Croce commissario, un coro unanime: "Bentornato"

Croce commissario, un coro unanime: “Bentornato”

Croce commissario, un coro unanime: “Bentornato”

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mercoledì 12 Settembre 2012 - 11:13

Il magistrato dovrà rimboccarsi subito le maniche, ma un fatto è certo, dai commenti che si sono registrati sin dal primo momento il suo nome piace a tutti, e tutti in lui ripongono fiducia e mettono a disposizione la propria voglia di collaborare perché i prossimi non siano mesi di campagna elettorale ma di lavoro

Domani tornerà in quella che è stata la sua casa per 10 anni. Cambierà Palazzo, passando da Palazzo Piacentini a Palazzo Zanca e dovrà restarci per molto meno. Ma le similitudini non finiscono qui, perché gli anni che hanno visto l’allora procuratore capo Luigi Croce a Messina, dal 1998 al 2008, erano quelli di tangentopoli e del verminaio. Oggi la città dello Stretto sta attraversando un tunnel nero fatto di crisi economica, occupazionale, sociale. Troppe vertenze, troppe ferite aperte, pochissime speranze, macerie ovunque. Il magistrato dovrà rimboccarsi subito le maniche, ma un fatto è certo, dai commenti che si sono registrati sin dal primo momento il suo nome piace a tutti, e tutti in lui ripongono fiducia e mettono a disposizione la propria voglia di collaborare perché i prossimi non siano mesi di campagna elettorale ma di lavoro.

“Il mio commento non può che essere positivo-ha dichiarato il coordinatore cittadino del Pdl Enzo Garofalo– vista l’altissima qualità della scelta. Il commissariamento deve essere visto come un’opportunità alla quale tutti devono dare un contributo. Dobbiamo evitare una perenne campagna elettorale fino alle amministrative e fare la nostra parte. L’ex procuratore conosce benissimo il tessuto messinese e ha dato tanto. Da parte mia c’è la massima disponibilità su tutti i temi sia come parlamentare che come coordinatore del partito, anche se è chiaro che non posso permettermi di suggerire nulla perché sono convinto che conosce bene la realtà messinese e non ha bisogno di nessuno che gli bussi alla porta. Sono a disposizione per qualsiasi tipo di contributo possa essere necessario”.

Sul versante opposto anche il segretario cittadino del Pd Peppe Grioli si dichiara contento della scelta e fa gli auguri al neo Commissario al quale il gruppo consiliare del partito chiederà un incontro, “Abbiamo fatto un’opposizione seria e concreta in questi anni, adesso vogliamo affrontare le emergenze parlandone con il Commissario. In primo piano c’è la grave situazione del bilancio comunale, ma anche la gestione dei rifiuti e l’Atm al collasso. Il Commissario è garanzia d’imparzialità e autonomia che rispettiamo. A lui non affidiamo le sorti della città, ma ci diciamo pronti a collaborare per ricostruire sulle macerie che sono state lasciate dalla giunta Buzzanca”.

Il presidente provinciale dell’Udc Giorgio Muscolino fa invece un appello al Consiglio Comunale per una collaborazione concreta dopo anni di divisioni tra maggioranza e opposizione: “ Quella di Croce è una figura di alta caratura che ha fatto benissimo per la città e continuerà a farlo. Il mio appello è a tutti i miei ex colleghi per mettere da parte le divergenze del passato e aiutare il Commissario nel traghettare l’amministrazione. Ho sempre detto che la giunta ha fatto tanto ma ci sono ancora nodi da sciogliere ed è giusto che su questi temi ci si confronti responsabilmente”.

“Avrei preferito andare subito al voto ma non tutti i mali vengono per nuocere – dichiara il segretario cittadino dell’Italia dei Valori Salvatore Mammola- finalmente avremo una figura istituzionale autorevole a Palazzo Zanca che sarà in grado di affrontare i disastri lasciati da Buzzanca. Croce dovrà avere a che fare con questioni mai risolte, come MessinaAmbiente, dovrà rivedere la questione dell’aumento dell’IMU, controllare ATM, ATO, il bilancio del Comune. Spero che riuscirà ad azzerare tutti gli incarichi e le prebende distribuite dal Sindaco dimissionario. Le forze politiche che finora hanno governato la Città esprimono ’ apprezzamento per la nomina di Luigi Croce? Sono certo che sia un sentimento realmente provato, forse con una punta di vergogna e nella speranza che riesca dove Buzzanca & C. hanno miseramente fallito .

I 10 anni trascorsi in prima linea in procura hanno lasciato ricordi positivi, ed anche il presidente di Confindustria Messina Ivo Blandina lo sottolinea: “ Croce è un profondo conoscitore della nostra città, dei suoi problemi atavici e di quelli che stanno emergendo. Siamo convinti che su alcuni nodi interverrà con efficacia, tempestività e nell’esclusivo interesse della comunità. Nei prossimi giorni sottoporremo al Commissario alcune questioni irrisolte e segnaleremo gli interventi che consideriamo indifferibili per mitigare gli effetti della crisi sull’economia cittadina e sulle Imprese.”

L’elenco delle emergenze è lungo e noto e il segretario provinciale della Cgil Lillo Oceano, nell’esprimere apprezzamento per l’alto profilo del Commissario scelto, si dice certo che saprà affrontare i problemi con la serietà e competenza che gli sono unanimemente riconosciuti. “Pur trattandosi di un incarico di amministrazione transitoria e di garanzia possiede tutti i requisiti per assolverlo con la puntualità e il rigore necessari. A nostro giudizio infatti, la condizione del Comune di Messina presenta gravi criticità che richiedono un intervento rapido e deciso. Iniziando dalla situazione finanziaria e passando dalla salvaguardia dei servizi pubblici e dalla riorganizzazione del sistema delle partecipate”. Oceano si dice pronto a non far mancare il contributo del sindacato su tutte queste tematiche e su quelle legate al Prg ed alla tutela del territorio.

“La nomina del dott. Luigi Croce è una scelta di alto profilo morale, ha grande conoscenza del territorio ed è garanzia di legalità- dichiara il segretario provinciale della Cisl Tonino Genovese-. Si costituisca un Patto che in questi nove mesi porti tutti a lavorare per il bene della città. Il dott. Croce il Prefetto Alecci e il Procuratore Lo Forte rappresentano le tre figure cardine da cui Messina può ripartire e riscattarsi. La città può risorgere grazie alla legalità, alla buona amministrazione, al lavoro e allo sviluppo”

"Porgo a Croce i migliori auguri di buon lavoro – dichiara il deputato regionale Pd Filippo Panarello – consapevole che avrà di fronte un compito non facile vista la grave situazione del Comune, ma sono altrettanto consapevole che saprà portarlo avanti nell'interesse esclusivo dei messinesi e della città”.

L’elenco delle reazioni, tutte positive, continuerà ad aumentare nelle prossime ore. Un fatto è certo: a quanto pare la scelta dell’ex procuratore capo Croce è l’unica scelta del governo Lombardo che risulta gradita alla città intera. Dopo 4 anni di polemiche e scontri finalmente tutti d’accordo su una scelta dell’ex Presidente che riguarda la città e le sorti della città per almeno otto mesi. Quando lasciò Messina nel 2008, dopo anni d’impegno in prima linea, Croce, commosso disse: “Porterò con me la straordinaria esperienza che ho maturato nella mia città e lo spirito che ha caratterizzato la mia carriera:lottare e lavorare per raggiungere risultati sempre più significativi”. Sei anni dopo, quel saluto di commiato è diventato un biglietto da visita ed un bentornato, per ricominciare là da dove aveva interrotto, con lo stesso spirito. Buon lavoro, Commissario.

(Rosaria Brancato)

18 commenti

  1. Non avrei nessuna ragione per ricordare a Luigi CROCE, uomo colto ed esperto, la locuzione latina, habent insidias hominis blanditiae mali, ma come vede caro Commissario, l’ho fatto seguendo la diffidenza tipica di noi messinesi, si ricorda la frase in dialetto, cu si vaddau si savvau, ne faccia tesoro dentro palazzo Zanca.

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  2. MI AUGURO FACCIA PULIZIA DENTRO E FUORI QUEL COVO DI VIPERE CHE E’ PALAZZO ZANCA…
    IN BOCCA AL LUPO

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  3. una cosa deve essere certa: deve spazzare via tutti gli incarichi parassitari e le prebende distribuite dal Sindaco dimissionario. da li ricominci ,con la ramazza a pulire la sporcizia lasciata, fino a riscattare quella affermazione fatta da un giornalista che Messina è una “cloaca”.I messinesi non meritano tanto ma sono gli altri ,quelli hanno ridotto la città in queste condizioni, a meritarlo.

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  4. puzza di bruciato 12 Settembre 2012 14:50

    Tanti bei discorsi salamalecchi ecc. ecc. Ma io mi domando un commissario mandato a gestire una città disastrata, ridotta in miseria da gente incompetente e da logge varie, ha potere decisionale oppure come tutti gli altri commissari avuti prendere ordini dalla politica?

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  5. Salvatore Vernaci 12 Settembre 2012 15:09

    Il neo Commissario Luigi Croce, forte del carisma maturato a Messina, potrebbe costituire il valore aggiunto, di cui la Città ha effettivamente bisogno. Certo, che egli non ha bisogno di consigli, ma è superfluo rammentare che è necessario un analitico, e non solo formale, passaggio di consegne. E’ necessario altresì una formale dichiarazione di tutti i Dirigenti sullo status quo delle problematiche, delle pendenze, dei debiti fuori bilancio e dei debiti relativi alla gestione dei servizi delle proprie Aree, avallate dai Capi Dipartimento. Se questi semplici adempimenti non verranno formalizzati, l’ex Procuratore della Repubblica sa bene che l’accettazione, senza rilievi o eccezioni, da parte di chi governa la città, equivale ad una piena assunzione di responsabilità dello stato della macchina amministrativa e della situazione dei conti comunali.
    Il 31 ottobre scade il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2012.- Teoricamente è il Commissario Croce che dovrà portare in Consiglio comunale ed illustrare la relazione previsionale e programmatica per il 2012. Egli non ha redatto il bilancio, ma può, anzi, a mio parere, dovrebbe richiedere: una dichiarazione-attestazione dei Dirigenti, ciascuno secondo l’area di competenza, che tutte le previsioni di entrata, iscritte in bilancio, siano realisticamente corrispondenti a quanto dovranno produrre durante l’anno finanziario i diversi cespiti di entrata, evitando l’iscrizione di entrate “ dirette a pareggiare fittiziamente il bilancio” La dichiarazione-attestazione dei Dirigenti è necessaria per costringere i dirigenti a valutare, con grande senso di responsabilità, la fondatezza e la veridicità degli stanziamenti proposti e di conseguenza anche la compatibilità degli stanziamenti di spesa. I dirigenti si sentiranno costretti ad attivarsi concretamente per realizzare tutte le operazioni utili all’acquisizione delle entrate, dagli stessi previste, quantificate ed iscritte in bilancio. Qualora ciò non avverrà, per loro negligenza, sta a significare inefficienza ed incompetenza a ricoprire la carica dirigenziale, per mancata realizzazione dei risultati, con tutte le conseguenze di legge”.
    Alla luce, poi, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, “il Comune dovrà iscrivere nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi. di cui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni. Previo parere motivato dell’Organo di revisione, possono essere esclusi, dalla base di calcolo, i residui attivi per i quali i Dirigenti competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni di credito e l’elevato tasso di riscuotibilità”.
    E’ opportuno in merito, qualora non sia stato fatto, procedere con immediatezza all’adozione di una delibera di verifica straordinaria dei residui, sia attivi che passivi.
    Bisogna altresì tenere presente che “I risultati delle società a partecipazione pubblica totalitaria o maggioritaria, in termini di ammontare di spese e di debito, debbono essere conteggiati insieme a quelli dell’ente pubblico costitutore poiché, in caso contrario, quest’ultimo potrebbe trovarsi, contemporaneamente, da un parte in una situazione di sostanziale pareggio di bilancio e sana situazione finanziaria e, dall’altra, essere azionista di una società di capitali gravata di ingenti debiti, dei quali dovrebbe comunque rispondere in modo illimitato se azionista unico o pro-quota se azionista di maggioranza (Corte dei Conti, Sezione regionale di Controllo per la Lombardia Deliberazione del 30 ottobre 2006 n. 17)
    La situazione finanziaria del Comune di Messina è allarmante ma non compromessa, se la si gestisce con competenza e professionalità e si interviene, con immediatezza e determinazione, il dissesto finanziario può essere evitato.

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  6. Peccato non avere nominato Lei Commissionario.Con la competenza che ha potrebbe fare ,però, l’esperto a titolo gratuito,come quelli di Buzzanca memoria.

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  7. quannu u diavulo t’accarizza voli l’anima.Ma il dott.Croce non è “pani moddu”:

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  8. BISOGNA COMINCIARE a cacciare tutti gli “esperti” del nulla,nominati solo per amjmuccarisi i soddi.

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  9. Mi unisco al coro unanime,con la speranza che il dottore Croce venga lasciato lavorare serenamente

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  10. Caro VERNACI,chi come noi due scrive dei CONTI di palazzo Zanca,ha la responsabilità di documentare cifre sconosciute ai messinesi commentandole con parole semplici,per essere compresi dalla casalinga al professore universitario,il nostro obiettivo è formare una opinione pubblica sulle ENTRATE e le SPESE del Comune,dalla gestione di queste passano i servizi ai messinesi e la qualità della nostra vita quotidiana.So bene che è un compito che spetta anzitutto ai Consiglieri Comunali,ma queste BELLE ADDORMENTATE sono subalterni ai DIRIGENTI di palazzo Zanca,da loro non ci verrà nessuno aiuto. CROCE ha a disposizione la RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA,la RELAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE,la RELAZIONE SUI PARAMETRI
    GESTIONALI,la RELAZIONE SUL RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO
    FINANZIARIO 2011,in questi recentissimi documenti contabili c’è l’esercizio finanziario 2011, anche quello dei RESIDUI di cui parli nel commento. Facciamo capire a CROCE attraverso Tempostretto,che il BILANCIO di PREVISIONE 2012, elaborato dopo i due terzi di esercizio,deve,DICO DEVE,contenere esattissime previsioni di ENTRATE e SPESE di COMPETENZA,cioè dell’anno in corso,altrimenti è meglio che i dirigenti cambino mestiere a calci nel sedere.Intanto invitiamo CROCE a leggere il nostro giornale e cominci con il link seguente sull’ultimo risultato finanziario dei RESIDUI
    http://img687.imageshack.us/img687/6459/croce1.png
    Per la casalinga,i RESIDUI ATTIVI sono le ENTRATE ACCERTATE che non sono state riscosse,cioè lo stipendio del marito dimenticato al posto di lavoro o mai richiesto o pagato con forte ritardo. I RESIDUI PASSIVI sono SPESE IMPEGNATE che non sono state pagate,le spese di condominio non pagate nel 2011. Spero che CROCE si faccia dare spiegazioni dai dirigenti di questo sbalorditivo modo di gestione dei RESIDUI.

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  11. flaccomio giovanni 12 Settembre 2012 18:22

    Cosa il dott. CRoce abbia fatto e cosa poteva fare certamente non è giudizio che si può dare a freddo!
    Gli è certamente sfuggito il comportamento del suo Procuratore aggiunto Siciliano.
    In ogni caso, sarebbe opportuno accettare il compito non dove ha esercitato il mestiere di Procuratore ma a Milano Bologna Torino o Trieste!!!!!!!!!!!!!1
    LA INCOMPATIBILITà è EVIDENTE: DA CONTROLLORE DIVENTA CONTROLLATO

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  12. piddemu sulu autru tempu…………………………

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  13. Spero che Croce sia il commissario al Comune ….per il Comune….e non il commissario inviato dalla Regione per la regione…

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  14. Nella relazione tecnica della gestione finanziaria del 2011 c’è un grafico con le sue tabelle che ci fa capire quanto incidono i RESIDUI ATTIVI sugli ACCERTAMENTI delle ENTRATE e i RESIDUI PASSIVI sugli IMPEGNI delle SPESE, relativo al 2009,2010,2011. Se questo numero è alto e maggiore di 1, significa che sono poco efficaci le procedure amministrative e contabili utilizzate, riflettendosi su maggiori tempi di attuazione,insomma misura la competenza dei dirigenti sulla gestione dei RESIDUI. Gli stessi dirigenti si danno un voto, che guardando i numeri ipotizzo (due) nel 2010, (quattro) nel 2009, (sette) nel 2011.
    Come la mettiamo con le premialità godute negl’anni delle gravi insufficienze?
    http://img854.imageshack.us/img854/4201/croce2.png

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  15. Se non ho capito male <> significherebbe evitare un dissesto finanziario prima ancora che esso si verifichi ?

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  16. CROCE E..DELIZIA..
    Se quanto scritto dall’esimio dott. Vernaci corrisponde a verità avremmo chiaro che l’ultima mossa di Buzzanca ( un dissesto finanziario sarebbe stata una cattiva pubblicità )è stata una vera furbata perchè se il commissario << accetta senza rilievi o eccezioni i conti comunali >> lo Stato se ne assume il peso. Una ultima annotazione ma che senso ha proclamarsi autonomisti quando poi deve essere sempre papà Stato a coprire i debiti? Quando sfuggiremo al retaggio arcaico culturale che alla fine ci devono sempre salvare gli altri? Quando la Lega dichiara che non è giusto pagare per errori altrui con i fondi del Nord non ha ragione ? Perchè non statuire che chi non risana i propri conti di bilancio deve ritenersi incandidabile ed ineleggibile? Poi dico ai liberisti ex berlusconiani come mai in politica non vale il principio dell’economia di mercato per cui chi lascia buchi nella propria azienda viene dichiarato fallito?

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  17. Antonio dice in fondo cose giuste, che permetto di estendere a tutti gli schieramenti politici e non solo ai berlusconiani.
    Chi ha fallito,ha sbagliato viene punito perchè berlusconiano, graziato se appartiene ad un diverso schieramento….non è molto democratico…..no
    La legge deve valere per tutti nello stesso modo.

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  18. flaccomio giovanni 13 Settembre 2012 15:30

    se volete dimostrare la unanimità dei consensi intorno al dott. Croce avete fatto bene a non pubblicare le mie precedenti considerazioni.
    Sia chiaro però che la nomina del grande pensionato desta solo perplessita notevoli,
    Tanto dovevo

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