Ad un mese dal "berlusconicidio" chi festeggia?

Ad un mese dal “berlusconicidio” chi festeggia?

Ad un mese dal “berlusconicidio” chi festeggia?

mercoledì 14 Dicembre 2011 - 09:26

Le ultime vicende italiane hanno qualcosa di surreale.
Proviamo a ricapitolare: il governo Berlusconi, votato dalla maggioranza degli italiani, riesce a togliere l’ici sulla prima casa e la tassa di successione, arrivando ad estendere la cassa integrazione ai lavoratori del commercio e dei servizi (in 3 anni ne hanno usufruito in 750.000), attenuando così l’impatto della crisi globale. I dati dicono inoltre che l’esecutivo di centro-destra riesce a tenere la disoccupazione all’8.5% ( dato medio europeo al 10%, con punte del 21.5% in Spagna, ma anche del 9% in Francia), ad abbassare più degli altri Paesi il rapporto deficit-pil, nel 2011 al 3.7%, avendo già raggiunto l’avanzo primario (in vista del pareggio di bilancio nel 2013), a far crescere le esportazioni (nel 2011 salite del 12%), a non far salire il debito pubblico (lievemente sceso nell’ultimo anno al 118%, sotto i 1900 miliardi).
Il tutto con una crisi finanziaria globale devastante, che sta impoverendo il mondo intero e ha già causato il cambio di 7 governi europei (considerando che è proprio l’eurozona ad essere maggiormente colpita dalla speculazione internazionale, a causa della nota debolezza strutturale dell’euro, moneta non difesa da una vera Banca Centrale, non supportata da una unione politica, nonchè frutto di un accordo imposto ai cittadini europei da un’elite di burocrati, politici ed economisti poco avveduti).
In un tale contesto il governo Berlusconi ha fatto miracoli, rispettando i vincoli di bilancio e garantendo al contempo protezione sociale, oltretutto affrontando brillantemente emergenze come la ricostruzione in Abruzzo, dove sono state ricostruite a tempo di record migliaia di abitazioni. Lungi dall’essere ringraziato, Berlusconi è stato massacrato e insultato in ogni dove, con un campagna orchestrata a dovere. Grazie ad un golpe in guanti bianchi è approdato al potere un euroburocrate amico dei “poteri forti”: subito beatificato da sinistri, “grande stampa”, banchieri e Confindustria.
Appena insediato, compie macelleria sociale come mai si era vista prima, con una manovra recessiva che si compone di: allungamento dell’età pensionabile (dai due ai sei anni, con la sostanziale abolizione delle pensioni di anzianità); blocco della copertura da inflazione per le pensioni superiori ai mille euro; reintroduzione dell’Ici sulla prima casa (ad estimi rivalutati), aumento esponenziale delle tasse sulle seconde e terze case; aumento delle accise sui carburanti (dai 9 ai 13 centesimi per litro); aumento di due punti dell’iva sulle aliquote del 21% e del 10% (dal settembre 2012); stangata sulle operazioni bancarie. L’insieme del pacchetto comporta un aumento della pressione fiscale, che passerà dal 42.7% del 2011, al 47% del 2014 (stime presunte ma attendibili). La manovra è recessiva, iniqua e avrà conseguenze disastrose per tutta l’economia italiana dei prossimi anni.
Ebbene, nonostante non sia stato votato da nessuno, “grande stampa” e poteri forti hanno proceduto ad una inopinata santificazione di questo governo dei “tecnici”.
Alcune domande si impongono: tutto ciò non è surreale? Cosa dicono ora gli “intelligenti” che hanno tirato monetine a Berlusconi, non più tardi di un mese fa? Davvero c’era da festeggiare?

Vincenzo Merlo

2 commenti

  1. In un Paese civile e democratico , chi fa le Leggi dev’essere soggetto diverso da chi usufruisce di queste Leggi che a sua volta dev’essere soggetto diverso da chi tali Leggi critica mediante la proprietà dei mass/media ; l’Italia invece era l’unico paese al mondo dove i 3 soggetti coincidevano , rendendoci impresentabili ed inaffidabili agli occhi del mondo politico e finanziario . Oggi siamo chiamati a pagare i danni di 18 anni di (non) malgoverno durante i quali il padrone con la sua corte di nani e ballerine promossi a ministri ha pensato soltanto ad emamare o a tentare di emanare provvedimenti legislativi finalizzati esclusivamente non , come si doveva , all’interesse del Paese , bensì a salvarlo dal finire nel posto in cui sarebbe giustamente finito in qualunque altro Paese civile : la galera .

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  2. Il governo Monti è l’ultima fregatura di Berlusconi agli italiani che l’hanno votato. Gli ingenui che festeggiavano per la “liberazione” sono solo dei poveri illusi. Berlusconi tornerà più forte di prima. Se ci fate caso il Pdl sostiene Monti in modo distaccato, quasi come se fosse all’opposizione. Mai una dichiarazione, una presa di posizione a favore di Monti. A prenderla in quel posto sarà ancora una volta il Partito Democratico. Alle prossime elezioni vinceranno nuovamente Destra e Lega. La soluzione erano le urne.

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