Il consigliere provinciale del Pd Luigi Gullo interviene su quanto accaduto ieri in Aula "Quanto successo preoccupa più sul piano politico. Al collega Rao va la piena solidarietà"
“Le vicende di contorno all’ultimo consiglio provinciale che vedono protagonista indiscusso il Presidente Ricevuto, rattristano dal punto di vista personale, ma soprattutto preoccupano dal punto di vista politico”. Il consigliere provinciale del Pd Luigi Gullo interviene in merito alle vicende che si sono verificate in Aula ieri e che hanno portato ad un vero e proprio scontro tra Ricevuto e Rao. “In tutti questi anni il Partito Democratico- prosegue Gullo- ha interpretato il ruolo di opposizione con correttezza e ciò è stato fatto anche ieri sera, allorquando è stato incalzato Ricevuto sulle sue inadempienze e sulla scarsa credibilità delle sue promesse. Personalmente ho stigmatizzato l’incapacità dell’amministrazione capeggiata dall’ex Senatore socialista a prendere decisioni utili per il territorio del comprensorio pattese, in particolare ho sottolineato il comportamento mellifluo avuto in tutti questi anni riguardo il completamento della strada Patti-Librizzi-San Piero Patti. L’intolleranza verso l’opposizione e le sue legittime critiche manifestata dall’esponente del partito di Berlusconi, lo rende palesemente inadeguato al ruolo istituzionale ricoperto, per queste ragioni lo invito pubblicamente a fare un passo indietro e togliere dall’imbarazzo anche i suoi sempre più traballanti sostenitori. Al collega e amico Rao manifesto la mia più totale ed incondizionata solidarietà”.
Non farà alcun passo indietro. L’unica arma resta la mozione di sfiducia e l’augurio che intervenga la magistratura a fare chiarezza sulla gestione economica della provincia, se non vogliamo assistere, dopo quello comunale, al dissesto dell’ente provincia, dove allo stato attuale i conti e la finanza sono abbandonati a loro stessi, in balia di alcuni funzionari, visto che il ragioniere generale (attuale) non possiede le competenze specifiche, e fino a qualche anno fa il “buco” era abbastanza consistente, considerato che non è stato fatto niente per “rientrare”, anzi al contrario l’ente provincia, ha fatto di tutto con la gestione dissennata e scellerata, per aumentarlo. Questa è Messina: una città destinata a morire per la mala politica, per il malaffare e per i cittadini che amano farsi del male ponendo la fiducia in soggetti che non la meritano.
Gli sono saltati i nervi perchè non è abituato ad avere opposizione dura ma solo corretta, a lui piace ridere, giocare, divertirsi, alla Berlusconi per intenderci. Questa volta avete osato di più, cosa che dovreste fare giornalmente, visto l’andazzo, e gli avete fatto perdere tempo, ma non abbiate paura continuate ad essere puntuali e decisi tanto non fa male in fondo è un brav’uomo, grande suonatore di chitarra.