DonHaus: la bottega alimentare dove la spesa si "paga" donando il tempo

DonHaus: la bottega alimentare dove la spesa si “paga” donando il tempo

Rosaria Brancato

DonHaus: la bottega alimentare dove la spesa si “paga” donando il tempo

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lunedì 11 Febbraio 2019 - 07:00

Messina solidale: la spesa si acquista pagando con il proprio tempo. Ognuno ha una "ricchezza" da donare

La nuova iniziativa degli Invisibili Messina è, ancora una volta, rivoluzionaria nella sua semplicità.

Sta per prendere vita “donHaus”: una bottega alimentare che consentirà alle famiglie seguite dagli Invisibili Onlus di fare la spesa senza spendere soldi e “pagare” con il proprio tempo, come volontari dell’Associazione, a disposizione degli altri.

Una catena di solidarietà che ha un duplice presupposto: la dignità nel ricevere e la certezza che tutti possiamo dare qualcosa.

C’è chi può donare soldi, beni, oggetti, c’è chi dispone del proprio tempo e quello, nella società di oggi è prezioso. Allora anche chi riceve perché non è in grado, per le turbolenze della vita, di fare la spesa, può sempre restituire sotto altra forma, la migliore che esista: IL TEMPO DELL’AMORE. Restituire in termini di volontariato.

Come spiega Cristina Puglisi Rossitto da DonHaus “si troveranno alimenti da 5 minuti, da 15 minuti e da 30 minuti e saranno le famiglie a scegliere cosa prendere; poi, alla cassa, si quantificherà il tempo speso che verrà utilizzato, quando servirà all’Associazione, per aiutare gli altri. Una catena virtuosa che darà la possibilità a chi ha bisogno di aiuto d’essere d’aiuto agli altri. Nel rispetto delle uguaglianze, della dignità e della sensibilità delle persone, speriamo di realizzare un progetto che possa trovare spazio in una realtà difficile come quella cittadina”.

il logo di donhaus

E’ chiaro che gli scaffali di donHaus per riempirsi hanno bisogno di tutti noi e le donazioni serviranno alle famiglie per vivere. L’obiettivo è garantire almeno un pasto giornaliero che, spesso in molte famiglie, non è garantito.

La spesa o i singoli prodotti possono essere consegnati nella stessa sede di Benefit, ovvero in via Croce Rossa 49, tutti i giorni dal lunedi al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00

La si può fare anche contattando gli Invisibili, indicando la somma che si svuole spendere e saranno i volontari ad acquistare materialmente i prodotti consegnando lo scontrino fiscale.

Infine si può fare la “spesa in attesa” direttamente al supermercato e saranno i volontari a ritirarla.

La certezza è che i prodotti andranno alle famiglie che ne hanno bisogno, grazie ad un’attenta azione degli Invisibili in questa direzione. Si accettano anche cibi già cotti, mentre per quanto riguarda i cibi freschi l’associazione sta predisponendo un apposito servizio che consente, attraverso i volontari, di far arrivare il cibo direttamente nelle case di chi ha bisogno.

ECCO GLI ALIMENTI CHE SERVONO:

Pasta, dadi latte, shampoo, pancarrè, detersivi, sapone, crema di cioccolata, marmellata, wurstel, olio, carne in scatola, sale, farina, zucchero, sughi, merendine per la scuola, succhi di frutta, tonno, scatolame (fagioli, piselli, ceci, lenticchie)

Uova, mangiare per cane e gatti

la sede di donhaus in via Croce Rossa

Contestualmente è iniziato anche il progetto “donHaus scuola” nei dodici plessi della dirigente Laura Tringali a Santa Lucia sopra contesse.

Risultato incredibile- ha scritto Cristina Puglisi Rossitto su facebook- sono servite tre macchine per riuscire a trasportare tutte le donazioni da donHaus. Immensamente grati alla Preside Tringali per averci dato questa opportunità e felici per l’accoglienza che ci è stata riservata dal personale in ogni plesso: collaborazione, sorrisi e disponibilità.Infine grazie alla referente del progetto Agata Vitale che ha fatto il giro dei plessi per la raccolta delle donazioni e grazie a Natascia per l’aiuto nel trasporto.
Mentre il 13 febbraio partiranno altri otto plessi scolastici.Work in progress…”

E’ vero, Messina sta diventando una città con sempre maggiori fragilità, con un progressivo aumento di bisogno. Ma più cresce il bisogno più questa emergenza si fa “invisibile” agli occhi.

Per fortuna Messina è anche una città dal cuore grande e saranno in tanti ad indossare gli “occhiali” giusti per imparare a vedere questa sofferenza e ad aiutare i nostri fratelli che stanno attraversando un tunnel. Magari li aiutiamo ad arrivare più in fretta all’uscita.

Rosaria Brancato

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