autodichiaratasi rivoluzionaria, ha fallito anche in modo piu’ incisivo, in quanto ha illuso i propri elettori: una vera vergogna!

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  8. MessineseMedio 18 Marzo 2015 10:08

    Troppo facile assolvere la Giunta attualmente in carica, che in piu’ di un anno non e’ riuscita a far nulla per scongiurare questo dissesto. Ormai la campagna demonizzatrice e demagogica, che vede le responsabilita’ sempre nel passato e non nel presente, la fa impunemente da padrona! Chi e’ in carica adesso non e’ esente da colpe, ma, forse proprio perche’ autodichiaratasi rivoluzionaria, ha fallito anche in modo piu’ incisivo, in quanto ha illuso i propri elettori: una vera vergogna!

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  9. una città di squagghiati e buddaci (Lu buddaci è nu pisci di mari ca ci havi na testa grossa e na vucca granni cu la quali pò fari buddi grossi,alla stessa specie appartengono i messinesi, o buddace, perché creduloni, chiacchieroni a vuoto e politicamente indifferenti.

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  10. una città di squagghiati e buddaci (Lu buddaci è nu pisci di mari ca ci havi na testa grossa e na vucca granni cu la quali pò fari buddi grossi,alla stessa specie appartengono i messinesi, o buddace, perché creduloni, chiacchieroni a vuoto e politicamente indifferenti.

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  11. Vai tu ad amministrare!

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  13. Adesso bisogna pagare i debiti fatti dagli amici tuoi….xxxxxxxxx nesci i soddi !

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  14. Adesso bisogna pagare i debiti fatti dagli amici tuoi….xxxxxxxxx nesci i soddi !

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  15. Ma qualcuno (procura..magistratura..organi di vigilanza..consiglio comunale..ecc.) potrebbe andare ad informarsi..che fine hanno fatto i fondi dell’ecopass (sempre se sono stati versati al comune..) o quelli della Tasi..? Vedendo come sono ridotte le strade di Messina..e per non parlare del resto..pessimo..(e ci chiamiamo Citta’ Metropolitana..qualità’ della vita..ai minimi storici..))io una scandagliata gliela darei…

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  16. Ma qualcuno (procura..magistratura..organi di vigilanza..consiglio comunale..ecc.) potrebbe andare ad informarsi..che fine hanno fatto i fondi dell’ecopass (sempre se sono stati versati al comune..) o quelli della Tasi..? Vedendo come sono ridotte le strade di Messina..e per non parlare del resto..pessimo..(e ci chiamiamo Citta’ Metropolitana..qualità’ della vita..ai minimi storici..))io una scandagliata gliela darei…

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  17. Se è bastato un perito a decifrare i conti del comune di Messina non si capisce come non vi siano riusciti: il ragioniere generale; i revisori dei conti; gli assessori al ramo; i sondaci; i commissari straordinari; i segretari generali; i direttori generali che si sono succeduti a Palazzo Zanca in questi tristi anni. Delle due l’una: o il perito è’ un genio o tutti gli altri sono degli incompetenti. La verità vera però potrebbe essere un’altra: tutti sapevano ma nessuno diceva la verità perché xxxxxxxxxxxxxxxxxx. Personalmente credo che questa sia l’interpretazione autentica con l’aggiunta della incompetenza di molti funzionari e politici. Però mi chiedo no

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  18. Se è bastato un perito a decifrare i conti del comune di Messina non si capisce come non vi siano riusciti: il ragioniere generale; i revisori dei conti; gli assessori al ramo; i sondaci; i commissari straordinari; i segretari generali; i direttori generali che si sono succeduti a Palazzo Zanca in questi tristi anni. Delle due l’una: o il perito è’ un genio o tutti gli altri sono degli incompetenti. La verità vera però potrebbe essere un’altra: tutti sapevano ma nessuno diceva la verità perché xxxxxxxxxxxxxxxxxx. Personalmente credo che questa sia l’interpretazione autentica con l’aggiunta della incompetenza di molti funzionari e politici. Però mi chiedo no

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  19. Chi si è candidato alle ultime elezioni (perdendole), facendo parte delle vecchie amministrazioni dove si creavano voragini a loro insaputa, oggi si stupiscono delle difficoltà che si incontrano per evitare il dissesto … evocandolo “per finta” come unica panacea … “nonostante” i loro gettoni di “bella” presenza. A ben risentirci!

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  20. Chi si è candidato alle ultime elezioni (perdendole), facendo parte delle vecchie amministrazioni dove si creavano voragini a loro insaputa, oggi si stupiscono delle difficoltà che si incontrano per evitare il dissesto … evocandolo “per finta” come unica panacea … “nonostante” i loro gettoni di “bella” presenza. A ben risentirci!

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  21. Il guaio è che le risposte sotto l’aspetto degli interventi strutturali che producono deficit non li propone, a tutt’oggi, nessuno salvo risparmi sulla gestione delle varie attività e sulle partecipate che fanno solo sorridere rispetto all’entità della spesa corrente da correggere poichè non sostenibile. Io queste cose le vado dicendo da tanto, tanto tempo, anche in sede politica. Ma nessuno vuole neanche oggi affrontare la realtà, proponendo nelle sedi competenti rimedi come “i prepensionamenti” ad esempio od il taglio di alcuni servizi non più sostenibili. Invece ogni gg che passa si continua a creare nuovo deficit e qualche ulteriore debito fuori bilancio… A quando il ritorno alla LEGALITA’???

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  22. Il guaio è che le risposte sotto l’aspetto degli interventi strutturali che producono deficit non li propone, a tutt’oggi, nessuno salvo risparmi sulla gestione delle varie attività e sulle partecipate che fanno solo sorridere rispetto all’entità della spesa corrente da correggere poichè non sostenibile. Io queste cose le vado dicendo da tanto, tanto tempo, anche in sede politica. Ma nessuno vuole neanche oggi affrontare la realtà, proponendo nelle sedi competenti rimedi come “i prepensionamenti” ad esempio od il taglio di alcuni servizi non più sostenibili. Invece ogni gg che passa si continua a creare nuovo deficit e qualche ulteriore debito fuori bilancio… A quando il ritorno alla LEGALITA’???

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