Disagi per il maltempo, Cantello: "Si ammettano le responsabilità. Messinesi, ribellatevi"

Disagi per il maltempo, Cantello: “Si ammettano le responsabilità. Messinesi, ribellatevi”

Rosaria Brancato

Disagi per il maltempo, Cantello: “Si ammettano le responsabilità. Messinesi, ribellatevi”

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martedì 04 Settembre 2012 - 08:30

Dopo il caos scatenato dalla prima pioggia il consigliere comunale Ivano Cantello denuncia le gravi condizioni nelle quali si trova la città ed invita i rappresentanti del governo nazionale a venire a Messina una settimana per verificare le cose. Cantello fa un appello ai colleghi di Palazzo Zanca per un impegno straordinario ed ai messinesi: "ribellatevi, segnalateci tutto quello che non va, dai tombini alle strade dalla scuola ai servizi".

Quel che è accaduto alla prima pioggia di fine estate a Messina ha allarmato non pochi sulle pessime condizioni del manto stradale e sulle tematiche relative alla sicurezza. Così, dopo aver scritto ai ministri Cancellieri e Clini sulle problematiche legate al rischio sismico il consigliere comunale Ivano Cantello invita i rappresentanti del governo a venire in riva allo Stretto per verificare l’emergenza.

“ Altro che azione ispettiva, ci vorrebbe un’ inchiesta ad ampio spettro per verificare cos’hanno fatto i politici, gli alti funzionari delle pubbliche amministrazioni per la sicurezza di questa città- scrive l’esponente di Sicilia Vera- Ormai siamo arrivati al punto che bisogna temere di andare in giro per la città perché si rischia la vita. Che vengano, stiano una settimana e verifichino lo sfascio di tutti i settori che riguardano l’ incolumità dei cittadini. Lo facciano prima dell’inizio dell’inverno. Se non verranno loro, andrò io stesso a Roma con tanto di documentazione. Messina è una città vulnerabile sotto tutti i punti di vista”.

Secondo Cantello la situazione attuale è frutto di decenni di pessime amministrazioni che non hanno saputo vigilare sulla corretta esecuzione di tutte le attività di manutenzione e nella realizzazione di opere pubbliche quali strade, ponti, torrenti. Basta un’oretta scarsa di pioggia per far andare Messina in tilt, strade bloccate, torrenti a rischio, piazze allagate. Si rischia la vita anche solo per attraversare una strada appena usciti da casa.

“Si ammettano le responsabilità- prosegue il consigliere comunale- invece di far proclami di facciata da campagna elettorale. E che dire di tutti gli altri settori, istruzione-scuole, sanità, sicurezza. Un disastro”.

L’esponente del movimento che fa capo a Cateno De Luca fa un appello ai suoi colleghi di Palazzo Zanca e che, con l’arrivo del Commissario, resteranno l’unico organo di natura elettiva in piedi al Comune con la conseguente responsabilità fino alle prossime elezioni.

“ Noi, che siamo stati votati direttamente dai cittadini, verso cui abbiamo precise responsabilità, interpretiamo in questi ultimi mesi il nostro ruolo in modo straordinario, con il massimo impegno per la collettività, votando solo quei provvedimenti volti a migliorare le condizioni di vita dei nostri concittadini”.

In verità finora questo Consiglio Comunale non ha brillato se non per il costante assenteismo in Aula. A salvarsi è uno sparuto numero di sopravvissuti che di volta in volta son riusciti a “mantenere in vita il numero legale” per pochi minuti. In quattro anni l’Aula ha dato uno spettacolo desolante, salvo rare eccezioni. E quando per motivi straordinari, come nel caso dell’alluvione del novembre 2011, veniva invitata la deputazione in Consiglio all’appello rispondevano in due, massimo tre, ed in Aula finivano con l’esserci più cronisti e telecamere che “eletti” dal popolo. Ma è chiaro che con un’amministrazione commissariata il ruolo del Consiglio Comunale dovrà essere rappresentato con un diverso senso di responsabilità di quanto non fatto finora, anche se, inevitabilmente, sarà soltanto lo specchio di una lunga campagna elettorale fino alle elezioni del 2013.

“Un invito lo faccio alla popolazione- conclude Cantello– ribellatevi, denunciate le cose che non vanno, i comportamenti o le azioni omissive che mettono a repentaglio la pubblica incolumità. Nonostante il momento difficile che stiamo attraversando abbiate fiducia nello Stato e nelle Istituzioni, che se correttamente interpellate sicuramente faranno gli accertamenti del caso. Contattatemi sarò il primo ad apporre la firma in tutto quello che riterrete importante da fare e denunciare”. E già che c’è allega anche il suo numero di telefono e la mail “io penso sia corretto svolgere fino in fondo il mio ruolo ed essere a disposizione dei messinesi. Siamo esasperati, ci sarebbe da dare un calcio ad ogni sasso che incontri, ma dobbiamo fare ognuno nel proprio piccolo il nostro compito, solo così possiamo cambiare le cose per i nostri figli. Lo scriva, questo è il mio telefono:.3312656673 – info@ivanocantello.org

Rosaria Brancato

14 commenti

  1. Dopo aver letto quanto scritto dal consigliere Cantello, colgo l’occasione per segnalare per l’ennesima volta quanto di piu’ vergognoso ci sia in questa città! Da parecchio tempo che si parla dell’ormai strada comunale portella-san michele, ridotta a una groviera vera a propria, pericolosissima per l’incolumità di chi la percorre giornalmente. Ricordo che è attraversata anche da pullman carichi di ragazzi che si recano giornalmente a scuola. Dopo i lavori di ripristino conclusi nel mese di aprile u.s., è stato detto e ridetto che la suddetta strada era stata messa in totale sicurezza, ma non è affatto cosi’ in quanto la stessa è, come già detto molto pericolosa in quanto rami e foglie di ogni tipo impediscono la visuale occupando letteralmente le corsie di marcia, mentre i canali di scolo sono saturi di terriccio, rami, foglie e massi di ogni genere che cadono in continuazione, sia per il passaggio di cinghiali che per le abbondanti piogge che non appena cadono copiose(vedi temporali di ieri) rendono la strada impraticabile. Vorrei chiedere all’assessore Elvira AMATO e ISGRO’ (diretti interessati) quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per poter percorrere in totale sicurezza questa strada che è l’unica per poter raggiungere la città? e ancora, come mai tutte le segnalazioni, denunce, esposti ecc ecc… fatte dai vari rappresentanti di quartiere e privati cittadini puntualmente cadono nel dimenticatoio e rimangono lettere morte??? PERCHE’ SUCCEDE TUTTO QUESTO ??? VORREI AVERE DELLE RISPOSTE MA SO CHE NON ARRIVERANNO MAI…INTANTO IO COME TANTI ALTRI CITTADINI RISCHIAMO LA VITA PER PERCORRERE UNA DELLE TANTISSIME STRADE DIMENTICATE DA CHI DOVREBBE GARANTIRE SICUREZZA E INCOLUMITA’ DELLA POPOLAZIONE!!! VOGLIO AGGIUNGERE SOLO DUE PAROLE: VERGOGNA INFINITA!!!!! grazie e un saluto a tutti i lettori.

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  2. bello spot pubblicitario in vista delle prossime elezioni. Anche questo signore della ex maggioranza,si sveglia dopo 4 anni?? Prima dove era??Che lavoro fà?? Cosa ha fatto in questi anni oltre a fare parte di commissioni varie??
    Se la gente si dovesse davvero ribellare, primo non vi voterebbe e strapperebbe le tessere elettorali; secondo, succederebbe qualcosa di spiacevole per chi amministra.
    Ma state tranquilli , tranne una sparuta minoranza, il messinoto è un servo masochista, quindi godetevi il vostro stipendiuccio racimolato coi gettoni di presenza, le commissioni ecc ecc, tanto qualcuno che vi vota ci sarà sempre.Per quel che mi riguarda non andrò a votare.

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  3. PS vada lui a denunciare il suo amico Isgrò, responsabile di quanto succede da 4 anni con due gocce d’acqua

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  4. Sig Napoleone forse dicendo la verità ho toccato la sua suscettibilità o quella di qualche suo amico. Vedo dalle parole che scrive che di politica se ne intende. Prima di esprimere giudizio si informi quali azioni politico amministrative ho condotto e quali situazioni ho denunciato. Cosa che dovrebbe fare anche lei. E si firma con suo nome e cognome per essere credibile. Io ho la coscienza a posto, spero anche lei.

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  5. giuseppemessina 4 Settembre 2012 13:23

    Terro’ conto delle vostre belle parole, per segnalarvi al + presto quanto di negativo ci possa essere nella zona in cui abito: zona Sud.Ma non vorrei che dopo ( lezioni ) ricadessimo tutti nel nulla di fatto come siamo adesso.
    Grazie per il coraggio di aver messo numero di telefono ed email al Sig: Cantello.

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  6. ” Cantello: “Si ammettano le responsabilità. Messinesi, ribellatevi” ” appunto…ammettete le Vs responsabilità e tutti a casa…

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  7. le rispondo solo per educazione, perchè chi amministra questa città non merita nulla. Abbia il coraggio di tacere e assumersi le sue responsabilità politiche. Tra i politici io non ho amici, li avrà certamente lei. Da persona libera e incazzata che vi paga lo stipendio non difendo nessuno e tantmeno faccio distinzioni tra colori polici, ma espongo i fatti per come li vedo. Sono 4 anni che giocate, ricordandovi di certe cose solo adesso, fatela finita siete tutti uguali, se ne renda conto. Non la butti su questioni di nomi e omertà perchè fa solo ridere, nessuno mi obbliga a rilevare la mia identità. Se comuqnue vuole conoscermi mi contatti a questa mail stuermer.a@alice.it, così conoscerà un non servo o leccapiedi.In quanto esponente politico,si abitui a beccarsi le critiche dei cittadini dato che è Al LORO SERVZIO, senza necessariamtente pensare che una critica voglia dire difesa di qualcosa o di qualcuno, come da buona prassi messinota.Tanti saluti

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    signor Cantello, mi sto ribellando contro gli amministratori, le da fastidio?? Certo, ovvio

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  9. lei ancora crede che segnalando cose che dovrebbero già essere sistemate, qualcuno le risponderà mai??

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  10. Ai sigg. Cantello e Napoleone.
    In punta di piedi mi permetto di entrare nella vs. polemica, per esprimere la mia modesta opinione, discutibile quanto volete.
    Mi pare di aver capito che ambedue riconoscete che Messina versa in pessime condizioni sotto tutti i profili, situazione questa “frutto di decenni di pessime amministrazioni”. E quì non ci piove e non ci allaghiamo, fortunatamente.
    E’ evidente che le responsabilità di ciò hanno una natura esclusivamente politica.
    Tenuto conto che uno dei due fa politica e l’altro pare di no, è ovvio che diverse siano le responsabilità.
    Il Napoleone, come il sottoscritto, ha la responsabilità di dare il voto e probabilmente qualche errore l’avrà fatto.
    Il Cantello ha la responsabilità di aver condotto, con tutta la sua buona volontà che non mi permetto di mettere in discussione, una azione politica non efficiente, visti i risultati.
    In conclusione.
    Suggerisco al sig. Napoleone (e a me stesso) di ponderare per bene la scelta del soggetto cui dare fiducia alle prossime elezioni ed al sig. Cantello di migliorare la sua azione politica.
    Insomma si “scateni” anche Lei, oppure cambi mestiere, in fondo non è un obbligo fare politica.
    Con rispetto per ambedue.

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  11. no caro mio,troppo comodo, non conviene mettere allo stesso livello, almeno in questo caso, le responsanblità di un cittadino contribuente e di un amministratore,perchè se il cittadino –sbaglia– nella scelta del candidato ( sbaglia??), l’amministratore non può sbagliare ( più di tanto)e deve sempre e comunque operare nell’interesse di tutti;se non è capace o non può se ne vada a casa. Si chiama principio della buona amministrazione che a Messina non esiste visti i fatti.Nel caso specifico non è bello dopo 48 mesi di –nulla–, sentire e leggere certe cose poprio da parte di chi dovrebbbe rappresentare i cittadini specialmente se di maggioranza, che parla di ribellione, ma se la prende quando un cittadino appunto si –ribella– con –chiunque– rappresenti l’ammistrazione della cosa pubblica.
    Premesso ciò, da cittadino contribuente, libero, onesto e civile ,che non ha servizi e vive tra 10000 difficoltà in una città allo sbando da terzo mondo, me ne frego di questi spot o di giustificazioni varie da parte di chi è pagato per dare risposte concrete alla gente.Le responsabilità di questi soliti fatti sono chiare e si chiamano Isgrò ( se fosse stato un altro sarebbe stato uguale), che da 48 mesi non ha mai fatto prevenzione di nulla e tantomento ha mai sturato un tombino, per non parlare dei torrenti. Ma mi domando cosa vogliono questi politici?? Prendere voti e poi pretendere che stiano tutti zitti da buone pecore, deresponsabilizzarsi e giustificarsi di fronte ai disservizi che loro stessi provocano, pensando che amministrare la cosa pubblica sia un gioco in cui accettare solo i lati positivi?? Se è così vi hanno abituato male cari signori politicanti messinesi. Beccatevi le critiche in silenzio dato che il vostro operato è sotto gli occhi di chi le cose le vede e le vuol vedere.Quindi o la gente si sveglia e prende coscienza di ciò, oppure è complice del sistema. Per quanto mi riguarda a votare non andrò, non sentendomi rappresentato e consapevole che il voto in questa città è perso, e non facciamo finta di non sapere e vedere certe cose.Auguri per la campagna elettorale ormai in atto.

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  12. Cari sigg. Algiar e Napoleone, non ho problemi ad ingaggiare confronti pubblici. Per essere alla prima esperienza politico amministrativa (non sono un politico di professione) sono convinto, di aver agito con il massimo impegno. Non so’ che età avete. Io ho 39 anni e ritengo che se siamo in queste condizioni, la responsabilità e’ da attribuire a chi negli hanni passati ha permesso ai politicanti di bassa lega di ridurre in queste condizioni l’Italia e la Sicilia, senza rimboccarsi le maniche ed assumersi la responsabilità in prima persona di scendere in campo e metterci la faccia. Messina ne è l’esempio, eppure votate sempre gli stessi amministratori.E’ facile dire non vado a votare. Oppure andate tutti a casa. Avete sbagliato personaggio con me. Io vivo da poco a Messina, se siamo ridotti così non è certo responsabilità mia, e poi, ho già un lavoro e pure di responsabilità e ne vado fiero, si informi. Scendendo in campo per far valere le mie idee e quelle dei miei elettori, lo sto mettendo anche a rischio. Sentite bene, capisco il vs sfogo che per certi versi potrei condividere, ma per me che in questi quattro anni ho dedicato anima e corpo alla politica, trascurando la famiglia, non è accettabile. Mesi fa ho perso tra l’altro mio padre e mi sento responsabile per essermi fatto assorbire dagli impegni della politica, anziché fare di più per aiutarlo. Non dico questo per avere compassione ma perché sono abituato a dire ciò che penso senza remore. Avrei potuto trascorrere più tempo o magari cercare altre soluzioni fuori Sicilia per aiutarlo ma la frenesia della attività politica mi ha fatto perdere il senso del tempo. Questo mi resta di questi quattro anni. Dopo l’esperienza negativa e per certi versi per me devastante, avuta con il sistema sanitario ed assistenziale messinese che non garantisce il giusto diritto alla salute ed alle cure (su cui aprirò un altro capitolo a parte_ mi sono già assunto la responsabilità di scrivere, per i fatti che mi sono accaduti , all’Assessore Regionale alla Sanità Russo che mi ha chiesto una relazione dettagliata) avevo deciso di abbandonare questa città maledetta. Poi ci avevo ripensato. Ma dopo questa esperienza amministrativa e sentendovi parlare penso che bisogni rifondare tutto, Istituzioni, morale etc. Sto ripensando veramente che forse è meglio preparare le valigie.

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  13. mi dispiace dei suoi problemi e delle sue perdite, chiaramente il mio riferimento non è alla sua persona, ma da cittadino ( alla prima occasione andrò via senza nessun problema) non posso non essere arrabbiato, avendo tra l’altro anche io i miei problemi, come tutti. Però dovete capire che fare politica significa assumersi grosse responsabilità,nella cosnapevolezza che ammministrare significa prendere anche sberle, perchè altrimenti diventa troppo facle giustificarsi e anteporre problemi vari al fatto del fallimento della politica locale, che ovviamente non posso imputare a lei personalmente ( visti i fanfaroni che scaldano la sedia da 20 e più anni), ma a lei in quanto facente parte del sistema volente o nolente.Non ho dubbi sul suo impegno ecc, ma le ricordo che ci si candida cosnapevoli di quello che si va a fare,qundi non a giocare come pensano molti.E aggiungo che se un qualsiai ammistratore rileva dei problemi nella gestione pubblica, li denuncia e non accade nulla può sempre dimetttersi, dato che la politca è un servzio e non un lavoro così come invece purtroppo è diventato qui per nullafacenti e ignoranti vari.Poi è Liberissimo di ricanidarsi se è convinto di poter fare bene per Messina.

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  14. Al sig. Cantello.
    Sono molto dispiaciuto che Lei non abbia compreso, perchè così è, lo spirito del mio intervento nella Sua polemica con il sig. Napoleone.
    Il mio infatti non è stato affatto uno sfogo, non ne sentivo il bisogno glieLo assicuro, nè ho voluto addebitarLe altre responsabilità, se non quella dovuta ad un rappresentante politico, perchè che Le piaccia o no, Lei ha le Sue responsabilità. Al tavolo della politica, infatti, non solo la maggioranza, ma anche l’opposizione ha le proprie responsabilità, cui non può sottrarsi. Il mio è stato unicamente un suggerimento, come peraltro ho scritto. Il Suo livore nei miei confronti è totalmente ingiustificato, in quanto Le ho chiesto di impegnarsi di più oppure mollare. Se Lei ritiene che ci siano i margini per poter intraprendere un’azione politica che dia dei risultati, si butti a capofitto sennò pazienza. Non è il primo e non sarà l’ultimo che, schifatosi dell’ambiente della politica, si ritira. Da libero cittadino ho il pieno diritto di critica, a maggior ragione se, come nel mio caso, non uso toni offensivi e volgari. Lei ha il dovere di confrontarsi con i Suoi pari grado della politica, non con i cittadini, ai quali deve dare udienza e garantire diritto di critica. Se Lei perde le staffe per il mio garbato commento allora c’è qualcosa che non va. Circa le Sue vicende personali, sono convinto che non ci sia un solo commentatore che non voglia manifestarLe la propria solidarietà e vicinanza per la grave perdita che l’ha colpita. Ma come Lei stesso riconoscerà l’argomento dell’articolo è altra cosa. P.S. Ho 10 anni più di Lei ed andrò a votare anche questa volta, come ho sempre fatto. Condivido appieno, infatti, il pensiero di Don Milani che individua lo sciopero ed il voto come le uniche due armi incruente per fa valere i propri diritti in uno stato democratico. Buona fortuna sig. Cantello.

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