In Suv al carcere di Gazzi, Genovese si e' costituito

In Suv al carcere di Gazzi, Genovese si e’ costituito

Alessandra Serio

In Suv al carcere di Gazzi, Genovese si e’ costituito

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giovedì 15 Maggio 2014 - 17:42

L'onorevole si è presentato ai cancelli di Gazzi dove passera' la notte in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Genovese era sbarcato all'aeroporto di Reggio Calabria proprio mentre alla Camera la Presidente Laura Boldrini leggeva l'esito del voto sul suo arrestro ed aveva attraversato lo Stretto a bordo di una delle navi Caronte e Tourist

La sua ascesa finanziaria è cominciata sulla rotta dei Franza. E curiosamente proprio i Franza, loro malgrado, lo hanno traghettato tra le "braccia" della giustizia. Francantonio Genovese si è praticamente consegnato alla Squadra Mobile intorno alle 19 di oggi, sbarcando da un traghetto della Caronte & Tourist alla Rada San Francesco. Con lui c'era la moglie Chiara e l'avvocato Nino Favazzo, che sono andati a prenderlo a Reggio Calabria, dove è atterrato da Roma poco dopo le 18.15.

A Roma fino al primo pomeriggio, quando ha avuto notizia del voto si è imbarcato sul primo aereo. Pochi istanti dopo lo sbarco a Reggio, la presidente della Camera Boldrini ha dato lettura del risultato schiacciante della votazione. L'ultimo viaggio prima dell'arresto, sui "suoi" traghetti, lo ha fatto quindi accanto alla moglie, che gli é stata accanto, in auto.

Ad attenderlo di qua dello Stretto ha trovato invece una pattuglia della Squadra Mobile, guidata dal dirigente Giuseppe Anzalone, lo stesso che ha intercettato per mesi le telefonate dei suoi fedelissimi, ricostruendo la stretta rete di relazioni politiche e parentali al centro dell'inchiesta. All'arrivo a Messina niente manette, nessun clamore. La Rada affaccendata di soli camionisti come sempre, il Suv Bianco con a bordo i Genovese ha trovato ad attenderli soltanto i fotografi e i cameraman. Poi dritti a casa, a Torre Faro, per qualche minuto con la famiglia.

Qualche ora con i familiari, il figlio Luigi, poi sempre insieme al difensore Genovese si è recato prima in Procura poi al carcere di Gazzi, dove è arrivato alle 21. Una lunga notte in cella, per lui, in attesa di essere interrogato dal giudice per le indagini preliminari Giovanni De Marco, lo stesso che Genovese ha apertamente attaccato nel corso del suo intervento difensivo alla Giunta per le autorizzazioni a procedere. Toccherà proprio a De Marco adesso, sentito eventualmente il parere della Procura, decidere se mantenere Genovese in carcere o concedergli una misura meno afflittiva, come ad esempio i domiciliari. Il Gip ha un paio di giorni per interrogarlo, ma la sensazione è che tutto avverra' rapidamente. Silenzio dalla Procura, con il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita che dopo il voto della Giunta per le autorizzazioni a rocedere aveva laconicamente dichiarato al nostro giornale: "Non commento le decisioni del Parlamento".

Alessandra Serio

34 commenti

  1. letterio.colloca 15 Maggio 2014 18:38

    Ho seguito la discussione parlamentare in merito alla vicenda arresto si-arresto no: STOMACHEVOLE E SGRADEVOLMENTE PIETOSO l’intervento dell’ultimo deputato SICILIANO ma delle fila della LEGA NORD!!!!!!!!!!
    Costui -preda di lapsus freudiani,rispondendo alla Boldrini appellandola “signor giudice” e palesemente “ESTEMPORANEO” all’attualità- ha cazzeggiato sulle possibili improbabilità del “collega inquisito”di REITERARE,ESPATRIARE(beirut!!!!!)INQUINARE:il lapsus l’ha assolto.
    Fa vergognare ,non solo la vicenda in se stessa che ci “classifica” LADRI,anche la SICUMERA di TANTO SOSTENERE una causa INDIFENDIBILE sotto tutti gli aspetti dando d’altro canto,la colma misura del degrado civile.
    PER CODESTI VERGOGNOSI……….xxxxxxxxxxx. A M E N
    Viviamo il tempo irreale delle CONTRADDIZIONI!!!!! TUTTI i protagonisti sono un xxxxxxx ALL’ETICA UMANA e -quasi- hanno la pretesa di PRETENDERE DI PRENDERE PER IL xxxxxxxxx le persone che vivono del loro lavoro onesto,che si ADOPERANO per chi non ha da vivere,che sono SENSIBILI ai bisogni del prossimo.
    Dai Messina onesta;ce la puoi fare!!!!!!!!

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  2. letterio.colloca 15 Maggio 2014 18:38

    Ho seguito la discussione parlamentare in merito alla vicenda arresto si-arresto no: STOMACHEVOLE E SGRADEVOLMENTE PIETOSO l’intervento dell’ultimo deputato SICILIANO ma delle fila della LEGA NORD!!!!!!!!!!
    Costui -preda di lapsus freudiani,rispondendo alla Boldrini appellandola “signor giudice” e palesemente “ESTEMPORANEO” all’attualità- ha cazzeggiato sulle possibili improbabilità del “collega inquisito”di REITERARE,ESPATRIARE(beirut!!!!!)INQUINARE:il lapsus l’ha assolto.
    Fa vergognare ,non solo la vicenda in se stessa che ci “classifica” LADRI,anche la SICUMERA di TANTO SOSTENERE una causa INDIFENDIBILE sotto tutti gli aspetti dando d’altro canto,la colma misura del degrado civile.
    PER CODESTI VERGOGNOSI……….xxxxxxxxxxx. A M E N
    Viviamo il tempo irreale delle CONTRADDIZIONI!!!!! TUTTI i protagonisti sono un xxxxxxx ALL’ETICA UMANA e -quasi- hanno la pretesa di PRETENDERE DI PRENDERE PER IL xxxxxxxxx le persone che vivono del loro lavoro onesto,che si ADOPERANO per chi non ha da vivere,che sono SENSIBILI ai bisogni del prossimo.
    Dai Messina onesta;ce la puoi fare!!!!!!!!

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  3. ++++++ ha +++++++++++++la città e tutto ciò ke c poteva essere d positivo.

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  4. ++++++ ha +++++++++++++la città e tutto ciò ke c poteva essere d positivo.

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  5. Stamane ho ripreso a navigare su TempoStretto meravigliandomi della mancanza di commenti agli articoli su Francantonio GENOVESE, la mia giustificazione è la lontananza fisica e mentale da Messina, i miei nipotini padani sono allegri, catturano tutte le mie ore, ma gli assidui commentatori del nostro giornale? Il carcere per uno nostro concittadino, quello più in vista, non solo politicamente, è una triste e pessima notizia, spinge indietro la nostra città in un momento in cui i messinesi con RENATO ACCORINTI tentano disperatamente di guardare all’interesse generale della nostra comunità, l’unica strada per scrutare con fiducia il futuro dei nostri giovani. Chi non conosce Francantonio GENOVESE a Messina? Chi non ha scambiato una parola con il nostro concittadino? Chi non gli ha chiesto aiuto? Quanti lo hanno sfruttato per carriere politiche o professionali? Francantonio GENOVESE non è l’erede della Democrazia Cristiana, ma la DEMOCRAZIA CRISTIANA prima, la MARGHERITA dopo, il PARTITO DEMOCRATICO ieri, oggi un uomo solo in una cella del carcere di Gazzi. Non facciamo l’errore di scaricare su Peppino BUZZANCA e Francantonio GENOVESE, tanto per non andare lontano nel tempo, le nostre gravi responsabilità come cittadini messinesi, il barcellonese e il messinese hanno raccolto voti in tutti i ceti sociali, nel mondo accademico e delle professioni, tra i cattolici e laici, tra i ricchi e i poveri, sono stati l’immagine restituita dallo specchio Messina. Risalire la china sarà durissima, in un momento in cui il PIL nazionale è negativo, -0,1%, sicuramente nella nostra città il segno meno sarà ancora più alto. Noi non produciamo più ricchezza, sappiamo solo aprire e chiudere attività commerciali, abbiamo un’economia che mangia se stessa in un momento di riduzione drastica di risorse finanziarie dello Stato e Regione, di calo dell’occupazione nella pubblica amministrazione, di un inevitabile aumento dei tributi locali, altrimenti i dipendenti di Palazzo Zanca, ATM e MessinAmbiente rischierebbero seriamente i loro stipendi. Ha ragione RENATO ACCORINTI nell’urlare che non possa farcela da solo, quel CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO è stato profetico, rileggiamo la nostra storia, quella della Urbs Messana, solo così troveremo l’entusiasno e la forza per farcela.

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  6. Stamane ho ripreso a navigare su TempoStretto meravigliandomi della mancanza di commenti agli articoli su Francantonio GENOVESE, la mia giustificazione è la lontananza fisica e mentale da Messina, i miei nipotini padani sono allegri, catturano tutte le mie ore, ma gli assidui commentatori del nostro giornale? Il carcere per uno nostro concittadino, quello più in vista, non solo politicamente, è una triste e pessima notizia, spinge indietro la nostra città in un momento in cui i messinesi con RENATO ACCORINTI tentano disperatamente di guardare all’interesse generale della nostra comunità, l’unica strada per scrutare con fiducia il futuro dei nostri giovani. Chi non conosce Francantonio GENOVESE a Messina? Chi non ha scambiato una parola con il nostro concittadino? Chi non gli ha chiesto aiuto? Quanti lo hanno sfruttato per carriere politiche o professionali? Francantonio GENOVESE non è l’erede della Democrazia Cristiana, ma la DEMOCRAZIA CRISTIANA prima, la MARGHERITA dopo, il PARTITO DEMOCRATICO ieri, oggi un uomo solo in una cella del carcere di Gazzi. Non facciamo l’errore di scaricare su Peppino BUZZANCA e Francantonio GENOVESE, tanto per non andare lontano nel tempo, le nostre gravi responsabilità come cittadini messinesi, il barcellonese e il messinese hanno raccolto voti in tutti i ceti sociali, nel mondo accademico e delle professioni, tra i cattolici e laici, tra i ricchi e i poveri, sono stati l’immagine restituita dallo specchio Messina. Risalire la china sarà durissima, in un momento in cui il PIL nazionale è negativo, -0,1%, sicuramente nella nostra città il segno meno sarà ancora più alto. Noi non produciamo più ricchezza, sappiamo solo aprire e chiudere attività commerciali, abbiamo un’economia che mangia se stessa in un momento di riduzione drastica di risorse finanziarie dello Stato e Regione, di calo dell’occupazione nella pubblica amministrazione, di un inevitabile aumento dei tributi locali, altrimenti i dipendenti di Palazzo Zanca, ATM e MessinAmbiente rischierebbero seriamente i loro stipendi. Ha ragione RENATO ACCORINTI nell’urlare che non possa farcela da solo, quel CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO è stato profetico, rileggiamo la nostra storia, quella della Urbs Messana, solo così troveremo l’entusiasno e la forza per farcela.

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  7. L’articolo 3 della Costituzione italiana afferma che: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

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  8. L’articolo 3 della Costituzione italiana afferma che: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

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  9. quello che mi fa rabbia che è gente che potrebbe “campare” cinque generazioni con la ricchezza che ha e senza più lavorare eppure non gli basta mai NULLA,vanno pure a sfriguliare
    sui soldi dei poveracci.

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  10. quello che mi fa rabbia che è gente che potrebbe “campare” cinque generazioni con la ricchezza che ha e senza più lavorare eppure non gli basta mai NULLA,vanno pure a sfriguliare
    sui soldi dei poveracci.

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  11. Fatta la doverosa premessa che la giustizia deve fare il suo corso e deve essere uguale per tutti indistintamente, ritengo (da persona che non l’ha mai votato) che qualunque forma di sciacallaggio anche giornalistica sia assolutamente fuori luogo soprattutto quando attorno alla persona interessata ruotano anche i figli che, sicuramente, vivranno un dramma terribile, visto anche il coinvolgimento della madre. A parte il dovere di cronaca (fatto da professionisti e non da improvvisati) e non consentendo la pubblicazione di commenti stupidi e frutto solo di una cultura dell’odio che in questo paese sta ormai prendendo il sopravvento (vedi gli schiamazzi di un comico inconcludente e vuoto di idee, proposte e soprattutto incapace di dare un contributo concreto tradendo di fatto la fiducia di chi lo ha votato) sarebbe opportuno solo un doveroso silenzio, lasciando che sia la giustizia a stabilire responsabilità e quant’altro. Inoltre, leggendo il numero di preferenze che questa persona ha avuto in passato in questa città, non mi sembra che siano in tanti quelli che possano permettersi di assumere un ruolo che, ribadisco, compete solo alla giustizia.

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  12. Fatta la doverosa premessa che la giustizia deve fare il suo corso e deve essere uguale per tutti indistintamente, ritengo (da persona che non l’ha mai votato) che qualunque forma di sciacallaggio anche giornalistica sia assolutamente fuori luogo soprattutto quando attorno alla persona interessata ruotano anche i figli che, sicuramente, vivranno un dramma terribile, visto anche il coinvolgimento della madre. A parte il dovere di cronaca (fatto da professionisti e non da improvvisati) e non consentendo la pubblicazione di commenti stupidi e frutto solo di una cultura dell’odio che in questo paese sta ormai prendendo il sopravvento (vedi gli schiamazzi di un comico inconcludente e vuoto di idee, proposte e soprattutto incapace di dare un contributo concreto tradendo di fatto la fiducia di chi lo ha votato) sarebbe opportuno solo un doveroso silenzio, lasciando che sia la giustizia a stabilire responsabilità e quant’altro. Inoltre, leggendo il numero di preferenze che questa persona ha avuto in passato in questa città, non mi sembra che siano in tanti quelli che possano permettersi di assumere un ruolo che, ribadisco, compete solo alla giustizia.

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  13. Don peppino ruba una gallina e: viene ammanettato pubblicamente , di passare da casa a salutare i parenti se lo sogna …. Che sfortuna essere Don Peppino e non Franco Antonio Genovese!!!! Meno male che la legge è uguale per tutti. Sig. Don Peppino non pensi che sconterà la pena ai domiciliari Lei dovrà marcire in carcere!!!!

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  14. Don peppino ruba una gallina e: viene ammanettato pubblicamente , di passare da casa a salutare i parenti se lo sogna …. Che sfortuna essere Don Peppino e non Franco Antonio Genovese!!!! Meno male che la legge è uguale per tutti. Sig. Don Peppino non pensi che sconterà la pena ai domiciliari Lei dovrà marcire in carcere!!!!

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  15. Grazie per aver regalato alla città di Messina una marea di prime pagine della vergogna…Grazie! Le nostre eccellenze rarissimamente proiettate sotto i riflettori della “grande stampa”, la xxxxxxxx ha meritato invece tutte le prime pagine!Messina non merita questa gente!

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  16. Grazie per aver regalato alla città di Messina una marea di prime pagine della vergogna…Grazie! Le nostre eccellenze rarissimamente proiettate sotto i riflettori della “grande stampa”, la xxxxxxxx ha meritato invece tutte le prime pagine!Messina non merita questa gente!

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  17. il PD e la sinistra che lo festeggiava in piazza municipio quando divenne sindaco, non si stracciano le vesti come con altri?? Si vergognino insieme a chi lo ha votato per anni

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  18. il PD e la sinistra che lo festeggiava in piazza municipio quando divenne sindaco, non si stracciano le vesti come con altri?? Si vergognino insieme a chi lo ha votato per anni

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  19. Due dei danni prodotti da questo xxxxxxxx (ognuno ci metta l’ aggettivo che preferisce)
    1) d++++++ della formazione professionale a Messina: +++++utti i finanziamenti non bastavano i soldi per gli stipendi degli impiegati delle altre scuole
    2) ++++ dell’ ATM di Messina: con ++++++++ di 800 ++++in c+++++++++++ora l’ ATM è un carrozzone ingovernabile.

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  20. Due dei danni prodotti da questo xxxxxxxx (ognuno ci metta l’ aggettivo che preferisce)
    1) d++++++ della formazione professionale a Messina: +++++utti i finanziamenti non bastavano i soldi per gli stipendi degli impiegati delle altre scuole
    2) ++++ dell’ ATM di Messina: con ++++++++ di 800 ++++in c+++++++++++ora l’ ATM è un carrozzone ingovernabile.

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  21. invelatosempre 16 Maggio 2014 11:32

    Forse la risposta sta proprio in quella ricchezza!
    Come hanno fatto quelle 5 generazione ad accumulare tanta ricchezza?
    Tenga conto che nel nostro paese è difficilissimo diventare ricchi. Infatti è impossibile divenirlo anche trovando un giacimento petrolifero nel giardino di casa: dietro la porta ci ritroveremmo immediatamente l’ENI a confiscarci il terreno e a ricordarci che tutto ciò che si trova nel sottosuolo, anche privato, è di proprietà dello Stato. Naturalmente a sfuttare il pozzo verrà inviato l’amico dell’amico e questo si, che diventerà ricco, ma non certo il proprietario del terreno.
    In Italia al massimo, ma proprio i più fortunati possono con il loro onesto lavoro diventare un pochino benestanti, ma mai ricchi!

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  22. invelatosempre 16 Maggio 2014 11:32

    Forse la risposta sta proprio in quella ricchezza!
    Come hanno fatto quelle 5 generazione ad accumulare tanta ricchezza?
    Tenga conto che nel nostro paese è difficilissimo diventare ricchi. Infatti è impossibile divenirlo anche trovando un giacimento petrolifero nel giardino di casa: dietro la porta ci ritroveremmo immediatamente l’ENI a confiscarci il terreno e a ricordarci che tutto ciò che si trova nel sottosuolo, anche privato, è di proprietà dello Stato. Naturalmente a sfuttare il pozzo verrà inviato l’amico dell’amico e questo si, che diventerà ricco, ma non certo il proprietario del terreno.
    In Italia al massimo, ma proprio i più fortunati possono con il loro onesto lavoro diventare un pochino benestanti, ma mai ricchi!

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  23. Ne sei convinto? Hai visto tu o sai qualcosa? Oppure parli senza avere collegato il cervello?
    Se sai di reati commessi, presentati in Procura e denunciali, altrimenti lascia che a decidere se sono stati commessi atti illeciti siano i Giudici.
    Qui, c’è troppa gente dai piccoli contenuti che condanna solo perché soffocata da invidia e rabbia che vuole sfogare su chiunque sia meglio di se stesso!

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  24. Ne sei convinto? Hai visto tu o sai qualcosa? Oppure parli senza avere collegato il cervello?
    Se sai di reati commessi, presentati in Procura e denunciali, altrimenti lascia che a decidere se sono stati commessi atti illeciti siano i Giudici.
    Qui, c’è troppa gente dai piccoli contenuti che condanna solo perché soffocata da invidia e rabbia che vuole sfogare su chiunque sia meglio di se stesso!

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  25. Mariedit, ti ricordo con il cappello in mano… adesso che fai, cavalchi l’onda?
    Ma lo sai che c’è sempre il risucchio….

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  26. Mariedit, ti ricordo con il cappello in mano… adesso che fai, cavalchi l’onda?
    Ma lo sai che c’è sempre il risucchio….

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  27. Signor Giudice Letterio Colloca, visto che ha già espresso il suo verdetto, senza aver neppure letto un solo foglio dell’inchiesta, perché fare il processo?
    Io propongo l’ergastolo per Genovese e senza processo! Così risparmiamo soldi ed evitiamo che poi un Tribunale VERO ritenga Genovese innocente. A quel punto, i giudici come lei dovrebbero essere mandati al confino…
    Quindi, meglio prendere per buone le accuse, ed accettare la sentenza che lei, signor Giudice Letterio Colloca, ha ritenuto di emettere!

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  28. Signor Giudice Letterio Colloca, visto che ha già espresso il suo verdetto, senza aver neppure letto un solo foglio dell’inchiesta, perché fare il processo?
    Io propongo l’ergastolo per Genovese e senza processo! Così risparmiamo soldi ed evitiamo che poi un Tribunale VERO ritenga Genovese innocente. A quel punto, i giudici come lei dovrebbero essere mandati al confino…
    Quindi, meglio prendere per buone le accuse, ed accettare la sentenza che lei, signor Giudice Letterio Colloca, ha ritenuto di emettere!

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  29. La vera sinistra non ha mai festeggiato la sua vittoria.
    Discorsi da qualunquista grillino.

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  30. La vera sinistra non ha mai festeggiato la sua vittoria.
    Discorsi da qualunquista grillino.

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  31. Sempre considerando che si è presunti innocenti fino a condanna definitiva, date le accuse e seguendo le norme di legge, è giusto che venga preso in custodia.
    Chi non la pensa così deve darsi una ripassata ai codici penale e di procedura penale.
    Chi invece ritiene che la VERA sinistra l’abbia qualche volta sostenuto deve sciacquarsi la bocca con l’acquaragia.

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  32. Sempre considerando che si è presunti innocenti fino a condanna definitiva, date le accuse e seguendo le norme di legge, è giusto che venga preso in custodia.
    Chi non la pensa così deve darsi una ripassata ai codici penale e di procedura penale.
    Chi invece ritiene che la VERA sinistra l’abbia qualche volta sostenuto deve sciacquarsi la bocca con l’acquaragia.

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  33. letterio.colloca 15 Giugno 2014 12:24

    poi un Tribunale VERO………

    Egr. Signore,
    ritengo che stia PUERILMENTE mettendo in dubbio il concetto di VERO riferito al Tribunale di Messina.
    L’Istituzione è VERA,RESPONSABILMENTE CAPACE E……INCORRUTTIBILE!!!
    Se qualche “sgranatura” dovesse verificarsi nei “collegamenti interni della Magistratura cittadina”,non è imputabile a dolo o negligenza dei magistrati chiamati.
    Sono persone SERIE ed al di sopra di ogni becera e puerile valutazione di chicchessia.

    Non sono giudice;
    sono un semplice messinese ONESTO che ONORA la propria città con l’ORGOGLIO del figlio ch’è andato-previo pubblico concorso nazionale- a “BUSCARSI IL PANE” a 1500 km di distanza per non chiedere alcunché a cafoni inurbati,oggi accusati d’essere anche truffatori da un VERO TRIBUNALE e che nulla vuole avere da fare con chi s’é reso SERVO e SCHIAVO pretendo a Messina.
    Trovo COMPASSIONEVOLE il suo inalberare saccenza e magari “riconoscenza” per una causa acclaratamente indifendibile;
    lasci che i VERI GIUDICI svolgano il ruolo che compete loro;
    gratifichi la sua “vittima del non VERO tribunale” con altre blandizie innominabili.
    Rebus sic stantibus, che ne pensa se:
    -dopo il GIUSTO PROCESSO- ad ogni ladro AMPUTASSERO la mano destra? A Messina ,non esisterebbe più la stretta di mano come saluto;
    -ai “quinti uomini sciasciani” venisse loro MOZZATA la lingua (con cui puliscono…il padrone).
    Potevo mai fare il Giudice?
    Non ho la loro CIVILTA’, ch’é tale da ASSOLVERE anche l’insulto (“VERO”) da lei proferito!
    LA DISPENSO DAL RISPONDERE ALLA PRESENTE. non m’interessa!

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  34. letterio.colloca 15 Giugno 2014 12:24

    poi un Tribunale VERO………

    Egr. Signore,
    ritengo che stia PUERILMENTE mettendo in dubbio il concetto di VERO riferito al Tribunale di Messina.
    L’Istituzione è VERA,RESPONSABILMENTE CAPACE E……INCORRUTTIBILE!!!
    Se qualche “sgranatura” dovesse verificarsi nei “collegamenti interni della Magistratura cittadina”,non è imputabile a dolo o negligenza dei magistrati chiamati.
    Sono persone SERIE ed al di sopra di ogni becera e puerile valutazione di chicchessia.

    Non sono giudice;
    sono un semplice messinese ONESTO che ONORA la propria città con l’ORGOGLIO del figlio ch’è andato-previo pubblico concorso nazionale- a “BUSCARSI IL PANE” a 1500 km di distanza per non chiedere alcunché a cafoni inurbati,oggi accusati d’essere anche truffatori da un VERO TRIBUNALE e che nulla vuole avere da fare con chi s’é reso SERVO e SCHIAVO pretendo a Messina.
    Trovo COMPASSIONEVOLE il suo inalberare saccenza e magari “riconoscenza” per una causa acclaratamente indifendibile;
    lasci che i VERI GIUDICI svolgano il ruolo che compete loro;
    gratifichi la sua “vittima del non VERO tribunale” con altre blandizie innominabili.
    Rebus sic stantibus, che ne pensa se:
    -dopo il GIUSTO PROCESSO- ad ogni ladro AMPUTASSERO la mano destra? A Messina ,non esisterebbe più la stretta di mano come saluto;
    -ai “quinti uomini sciasciani” venisse loro MOZZATA la lingua (con cui puliscono…il padrone).
    Potevo mai fare il Giudice?
    Non ho la loro CIVILTA’, ch’é tale da ASSOLVERE anche l’insulto (“VERO”) da lei proferito!
    LA DISPENSO DAL RISPONDERE ALLA PRESENTE. non m’interessa!

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